Come Trieste ha accolto le dichiarazioni di De Gasperi

Come Trieste ha accolto le dichiarazioni di De Gasperi Come Trieste ha accolto le dichiarazioni di De Gasperi Fra tre mesi elezioni amministrative nella Zona A (Dal nostro inviato speciale) Trieste, 12 luglio. Le dichiarazioni di De Gasperi al Sei:ato rappresenta no una svolta importante non solo nella vita di Trieste, ma nella stessa politica nazionale.. I commenti dei giornali locali contengono ini atti alcuni sereni apprezzamenti ed Insieme molte riserve: « Il Presidente del Consiglio — scrive il Messaggero Veneto, che rispecchia, le tendenze delle destre della Venezia Giulia — abbandoni le facili Illusioni ed Incominci a guardare alla realtà, che è tutt'altro che Incoraggiante ». Ed il Giornale di Trieste — fllogovernativo — è ancora più esplicito, in vitando a « vigilare in una atmosfera di attesa serena e fiduciosa, che ha per ostaggio la stes-a persona ilei Presidente del Consiglio e la vita del suo Ministero ». A questo punto è Importante ricordare che fra tre mesi si terranno a Trieste e nella zona A le elezioni amministrative, destinate ad avere, per mille motivi, un significato esclusivamente politico e ad influire direttamente sulle stesse elezioni amministrative previste per il prossimo autunno nelle rimanenti province italiane. Fra tre mesi Trieste avrà cosi occasione di decidere molte cose nella vita politica italiana. Nelle votazioni — Indette dal Governo militare alleato — non sarà ammesso l'apparentamento, e ciò impedirà la affermazione di un blocco democratico italiano, capace di fronteggiare l'urto dei comunisti da un lato e degli indipendentisti dall'altro. Benché Trieste sia schiettamente italiana, non bisogna dimenticare che sei anni di occupazione alleata stanno maturando 1 loro frutti. Settemila uomini sono inquadrati nella « polizia civile », oltre quattromila triestini vivono nella mastodontica burocrazia militare ed amministrativa degli alleati. I calcoli più ottimisti prevedono che da questa massa — senza dubbio interessata al prolungarsi della presente situazione — arriveranno alle urne non meno di trentamila voti, dato che voterà pure la moglie o la figlia del poliziotto e del dipendente del Governo militare al leato. Vi sono inoltre in città circa trentamila profughi dell'Istria, che il M.S.I. considera — non sappiamo se a torto o a ragione — come i suoi elettori naturali. « L'unica soluzione possibile — ha risposto oggi il segretario provinciale del M.S.I. ad un giornalista americano — è la restituzione delle terre italiane all'Italia ». Un risultato di tal genere, 11 successo dell'estrema destra, avrebbe le sue conseguenze già da solo, ma anche Faffermazione indipendsntista avrebbe i suoi effetti non lieti sulla sorte della città e ripercussioni sul prestigio del Governo nazionale. Lo stesso segretario della D. C. di Trieste — prof. Romano — si dichiarava stasera soddisfatto solo in parte delle dichiarazioni di De Gasperi, sia perchè il Presidente del Consiglio ha ignorato la tragedia della zona B, dando l'impressione di avervi già rinunciato, sia perchè egli si è soffermato a smontare la campagna di stampa sui fatti recenti di Trieste, senza mettere in luce la paradossale situazione giuridica della città. Il Corriere di Trieste si compiace invece della moderazione con cui ha parlato Fon. De Gasperi, ma dispiace dover ricor a 1111 e 1111111 : i f 111 li 11 ■ ti >i i ti 11111 iti ■ e 11 ■ 11 ■ i tti 111 dare che si tratta di un giornale che quotidianamente insiste perchè siano tagliati i ponti fra il territorio libero e l'Italia. Per contro, commenti di fuoco arrivano da parte ju goslava: «De Gasperi cerca diimporre il suo sciovinismo atufto il mondo», scrive laBarba di Belgrado, e il Pri-morski Dnevnik, il giornale slavo-titino che si stampa aTrleste, vaancor più in là, ac-cusando il Governo militare al leato di avere addirittura protetto « lo sciovinismo italiano e sistematicamente violato il trattato di pace ». Dai commenti discordanti si può avere un'idea di quanto sia convulsa e accesa a Trieste questa partenza verso il traguardo delle elezioni d'ottobre. gh.

Persone citate: De Gasperi