La richiesta dei liberali

La richiesta dei liberali PER 11L SINDACO DI TORIXO La richiesta dei liberali Un ordine del giorno dà mandato all'on. ViUabruna per trattare la questione direttamente a Roma - Riunioni deUa D. C. e del P. S. L. I. • La proclamazione del Consiglio comunale La sezione torinese del Partito liberale si è riunita ieri a Torino per discutere la questione relativa alla designazione del Sindaco di Torino. Al termine della riunione è stato approvato il seguente ordine del giorno: « Il Consiglio direttivo del .Partito liberale della città di Torino, udita la relazione del segretario generale del partito, on. Villa'bruna, sulle recenti elezioni e sulle loro conseguenze nazionali e cittadine, all'unanimità dà mandato di fiducia al segretario del Partito di svol¬ gere ogni adeguata azione affinchò sia assicurato il ritomo a Torino, secondo la sua grande tradizione, di un sindaco liberale ». Quest'ordine del giorno, come ci ha dichiarato lo stesso on. Villabruna, è stato tra-, smesso in serata al Presidente del Consiglio, on. De Gasperi. Le trattative per il sindaco di Torino, secondo il segretario del Partito liberale, dovrebbero svolgersi in sede nazionale, in quanto il problema ha una importanza che supera il carattere locale, c Conto — ha a detto J'on. Villabruna — di poter prendere diretto contatto con De Gasperi e con l'on. Gonella entro ogg'. o domani per discutere il problema. Ho la sensazione che arriveremo al risultato desiderato. In caso diverso i liberali non entreranno in Giunta pur mantenendo un atteggiamento di solidarietà con la maggioranza ». In giornata, come ci ha dichiarato il segretario del direttivo cittadino della Democrazia cristiana, cav. Torretta, il problema sarà esaminato anche dagli esponenti locali del Partito in modo da poter dare una risposta definitiva per domani. La stessa cosa ci ha detto il segretario provinciale della D. C, dott. Pistoi. Entro la settimana, probabilmente mercoledì o giovedì sera, sarà convocata l'assemblea dei soci del P.S.L.I. per decidere la partecipazione o meno alla Giunta comunale. La convocazione dell'assemblea è stata resa necessaria dopo l'orientamento, appunto contrario alla partecipazione alla Giunta, manifestatosi in alcuni ambienti del Partito. Poco dopo le ore 18 di ieri, terminato il calcolo dei voti preferenziali, ha avuto luogo nella sala del Consiglio comunale in Municipio la proclamazione degli ottanta candidati risultati eletti. I nomi dei nuovi consiglieri sono stati letti dal presidente del Tribunale di Torino, comm. Umberto Gay. Pertanto il nuovo Consiglio comunale, salvo contestazioni che venissero ritenute fondate, risulta così composto: Democrazia Cristiana (34 seggi): Amedeo Peyron, Gioachino Quarello, Andrea Guglielminetti, Silvio Golzio, Giuseppe Grosso, Emanuela Savio, Vittorio Chauvelot, Angelo Zanotti, Nino Salvaneschi, Mario Bianco, Antonio Alisio, Giovanni Anselmetti, Natale Reviglio, Giuseppe Costamagna, Carlo Donat Cattin, Luca Strumia, Achille Gallarini, Maria Tettamanzi, Elisabetta Schiavo, Eugenio Torretta, Filippo Tealdi, Carlo Fanton, Wanda Artom, Francesco Barale, Mario Accatino, Pietro Dolza, Aurelio Curti, Ada Sibille, Pietro Sisto, Mario Enrico, Luigi Chiesa, Andrea Pautasso, Carlo Stella, Emilio Ponzano. Partito Liberale (10 seggi): Roberto Graverò, Bruno Villabruna, Mario Allora, Enrico De Marchi, Giuseppe Alpino, Gaetano Zini Lamberti, Mario Chiarloni, Ercole Malchiodi, Giuseppe Joannes, Luigi Ollivero. Partito Socialista Lavoratori (8 seggi): Giuseppe Saragat, Domenico Chiaramello, Luigi Chignon, Riccardo Momigliano, Oreste Bertero, Giovanni Benso, Vitantonio Pututuro, Carlo Gola. Partito Repubblicano (1 seggio): Emilio Bachi. Partito Comunista (16 seggi): Domenico Coggiola, Celeste Negarville, Giovanni Roveda, Luigi Colla. Egidio Sulotto, Luciano Gruppi, Elvira Pajetta, Attilio Aloisi, Agnese Prandi, Giovanni Carsano, Roberto Chiambretto, Nicola Grosa, Liiy ciano Rossi, Luigi Balduzzi, Alberto Todros, Antonino Caselli. Partito Socialista Italiano (5 seggi): Luigi Castagno, Michele Gina, Mario Passoni, Pier Luigi Passoni, Mario Amedeo. Partito Socialista Unitario (3 seggi): Guido Secreto, Luigi Carmagnola, Vera Pagella. Movimento Sociale Italiano (B seggi): Ernesto Botto, Carlo Casalena. Partito Monarchico (1 seggio): Maurizio Cavagna. Il conteggio delle preferenze per le liste che ancora mancavano nel pomeriggio ha dato i seguenti risultati; P.S.U.: aw. Guido Secreto Idioti S086), sen. Carmagnola (1892), Vera Pagella (1430) che risultano pertanto eletti. Seguono in graduatoria Luigi Bruzzone (11901, Giovanni Battista Magistrello (1134), Aldo Caranzano (751), Battistini, Bonifetto, Cavinato e Quazza. MS.I.: Risultano eletti Ernesto Botto (3326) e Carlo Casalena (1719). Poiché l'elezione di Botto è stata contestata in quanto avrebbe rivestito cariche nel periodo della Repubblica di Salò, gli succederebbe eventualmente Giorgio Invrea, classificato terzo con 1$58 voti. I capolista del partito repubblicano e del partito monarchico sono risultati rispettivamente l'avv. Emilio Bachi (voti 191) e l'avv. Maurizio Cavaglià (voti 300).

Luoghi citati: Roma, Salò, Torino