Disperati e muti i cuccioli scampati alla sciagura di Novara

Disperati e muti i cuccioli scampati alla sciagura di Novara ALLA MOSTRA CANINA DEL VALENTINO Disperati e muti i cuccioli scampati alla sciagura di Novara Dall'ora dell' inaugurazione — alle 8,30 di ieri mattina — e per tutta la giornata è stato un vero pellegrinaggio. Non una, forse, delle migliaia di persone che hanno visitato la Mostra, ha dimenticato di fare una breve sosta davanti alle gabbie dentro cui stavano rinchiusi i quattro fox-terriers, la padrona dei quali, la signora Emilia Zvourderberger, di Zurigo, ha perduto la vita nel tragico incidente avvenuto l'altro ieri sull'autostrada. Come già abbiamo diffusamente narrato, la vittima era un'appassionata cinofila e portava appunto dal suo allevamento di Zurigo, i campioni che avrebbe esposti alla Mostra canina del Valentino. La morte l'ha sorpresa fra le sue care bestiole. Una di queste, la più vivace, come ebbe poi a dire lo straziato marito immediatamente arrivato dalla Svizzera, è certamente Impazzita dal terrore e si sarà data alla fuga. Infatti, tra le ferraglie, le lamiere contorte, il legno carbonizzato dell'automobile, i resti del fox-terrier non furono rinvenuti. I superstiti, raccolti dalla angosciata pietà di alcuni passanti, mentre stavano tremanti e quasi immobilizzati dalla paura, davanti a quel monte di rottami che era stata la « loro » automobile, e quindi portati in un vicino cascinale ieri, per il premuroso intervento dell'E.N.C.I. hanno proseguito, soli soli, il viaggio per Torino. E ieri, infatti, figuravano sia i concorrenti, ma nessun concorrente ha ricevuto tante visite quante ne hanno avuto i cuccioli solitari- Rannicchiati in fondo alle gabbiette, dove sono stati serviti di tutto punto, avevano proprio l'aria triste triste. Sollevavano i musini ai sommessi richiami delle persone che erano riuscite ad avvicinarsi, avevano l'aria di dire, ma proprio per davvero: « Che importa a noi, ormai di ricevere il premio ? Noi concorrevamo e vincevamo soltanto per far piacere alla nostra padrona che ci voleva tanto bene ». Una buona signora, con il pianto nella voce ha avuto la cara ingenuità di chieder loro « Vi siete accorti che la vo stra signora non c'è più, che è morta? ». E uno di questi, forse il più intelligente, o il più mite di cuore, ha spinto il musino quadrato tra le maglie della rete rispondendo con lo sguardo dei suoi occhietti color dell'agata a quello interrogativo della signora: « E come no!... Non siamo mica cani per nulla. Noi sappiamo tutto dei nostri padroni. Non sappiamo cosa sia la morte, ma sappiamo che gli uomini muoiono ». E per la cronaca soggiungiamo che molti, a vederli cosi mesti e soli, cosi sensibili e comprensivi, hanno pianto. Proprio di fronte alle loro gabbiette, ve n'erano tre grosse grosse. In una stavano cinque cuccioli, caldi e rotondi, e nelle altre, due enormi cani bianchi, bianchi e immobili come mucchi di neve. Cani da traino, cani siberiani, spettacolosi, superbi. Razza « Sa moiech » : Chippi, la femmina, figlia del campionissimo Perkop II, e Kristar of Gobe il maschio. Rappresentavano, nei confronti dei poveri fox-terriers dal cuore triste, il trionfo della vitalità e della forza. — Di femmine — ci ha informato molto gentilmente la loro padrona, contessa Caterina Passerin d'Entréves — non se ne trovano più che in Siberia! — E come... fanno i cani? Oh, povere, povere bestie! Anche i cani, dunque, hanno i loro crucci, le loro pene d'amore insieme a tutti gli altri dolori che, senza volerlo, per pura incomprensione, gli procurano gli uomini. Ah, se un bel giorno, anche gli uomini imparassero finalmente il linguaggio dei cani! dtt Ieri, non è necessario dirlo, ma è piacevole ripeterlo, splendeva un sole meraviglioso, tutti ne godevano, persino gli organizzatori, persino il presidente dell'organizzazione, dottor Giuseppe Solaro, capo, per l'annata in corso, di tutti i Comitati del mondo, e soltanto i quattro, i poveri fox-terriers, non se ne sono accorti. Gli altri, tutti gli altri cinquecento campioni dell'esposizione, erano felici. E gli uomini con loro. Chissà perchè tutte le persone che si incontrano in una mostra canina sorridono, mentre, ad esempio, a quella dei frutti si fanno golose, e a quella dei fiori, patetiche. Misteri del cuore umano cosi vicino a quello dei cani. e. q. I premiati Razze caccia: Bracco francese. sin. Boulous, di Nizza: eccellente con Catib; Epagneul Bretons, signora Pioen Margaret, S. Etienne, eccellente con Catib; Spilloni ita liani. signori Gatti e Stefani allevamento Osi; Spilloni italiani, prof. Ceresoli, di Milano, Spinoni italiani. »ig.ra Fragoll, di Torino; Pointers, sig. Piatti, di Brescia; Pointers. sig. Pietro Musso, di Torino; Setter inglesi, sig. Tremolada. di Milano; Setter inglesi, avv. Beroul. di Milano; Set ter Gordon, allevamento Arnia; Set ter irlandesi, sjgg veneo e Schioppi; Rocker, della marchesa Incisa GromlS; Rocker, del rag. Vastapàne. Cani lusso: Maliose campionessa Milena, del sig. Conterno eccellente Catip; Volpini italiani, sig. Miraglio; Jorsliirc terrier, sig.ra Lorenzettt; Pechinesi, sig. Brizzolesl. di Genova; Levriero italiano, signorina Barbotto. Catib. Razze d'utilità: lioebermann sig. Bergamasco; Levrieri russi, sig.ra Vacchino Eusebio Elena; S. Bernardo, sig. Raineri; Pastori bergamaschi, sig. Rota, di Milano-, Boxer del corani. Confalonieri e prof. Già ni, di Torino.