Botta finale della Sampdoria e disperazione del Genoa: 3-2

Botta finale della Sampdoria e disperazione del Genoa: 3-2 Botta finale della Sampdoria e disperazione del Genoa: 3-2 Rete decisiva a 2' dal termine - Baldini espulso DAI NOSTRO INVIATO. Genova, lunedi mattina. A due minuti dalla fine il Genoa, che faticosamente era riuscito a superare lo svantaggio di due reti segnate dalla Sampdoria nel primo quarto d'ora di gioco, è stato battuto da un tiro di Sabbatella scoccato dal limite dell'area, nella situazione apparentemente più innocua della partita. Sarebbe difficile descrivere il momento di accasciamento che succeduto nella squadra rossoblu e nella folla per questo episodio. Il Genoa non avrebbe meritato di perdere; non lo avrebbe meritato per l'animo gagliardo con cui si è battuto, specialmente dopo che, espulso Baldini al 25°, si era trovato con soli dieci uomini e ancora un gol al passivo. Una squadra che ha l'affanno della sconfitta, che è costretta a battersi non per vincere, ma per non perdere,' fai sa inevitabilmente 11 suo gio co, cerca di superarsi scavalcando i limiti che il senso tecnico e il fiuto tattico, fissano all'azione costruttiva. Il Genoa, difatti, è andato all'arrembaggio passando come un uragano attraverso le linee avversarie che duravano fatica a mantenere un collegamento tattico davanti a tanta furia, rompen do anche quel tenue filo di idee e di Intenzioni che poteva ancora legare uomini e reparti, di null'altro preoccupato che di rovesciare la muraglia che, coi due gol -sampdoriani, era stata eretta sul suo cammino L'impresa, che sembrava Impossibile, gli è riuscita, forse sperò di poter approfittare del momento di sconforto che era stato avvertito nella Sampdoria, per compiere anche il passo ultimo e più difficile, ma ecco che su di un contrattacco improvviso, 11 tiro di Sab batella lo inchiodava ancora La folla ha cercato un responsabile della sconfitta genoana e l'ha trovato In Bonetti, ma avrebbe dovuto aggiungere anche Baldini perchè non è in queste prove di valore supremo che un atleta, il quale senta la responsab.lltà del suo compito, si mette In con dizioni di farsi espellere dal campo. L'allontanamento di Baldini non ha intralciato lo slancio del Genoa, ma ne ha diminuito le possibilità di rea lizzazione Dopo aver dato cosi uno sguardo panoramico all'Incontro, vediamone ora rapidamente gli episodi salienti, lì primo quarto d'ora, già lo ab biamo detto, è stato fatale al Genoa. Al 4' un calcio di pu nlzlone era concesso alla Sampdoria a due' metri dalla linea limite, per un fallo di Tortarolo su Basseto. Tirava Bergamo con parabola dosata al di sopra dello schieramento,' Bonetti scattava in ritardo e la palla infilando l'angolo alto sulla destra, entrava in rete. Il Genoa cominciò ad arrancare per il ricupero, ma in questo periodo il gioco era favorevole alla Sampdoria. Al 14' Parodi, dalla deatra serviva Bassetto che era controllato da Tortarolo. A trenta metri dalla porta. Bassetto scattava, superava In poche falcate l'avversarlo, giungeva solo davanti a Bonetti e lo batteva con un tiro di taglio con l'esterno del piede, un capolavoro di finezza tecnica. La controffensiva del Genoa ebbe momenti di grande impeto. Gli attaccanti moltipllcavano le occasioni senza perfezionarne nessuna e praticamente un solo uomo appariva in grado di tentare l'azione a rete: Mellberg, un trascinatore poderoso e un lottatore inesausto. Foche le occasioni dei rossoblu, più numerose quelle del sampdoriani, ma in complesso un corpo a corpo contìnuo, rare le azioni di respiro. Il gol maturava: al 44' Baldini usciva vittorioso da uno scontro con Coscia che restava a terra e, continuando la corsa, imbeccava Nilsson. Il centro dell'ala sinistra trovava spiazzato Lusetti e De Prati segnava a porta vuota. Nella ripresa la temperatura del gioco cresceva. Al 9' Tortarolo salvava sulla linea della porta un gol quasi fatto su Uro di Bassetto. Si sviluppava a questo punto un'offensiva sampdorlana che durava una diecina di minuti. Poi il Genoa, tutto fremente di riscossa, riprendeva il comando del gioco. L'azione condotta con estrema energia, raggiungeva il vertice della sua effi¬ cacia al 24' con un tiro di Mellberg che colpiva la traversa. Un minuto dopo Baldini, reo di aver colpito Bertani, veniva espulso. Scendeva allora a centroavantl Cattanl e arretrava Invernlzzl. La pressione dei rossoblu, faticosamente contenuta, toccava la mèta al 37' su centro di Tortarolo: deviava di testa Cattanl, riprendeva Mellberg pure di testa e la pali era rabbiosamente spinta nella rete. Il risultato pareva ormai deciso, ma al 43' ecco il colpo inatteso. Azione sulla sinistra, condotta da un paio di uomini, una cosa apparentemente innocua. Parodi, in posizione di estrema sinistra, allungava a Sabbatella, spostato al centro. Dal limite dell'area questi sferrava improvvisamente un tiro di sinistro, rasoterra: Bonetti, preso forse in contropiede, era battuto. Abbiamo sorvolato su un presunto atterramento di Nilsson In area, che aveva suscitato la rlchle sta clamorosa di un rigore. Ma Bertollo non abboccò, e fece bene. Ettore Berrà Prati Invano inseguito da Bergamo segna II primo goal del Genoa alla Samp.

Luoghi citati: Bergamo, Genova