Prossima offensiva cinese e dei "volontari,, stranieri

Prossima offensiva cinese e dei "volontari,, stranieri Così prevede 81 comandante dell'VIII Armata Prossima offensiva cinese e dei "volontari,, stranieri L'inviato di Tramati a colloquio per 50 minuti con Hiro Hito a i n l e 4 è Tokio, lunedi mattina. Il generale Van Pleet ha tenuto ieri la prima conferenza stampa dal giorno in cui ha assunto il comando dell'VIII Armata. Il nuovo comandante ha dichiarato: 1) che l'azione ritardatrice dei « rossi » negli ultimi giorni è stata una evidente manovra per guadagnare tempo, ma che ora il pericolo di una grande controffensiva cino-nordista è maggiore di quanto non sia stato nelle ultime settimane; 2) che i « rossi » hanno concentrato grandi forze per la « terza ripresa » dell'aggressione e che essi dispongono pure dei mezzi per effettuare attacchi aèrei; 3) che probabilmente le forze dell'ONU dovranno ora combattere anche con «volontari » non solo cinesi, ma di altre nazionalità. Tuttavia egli, dopo un'ispezione di otto giorni al fronte, conserva la certezza della vittoria. Secondo notizie pervenute a Tokio, l'offensiva cino-nordlsta, appoggiata dai « volontari » Istruiti in Manciuria, potrebbe aver inizio nelle prossime 24 ore, con un attacco massiccio di 70 mila uomini su uno stretto settore del fronte centrale. Ieri l'aviazione ha segnalato carri armati In movimento verso sud nelle retrovie « rosse ». Un'altra grossa battaglia aerea si è avuta ieri pomeriggio fra 12 Sabre americani a reazione e 36 caccia nemici Mig ■ 15, quattro dei quali sarebbero stati abbattuti, senza perdite di parte statunitense. Senza che la notizia abbia per ora conferma da parte americana, la radio nordista ha affermato che è stato respinto un tentativo di sbarco anfibio di truppe delle Nazioni Unite a bordo di 23 navi. Ieri pomeriggio l'inviato di Truman per le trattative di pace, Foster Dulles, ha fatto visita all'imperatore Hiro Hito a Palazzo Imperiale. Il colloquio è durato 50 minuti. Seb bene nulla sia stato reso noto sull'oggetto della conversazione, si ritiene generalmente che Dulles abbia messo Hiro Hito al corrente delle proposte americane sul patto' di sicurezza per il .Giappone. Quanto alla polemica sul « caso Mac Arthur » merita segnalare ciò che 11 rappresen tante della Gran Bretagna al l'ONU, sir Gladwyn Jebb, ha risposto alla domanda di un fiornalista. Il diplomatico ha etto che « preferiva non pensare » a quél che sarebbe successo ai rapporti anglo-americani, se gli Stati Umti avessero adottato il punto di vista di Mac Arthur sulla politica estera. Jebb ha soggiunto: « Noi abbiamo riconosciuto il governo comunista cinese come noi ri conosciamo la luna: perchè esi . ste. Se non riconoscessimo che 1 comunisti esistono e ei trovano di fatto in Corea, come si potrebbe pensare a negoziare una pace con loro? n riconoscimento non implica In alcun modo l'approvazione ».

Persone citate: Dulles, Foster Dulles, Hiro Hito, Mac Arthur, Van Pleet

Luoghi citati: Corea, Giappone, Gran Bretagna, Manciuria, Tokio