Vittorio Marzotto primo assoluto

Vittorio Marzotto primo assoluto Vittorio Marzotto primo assoluto Nostro servìzio particolare Palermo, lunedi mattina. La lotta divampava subito furiosa in tutte le classi e categorie. Nel tratto iniziale, verso Trapani, il comando della classifica veniva assunto da1, romano Taruffi che pilotava una Ferrari di nuovo modello, sperimentata appunto in questo giro di Sicilia. Ad Agrigento, dopo 312 chilometri dalla partenza, il biellese Bracco su Ferrari 4080 superava in graduatoria Taruffi; ma Bracco nei pressi di Ernia perdeva tempo per noie meccaniche e doveva ritirarsi. Intanto si faceva improvvisamente avanti Giannino Marzotto, primo a Catania. La sfortuna gli riserbava però la stessa sorte di Bracco; la Ferrari del vincitore della Mille Miglia cedeva al tremendo sforzo. Ed ecco Vittorio subentrare a Giannino, mentre Paolo conduceva una bellissima gara nella classe fino a 2000 crac. Vittorio lottava spasmodica' mente con Taruffi e lo batteva per r e 11" dopo dieci ore e tre quarti di corsa, svoltasi in parte sotto la pioggia nel tratto Siracusa-Messina. Terzo assoluto, oltre che prima della classe 1100 cmc, era la prodigiosa Fiat-Stanguellini di Sighinolfi. Purtroppo la morte ha voluto rattristare la bellissima gara, alla quale centinaia di migliaia di siciliani hanno assistito, schierati ai lati della strada. All'ingresso della frazione di Priolo, nella strada nazionale Siracusa-Catania, la vettura n. 222 e cioè l'Alfa Romeo 1900 del barone Stefano La Motta nell'abbordare la curva di accesso a Priolo andava a sbattere contro la facciata di una piccola bottega. L'urto era spaventoso. Crollava il soffitto della bottega. Il pilota e il meccanico Francesco Faraco, di anni 44, morivano, il primo sul colpo e l'altro nel tragitto all'ospedale per emorragia cerebrale e per altre gravissime lesioni interne. I frammenti del soffitto ferivano inoltre due bambine che si trovavano nell'interno della casa. La salma del meccanico ò stata trovata abbrancata allo sterzo, come se il povero Faraco avesse compiuto un disperato tentativo per aiutare 11 pilota a riprendere il comando del volante. Si ignorano, al momento, le precise cause dell'incidente. La notizia della sciagura ha profondamente commosso l'intera Sicilia, perchè il trentatreenne barone palermitano era molto conosciuto negli ambienti sportivi isolani. Era stato presidente ed era attuale vicepresidente della società calcistica del Palermo. Mecenate dello sport e appassionatissimo anche di automobilismo partecipò con successo ad altre gare. Per fortuna senza serie conseguenze si sono verificati altri incidenti — uscite di strada o rovesciamenti g. d. Ecco le graduatorie non ufficiali Classifica generale: 1. Marzotto Vittorio (Ferrari 2650) Km. 1080 in ore 10,45'2" alla media di Km. 100,5-19; 2. Taruffi (Ferrari) 10,46'13"; 3. Sighinolfi (Fiat-Stanguelllni); 4. Cortese. Cat. turismo, classe 750: 1. Scaletta (Fiat) 14,49'47" med. Km. 72,826; classe 1100: 1. Cetera (Fiat) 14.0'43", media 77,077; classe 1500: 1. Martlgnonl (Aprllla) 13,0'03", m. 82,124; classe 2O0O: 1. Bonetto (Alfa Romeo) 12.46'56" media 84,536. Cate. gran turismo: classe 1500: 1. Capelli (Fiat 1400) 12,50'16" media 84,127; classe - 2000: 1. Ippocampo (Aurella) 12,24'23", media 87,819 Cat. sport: classe 750: 1. Tinazzo (Fiat-Giannini) 13,50'23", media 77,476; ci. 1100: 1. Sighinolfi (FiatStanguelllnl) 11,34'44", media 93,270; classe 2000: 1. Cortese (Frazer Nash) tl,37'40"; 2. Paolo Marzotto (Ferrari) H.47'01". Tutti 1 record di cagoria e di classe sono stati battuti. IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

Luoghi citati: Agrigento, Catania, Messina, Palermo, Sicilia, Siracusa, Trapani