Tre rigori (2 sbagliati) fra Milan e Samp: 2-0

Tre rigori (2 sbagliati) fra Milan e Samp: 2-0 Tre rigori (2 sbagliati) fra Milan e Samp: 2-0 Dal nostro corrispondente Milano, lunedi mattina. Per piegare la resistenza della Sampdoria i rossoneri hanno dovuto mettere all'attivo tre calci di rigote (dei quali solo il terzo realizzato), tre gol (di cui due annullati), un palo e diciassette calci d'angolo (contro uno). Ma tale sintesi per quanto espressiva non è sufficiente a dare una idea di quello che è stato l'incontro giocato animosamente sotto la pioggia, perchè ben di rado tanti episodi singolari e bizzarri si condensarono in una sola partita, come è accaduto ieri allo Stadio di san Siro. Lio stranissimo arbitraggio che ammetteva i ricorsi in appello per direttissima, tornando sulle decisioni già adottate, ha poi contribuito ad Inasprire giuocatori e pubblico almeno fin quando le sorti non si sono delineate. La prima vicenda straordinaria si è avuta al 14° di gioco allorché Nordahl in eviden te posizione di fuori giuoco, riusciva ad arrivare sul palio ne un attimo prima del portie re, mandando nella rete incu stodita. L'arbitro convalidava il gol e sulle prime si mostrava fermo ed irremovibile; ma 1 calciatori della Sampdoria hanno insistito tanto nelle proteste che infine veniva consultalo collegialmente il segnalinee. Questi ammetteva il fuori giuoco e il gol veniva annui lato fra un subisso di fischi. Un minuto dopo Bassetto in cuneatosi nella retroguardia rossonera, stava per aggirare con il pallone il portiere uscilogli incontro, ma Buffon aff eri ava il centravanti blucerchiato e lo metteva giù. Questa volta le proteste dei liguri non potevano essere accolte; sarebbe stato troppo. Il Milan attaccava senza posa e alla mezz'ora in una mischia accesa da mi ennesimo calcio d'angolo, -De Grandi che già nel precedente corner aveva con un colpo di testa mandato il pallone contro 11 palo, indirizzava ancora di testa verso l'angolo alto opposto. Forse ii pallone non sarebbe entrato comunque Gratton s'improwi sava portiere e parava con entrambe le mani. Calcio di rigore: si faceva avanti lo specialista Annovazzi, che però mandava alto un buon metro sopra la traversa. Al 37° Nordahl deciso a rompere l'incantesimo, filava come un diretto verso la porta; questa volta il gol sembrava a portata di piede, ma Agostinelli interveniva e mandava a gambe levate il poderoso centi avanti milanista. Secondo caicio di rigore. Si prestava all' ardua prova il giovane Santagostino, che sbagliava di grasso saettando 8 lato per un paio di metri, fra la stizza del pubblico. A rasserenare l'ambiente so¬ praggiungeva al 7° della ripresa il gol di Nordahl, segnato di prepotenza su lunga centrata di Burini; ma al 20° si verificava un altro singolare episodio. Un palleggio di Gren veniva intercettato da Bertani con le mani dentro l'area di rigore, ma l'arbitro esitava a concedere il terzo calcio di ri- fore e decideva per il calcio i punizione dal limite. I rossoneri mostravano il punto esatto dove il fallo di mano aveva arrestato il pai Ione, e 11 direttore di gara davanti all'evidenza indicava il dischetto del rigore. Questa volta 11 compito spettava a Gren che con un tiro debole ma preciso infilava senza possibilità di scampo per 11 portere. A cinque minuti dalla fine, dopo che De Grandi ave va deviato con la mano un centro di Pruzzo, il Milan se gnava 11 terzo gol con un colpo di tacco di Santagostino ma l'arbitro annullava inspie gabllmente, forse perchè il portiere uscito in precedenza si era fatto male rimanendo a terra. Leo Cattini MILAN: Buffon; Silvestri, Bonomi; Annovazzi, Tognon, De Gran di; Santagostino, Gren, Nordahl Lledholm, Buslnl SAMPDORIA: Reverchon; Grat ton. Arrighlnl; Agostinelli. Balllco Bertani; Lucentlnl, Coscia, Bassetto, Gel, Pruzzo. ARBITRO: Gemini di Roma.

Luoghi citati: Milano, Roma