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Il complesso del San Carlo andrà all'Opera di Parigi Il complesso del San Carlo andrà all'Opera di Parigi Roma, 15 giugno. « Che può esserci di più raf- nato d'una riunione fra na- rinato d'una pol;tuni e parigini? » si chie deva il presidente De Brosses, « pontif ex maximus » del viaggiatori settecenteschi. E', forse, una verità che dura: ci se ne rendava conto stamane nella maggior sala del palazzetto Venezia, popolata di funzionari del Quai d'Oraay, di gentiluomini partenopei e di dame bilingui. La resistenza al caldo, il gusto della « causerie », l'amabile disprezzo del tempo che passa, queste attitudini signorili degne della « Belle epoque» dominavano gli stuoli; il sindaco di Napoli aveva una primula all'occhiello. L'austera ospitalità di Roma non era chiamata in causa se non per mutare una conferenza stam- a in « cerimonia ecumenica ». li è tenuto a battesimo un viaggio illustre: quello che Giuseppe Verdi, mai tanto vivo come nel cinquantenario della sua morte, sta per intraprindere in terra di Francia. Per la prima volta nella storia del massimo teatro lirico francese, da quando Luigi XIV e Giambattista Lulli lo volle ro « cittadella dello spirito ac cademico», le sue porte si schiudono a un complesso stra niero: il San Carlo parte alla conquista dell'* Opera » di Parigi. L'ultima sera di giugno 11 sipario istoriato da Frago nard si leverà sull't accampamento inglese, terrorizzato dal la riscossa franca», per il macchinoso preludio di « Gio¬ vanna d'Arco »; il primo luglio sarà la volta del « Ballo in maschera ». si esibiranno le nostre « glorie meliche », dal Tagliabue alla Stignani al Tajo al Sa Varese al Penno a Ferruccio Tagliavini, « il quale ha detto il maestro Pannain — accetta, con mirabile spirito di modernità, d'interrompere brevemente la sua tournée sud-americana per raggiungere in volo la capitale francese e quindi tornare immediatamente al Brasile ». Gabriele Santini dirìgerà l'orchestra, Michele Lauro i cori. Cinquecento comparse saranno in scena; un treno speciale le porterà da Napoli a Parigi; «settantacinque enormi casse » son già partite alla volta della frontiera. E' probabile che il signor Vincent Auriol ripeta dal suo palco prsidenziale quel che ammise Emile Laubet, ospite c"ó gala del San Carlo cin- Suant'anni or sono: « Voici onc le theatre le plus vivant du monde ».