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Un discorso di 9O secondi concesso sul patibolo ai 7 nazisti GIUSTIZIA £' STATA FATTA NELLE CARCERI DILANDSBERG Un discorso di 9O secondi concesso sul patibolo ai 7 nazisti Com'è avvenuta l'esecuzione - La veglia dei familiari (Dal nostro corrispondente) Bonn, 7 giugno. L'esecuzione dei sette criminali di guerra nazisti avvenuta a distanza di tre anni dalla emanazione della sentenza che li condannava a morte, ha prò. dotto una viva impressione in tutti gli ambienti' politici della Germania Occidentale. Il viceCancelliere Franz Bluecher ha dichiarato che le esecuzioni di Landsberg « hanno scosso la fiducia dei tedeschi nella giustizia». Il Cancelliere Adenauer non ha voluto fare dichiarazioni in merito e si è limitato a far rilevare che egli e il Ministro della Giustizia Dehler si sono adoperati in tutti i modi per far sospendere le esecuzioni. Il « leader » del partito libero-democratico ha diramato una breve dichiarazione nella quale deplora che le condanne siano state eseguiti su suolo tedesco due anni dopo l'adozione della Costituzione Federale che abolisce la pena di morte. Anche U « partito socialista del Beich », di netta ispirazione nazista, ha preso lo spunto dalla Costituzione di Bonn per attaccare la decisione americana di procedere alle esecuzioni. Nell'odierna seduta del Bundestag il «socialista del Reich» Frank Richter, ha dichiarato che le esecuzioni di Landsberg sono « contrarie alla Costituzione e all'umanità ». La sua proposta di porre all'ordine del giorno una mozione di protesta è stata però respinta a grande maggioranza dall'Assemblea. Quattro delle sette salme sono state sepolte stamane in ■iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii e semplici bare di legno nel cimitero delle carceri, mentre le altre S sono custodite nell'obitorio per essere trasportate al luogo di origine. Le quattro salme, sepolte, a Landsberg sono quelle di: Osioald Pohl, ex-generale delle SS; Erich Nawmann, exbrigadiere; Paul Blobel, excolonnello; George Schallermair, già guardia del famigerato campo di Buchenwald. Durante lo svolgimento del rito funebre soldati americani con elmo e baionette innestate — qualcuno montato su jeeps fornite di mitragliatrici — facevano la guardia al recinto delle prigioni e sbarravano la via d'accesso ai pedoni. Ai funerali hanno assistito la vedova di Naumann che durante la notte era stata colta da un attacco cardiaco, e quella di Pohl, che era accompagnata dall' avvocato americano Frederick Wiehl, il quale aveva difeso suo mari' to durante il processo di No rimberga. Nell'annuncio ufficiale emanato dalle autorità americane dopo l'esecuzione sono elencati i nomi e precisate le ragioni che hanno indotto il tribunale militare alleato a condannare i sette alla pena capitale. Questi, com'è noto, sono: il generale Otto Ohlendorf, comandante delle SS, le cui squadre di sterminio hanno dato la morte a circa 90.000 persone; generale Oswald Pohl, il quale ha distrutto il < Ghetto » di Varsavia e sterminato o deportato 50.000 ebrei; colonnello Blobel, che ha iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiniiit ordinato l'uccisione di 60.000 ebrei; colonnello Werner Braune colpevole del massacro di migliaia di gitani; brigadiere Erich Naumann responsabile dello stesso reato; Georg Schallermair, che ha fatto uccidere molte persone in un campo di concentramento; Hans 8chmidt, terribilmente famoso per i massacri in massa nel campo di Buchenviald. I «7» sono stati impiccati per ordine alfabetico a cominciare dalla mezzanotte e ad intervalli di 30 minuti uno dall'altro. Sono tutti morti « dignitosamente» hanno riferito testimoni oculari. A ciascuno è stato concesso di parlare per 90 snhpsivccsigdFrfmzi■iiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiii secondi prima che la botola venisse calata. Tutti i condannati hanno ripetuto quasi le stesse parole di protesta contro la sentenza. Prima di salire sul patibolo i morituri hanno preso un breve riposo ed hanno avuto i conforti religiosi. Mentre nel cortile del carcere la tragica botola si apriva sotto i criminali, le mogli ed i congiunti dei sette nazisti vegliavano, raccolti in una sala del ristorante della stazione. Fino all'ultimo avevano sperato in un rinvio; ma ora il fato si compiva ineluttabilmente. La notizia dell'esecuzione non ha turbato la calma in tutto il Paese. 1. m. iiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii