"Ho segnalo 40 goal., gridava il pazzo saliando seminudo nel campo deserto

"Ho segnalo 40 goal., gridava il pazzo saliando seminudo nel campo deserto "Ho segnalo 40 goal., gridava il pazzo saliando seminudo nel campo deserto // custode spaventato si era rinchiuso in ano sgabuzzino - L'arrivo della Celere e della Croce Verde - Con la camicia di forza al manicomio Un padre impazzito sporge un bambino inori del balcone ti 34enne Ermenegildo Oocuzza, panettiere, domiciliato in via Soana 29, s'era sempre dimostrato, sino a pochi giorni or sono, una persona normalissima, equilibrata: era un ottimo lavoratore e viveva con la madre alla quale °era legato da profondo affetto. Lunedì scorso il Cocuzza si rifiutava di recarsi al forno e s'aggirava per l'alloggio, stralunato, minaccioso, compiendo gesti insensati e profferendo frasi prive di nesso. La madre si provava a calmarlo, ma il Aglio non la degnava neppure di un'occhiata. Impressionata, la povera donna non trovava di meglio che presentarsi al dott. Criscuoli della P. S. Barriera di Milano per chiedergli consiglio. Il funzionarlo convocava nel suo ufficio il giovanotto e lo faceva sottoporre a visita medica. Ieri nel pomeriggio Ermenegildo Cocuzza usciva di casa, sfuggendo alla sorveglianza della madre e si dirigeva di buon passo verso 11 campo sportivo c Guerin > di via Bologna. Il campo sportivo era deserto: In un angolo, il custode stava eseguendo alcuni lavori. Il panettiere entrava a passo di marcia. E in mezzo al rettangolo erboso, eseguito un attenti, cominciava a spogliarsi: rapidamente si toglieva la giacca, 1 pantaloni, la camicia, la canottiera, le scarpe o le calze. Restava in mutande e, parlando ad alta voce a sè stesso, prendeva a correre disperatamente per il campo; Inseguiva un Immaginario pallone e di quando in quando sparava potentissimi calci nel vuoto. Compreso di avere a che fare con un pazzo, 11 custode riteneva prudente ritirarsi in tutta fretta nel suo sgabuzzino e chiudersi dentro a chiave. Verso le 14 un organizzatore sportivo arrivava al campo e si rendeva conto della situazione: il custode nella baracca e il pazzo, instancabile, che scalpitava. L'organizzatore era In bicicletta lIlllMlllllllIIIlIDlrilUlllllMIIIMIMlMIMII IMI a . a a o a o o e o i o l : , d a l l e a e i : . a e correva subito alla P. S. Barriera di Milano: di qui si telefonava alla Celere e alla Croce Verde: cosi una decina di persone, tra agenti e infermieri, facevano ingresso al «Guerin». Nello scorgerli 11 povero allenato, felicissimo d'esser cosi attentamente seguito nelle sue imprese atletiche, raddoppiava gli sforzi e si esibiva in una serie di « discese » e di «parate». Infine veniva fermato e invitato, con ogni tatto, a salire sull'autobarella. Il Oocuzza non opponeva resistenza alcuna. Appariva soddisfatto e seguitava a ripetere < avete ragione, ho diritto di riposarmi. Pensate, ho segnato quaranta reti...». L'altra sera lo spazzino municipale Lorenzo B. di ventotto anni, prima di addormentarsi, aveva parlato in modo stranissimo alla moglie che gli era coricata a fianco: diceva che 1 muri erano trasparenti e che al di là, vedeva orribili mostri, indescrivibili figure metà uomo e metà bestia. Poi, di colpo, s'era addormentato e anche la moglie, pur perplessa e preoccupata, aveva preBO sonno. Ma all'alba la donna veniva bruscamente destata dagli acuti strilli del bimbo di 14 mesi. Accendeva la luce e, con terrore, scorgeva il marito che, con gli occhi fuori dalle orbite, quasi irriconoscibile, balbettando oscure minaccio di morte, aveva strappato il pìccolo dalla culla e si avviava verso il balcone. La giovane sposa con un balzo gli correva dietro e strappava 11 bambino dalle braccia del marito mentre questi lo scuoteva furiosamente a pochi centimetri dal vuoto, forse con l'intenzione di scaraventarlo In istrada. Stringendosi il piccolo al seno la disgraziata si precipitava sul pianerottolo a invocare soccorso. Alcuni Inquilini, accorsi, immoli: lizzavano lo spazzino e telefonavano al commissariato Mirafiori. Gli agenti lo traducevano in sezione. Anche II Lorenzo li , riconosciuto pazzo pericoloso, finiva al manicomio di Collegno. IIIIlIlllJlllMIIIIllIllItlllllIlllllllllillMIIIl Illllt

Persone citate: Criscuoli, Ermenegildo Cocuzza, Ermenegildo Oocuzza, Guerin

Luoghi citati: Collegno, Milano