Londra è favorevole a rivedere il trattato di pace con l'Italia

Londra è favorevole a rivedere il trattato di pace con l'Italia Londra è favorevole a rivedere il trattato di pace con l'Italia (Nostra servizio speciale) Londra, 21 maggio. Il problema della revisione del trattato italiano di pace, che già nei giorni scorsi era stato oggetto di favorevoli commenti da parte di alcuni organi della stampa inglese, è divenuto oggi nuovamente argomento di analisi in seguito alle dichiarazioni di politica estera pronunciate dal conte Sforza a Genova. Queste dichiarazioni sono state diffusamente riferite dai principali quotidiani britannici, e anzi il liberale Manchester Guardian gli ha dedica' > un intero articolo di fondo che rispecchia con fedeltà il punto di vista sia del Governo che dell'opinione pubblica (non vi è poi gran divario fra i due) in materia del trattato di pace italiano. Prima di riassumere le opinioni del Manchester Guardian vorremmo però mettere in rilievo che, disgraziatamente, le dichiarazioni del nostro Ministro degli Esteri hanno suscitato, in questa capitale, l'impressione che le istanze italiane per una revisione del trattato siano per ora prevalentemente una manovra elettorale, una manovra mirante a soffocare la campagna di propaganda comunista secondo cui l'Italia sarebbe la « parente povera » dell'alleanza atlantica. Quanto abbiamo detto ci porta al cuore del problema: a Londra si nutre la massima simpatia per le. richieste italiane di revisione, le si considerano giuste, necessarie, si aspira a vederle realizzate, ma vi è già un ma, ed è un ma esclusivamente di tempo. Gli inglesi sono convinti che Roma debba ancora pazientare fino al termine — o meglio fino al fallimento, come pensano qui — della pregettata conferenza a quattro, allorquando l'Occidente si troverà meglio in strado di procedere alla revisione del trattato senza la Russia, qualora quest'ultima facesse opposizione. Naturalmente questi pareri non sono mai stati espressi ufficialmente ma che essi esistano in seno al Foreign Office e in seno agli alti circoli governativi è noto a tutti. Anzi, il timore che il Ministero britannico dégfli Esteri ha di pronunciare dichiarazioni, che potrebbero essere considerate in Italia come « pressioni elettorali », è così vivo e intenso che i suoi portavoce affermano persino che non risulta loro che l'Itali» sbbia fatto alcun passo diplomatico ufficiale per la revisione. Infatti il Gover¬ no italiano ha fatto giungere al Foreign Office soltanto una « nota informativa », il cui testo è uguale ad una lettera che il conte Sforza inviò al Ministro francese degli Esteri Schuman, prima dell'incontro di Santa Margherita. L articolo del Manchester OHardteN, ood comincia: «Iltrattato di pace^ italiano do- vrebbe essere sottoposto a re-visione, proprio per le ragioni esposte dal conte Sforza. Qua-si nessuno nell Europa occiden-tale nel Commonwealth e ne-f & I8 \ P?£la M^ai.al" l'Italia come a una Nazione ex-nemica. L'aberrazione dei tamente dimenticata. Che 1 Ita-lia debba essere ora limitata dalle clausole del trattato di pace non ha senso, sebbene, in questi tempi, le cose senza senso non siano insolite nelle relazioni internazionali. Quando il conte Sforza chiede una revisione del trattato, egli non chiede altro che un riconoscimento della reale situazione odierna ». Il giornale continua: « La questione di Trieste, che il conte Sforza vuol comprendere nella revisione del trattato di pace, è un caso speciale in cui un accordo italo-jugoslavo sarebbe di molto preferibile a qualsiasi decisione dal di fuo- ri. Per quanto riguarda l'ammissione dell'Italia alle Nazioni Unite, non vi è nulla che gli amici dell'Italia possano fare, nel quadro dello statuto dell'UNO, finché l'Unione Sovietica oppone il suo veto ». A questo punto il giornale osserva che se le Potenze occiidentali annunciassero la loro intenzione di sottoporre a revi|sione u trattato italiano senza ila cooperazione sovietica, le !scarse possibilità esistenti di :un incontro e di un accordo dei ! uattr0 ministri degii Esteri ! sparirebbero completamente. ÌT|na tale reviSione — fa notare ; n„„iHo„lnii 6™„tm iQ „i„io„r„_ il Guardian indebolirebbe 1 tendere ». Occidentali contro le violazioni dei trattati di pace ungherese, romeno e bulgaro. Ecco le parole conclusive dell'influente giornale liberale: « Se l'Occidente attenderà l'eT ventuale riunione dei ministri degli Esteri e se la Russia si rifiuterà di prendere provvedimenti in merito alle violazioni dei trattati di pace coi Balcani, l'Occidente verrà allora a trovarsi su solido terreno per chiedere una revisione del trattato italiano. Quando saranno finite le elezioni locali, il conte Sforza si renderà certamente conto dell'opportunità di at- m. c.

Persone citate: Schuman, Sforza