Alì Khan è venuto a Torino soltanto per comprare camicie

Alì Khan è venuto a Torino soltanto per comprare camicie Alì Khan è venuto a Torino soltanto per comprare camicie Un pranzeffo alla piemontese e conversazioni in dialetto con il cameriere Due enormi automobili — una Pontiac «giardinetta» ed una Alfa Romeo 2SOO — si sono fermate davanti ad un noto ristorante di piazza Carignano. Era l'ora del pranzo, le 13. Dalle vetture scesero tre signore molto eleganti, tre uomini in abiti sportivi ed uno in doppiopetto blu un po' spie¬ gazzato. Si guardarono in giro, fissarono lo sguardo Milla facciata di palazzo Carignano. «Beautiful», dissero le signore. Gli uomini approvarono con • il capo. Poi entrarono nel ristorante, chiacchierando vivacemente in stretto americano. «Cerea» disse il signore in blu. rivolto ai camerieri. « Preparino un bel pranzetto a la. piemnnteisa ». Ed invitò i suoi amici a prendere posto al tavolo. Non era difficile riconoscere l'affabile signore: era il principe AH Khan. Mentre i cuochi preparavano a ritmo accelerato il pranzo. AH estrasse dalle tasche un giornale torinese e lesse un articolo di cronaca in cui si parlava di lui. della moglie Rita in procinto di divorziare; commentò con allegria le supposizioni del giornalista e, sempre In dialetto piemontese, esclamò ai camerieri: «La. foto non mi rassomiglia troppo: ora sono più ingrassato, come vedete ». Agli amici che lo stavano ad ascoltare disse che i giornali mettevano in rapporto la gita a Torino con l'imminente divorzio dall'atomica moglie, e con l'incontro con un vecchio rompagno dì scuola. Tutti risero molto divertili: risate che si possono interpretare nella smentita allo scioglimento del matrimonio (almeno per quanto riguarda Foro <■ Corte d'Appello torinesi). Sul vecchio compagno di studi che avrebbe dovuto incontrare nella nostra città il principe ha aggiunto di non ricordare il nome di uno solo dei suoi antichi amici. Il figlio della ballerina torinese Ginetta Magliano aveva appetito e salutò con un poderoso « Cribbio * l'arrivo dpi pranzo: antipasto assortito, agnolotti al suso, costolette con funghi, fragole, al liquore e vino, molta barliera, grignolino, barbaresco stravecchi. Al termine l'illustre personaggio chiamò a sé il direttore del ristorante e finalmente svelò il mistero della Elia venuta a Torino: desiderava acquistare un bel po' di camicie, cravatte e qualche paio di ecarpe. In pretto accento tonnese, intercalato da esclamazioni dialettali. >1 principe dichiarò che a Torino si compra ben»', roba fine e solida. Uscito con gli amici americani, si recò in via Roma, dove attese l'apertura dei negozi curiosando eu e giù per 1 portici. Sorbi un caffè ristretto in un bar di piazza Castello, caricò di pacchi il suo segretario, tornò in piazza Carignano. Quindi, risalito in macchina con la comitiva ai accomiatò dai camerieri lasciando una forte mancia. « Facciamo un bel giro al Valentino e poi torniamo a Como », disse sorridendo. « Cerea, bundl, auguri ». E mentre le auto si avviavano si rilassò sul soffice sedile e chiuse gli occhi; forse si addormentò. g. n ■iiitiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiitiiiitiii

Persone citate: Khan, Magliano

Luoghi citati: Como, Torino