La Stampa - Consultazione Archivio

Furiosa corsa in macchina per sorprendere il marito adultero Furiosa corsa in macchina per sorprendere il marito adultero / sospetti d'una signora - Vanto nascosta nel giardino d'un albergo in collina Dinanzi al commissario dottor dBattistini. della P.S. Borgo Po, ha avuto epilogo ieri sera, verso le 20, una boccaccesca vicenda, sfociata nella- sorpresa di una coppia adultera in un noto ristorante della collina. Da parecchi mesi la signora Adriana B., domiciliata in via Frejus, aveva buone ragioni per ritenere che suo marito Edmondo la tradisse; aveva cambiato completamente umore, la trascurava, si assentava spessissimo con la macchina (egli è proprietario di un avviato negozio di borgo San Paolo) dicendo di avere inderogabili « appuntamenti d'affari ». Ma, questi «appuntamenti d'affari » non davano alcun frutto, non avevano alcun seguito: anzi, l'Edmondo B. trascurava la sua azienda, perdendo notevoli gua- ges'lasmsenmnm«csppstaqsIMMMlt!1M1[MMIIIItlftlltlllintlTII1lll1IMtMIMI1IIMlt dagni. Allo osservazioni della mo- glie, l'uomo, che per il passato era sempre stato calmo e gentile, s'imbestialiva e usciva sbattendo la porta. Infine la signora decideva di sorvegliarlo. E quando, ieri pomeriggio verso le 17, l'Edmondo se ne andava, dichiarando che non sarebbe tornato che dopo mezzanotte, essa lo pedinava. Il negoziante si recava nell'autorimessa dove prelevava la sua «1100» e partiva. L'Adriana B., che non aveva ingenuamente pensato a questa possibilità, restava per un attimo sconcertata, ma poi, volgendo attorno lo sguardo, scorgeva nell'autorimessa un sottufficiale di P.S. che un giorno aveva conosciuto in questura, quando vi si era recata, per il disbrigo di alcune pratiche. lt If1111)111111111111■ f11ri11111n11m1111T1111IT11 I — Presto! Venga con me! Prendiamo una macchina! Debbo sorprendere mio marito in flagrante adulterio! Era questione di pochi secondi. Il brigadiere montava a bordo di una vecchia" macchina da noleggio: e al suo fianco si metteva la signora. Uscivano di carriera dal « garage » ed erano ancora in tempo per vedere la « 1100 » evo! tare all'angolo della via. La se guivano. Ed ecco, con sorpresa ed Indignazione, 1'i.drlaha B vedeva l'auto del marito fermarsi un attimo in via Cavalli e accogliere a bordo tale Lucia H. una giovane donna di 25 anni bionda e formosa, amica sua e moglie di un amico di suo ma rito. La « 1100 » con i due colombi a bordo virava in corso Vittorio e puntava decisamente, a forte velocità., verso il centro, dapprima, poi verso la zona collinare. Il brigadiere al volante della vecchia «tre marcie» faceva miracoli d'abilità e riusciva a tenerle dietro; ma ad un certo momento l'Edmondo B. aveva senza dubbio il sospetto che qualcuno lo seguisse; per cui accelerava, svoltava in viuzze secondarie, tornava indietro, si fermava, ripartiva. Ad un tratto il brigadiere, che sino ad allora lo aveva quasi tallonato, in una corsa furibonda, pazzesca, lo perdeva di vista. Tuttavia non bì scoraggiava e batteva tutta la collina, soffermandosi specialmente dinanzi ad alberghi, alberghetti e ristoranti. Improvvisamente l'Adriana B., indicando un'auto ferma nel giardino di un albergo e semi-nascosta da una siepe, gettava un grido: — Ecco la «1100» di Edmondo! Sono là! Miserabili! Il brigadiere doveva trattenere la signora che, altrimenti, si sarebbe lanciata come una belva nell'Interno del locale. Invece telefonava al non lontano Commissarialo di Borgo Po, da cui, dopo un quarto d'ora, arrivava una pattuglia. Veniva effettuata la sorpresa, con pieno successo: 1 due adulteri erano in intimo colloquio: e gli strilli e pianti della Lucia H. e le proteste dell'uomo non servivano a nulla. Gli agenti stendevano il verbale dì rito e dovevano calmare l'esasperata signora Adriana, che voleva gettarsi sulla rivale. L'epilogo, come abbiamo detto, si svolgeva dinanzi al dott. Battistini che, invano, cercava di rappacificare i coniugi. L'offesa ha dichiarato e ripetuto che lnizlerà domani stesso le pratiche per ottenere la separazione legale.