Il Cremlino riparla di collaborazione con gli S.U.

Il Cremlino riparla di collaborazione con gli S.U. Il Cremlino riparla di collaborazione con gli S.U. Attacchi ai Paesi scandinavi - Critiche a Willy Ferrerò (Dal nostro corrispondente) Stoccolma, 10 maggio. Continuando ad applicare il sistema della doccia scozzese la propaganda sovietica, dopo aver sabato scorso data per morta e seppellita la conferenza dei quattro ministri degli esteri, ha ricominciato oggi a parlare delle necessità di concludere al più presto questa conferenza sostenendo che non vi è alcun ostacolo che possa impedire la pacifica convivenza tra i sistemi politici ed economici dell'Unione Sovietica c del mondo occiden tale anche se tanto differenti fra loro. Dopo molte settimane di contrarie dichiarazioni della propaganda sovietica non è davvero più possibile tentare di comprendere che cosa voglia il Cremlino; e non si può dire quale peso debba essere dato alle odierne affermazioni di radio Mosca. Basti dire che sono state citate dai giornali comunisti del pomeriggio e da radio Mosca per ennesima volta le note dichiarazioni di Stalin a proposito della pos sibilità di collaborazione fra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica. Radio Mosca ha poi lanciato un violento attacco contro tutte le nazioni scandinave accusandole di essersi messe completamente agli ordini degli americani. Il pretesto è stato dato dal passo compiuto dall'ambasciatrice americana a Copenaghen (in Danimarca gli Stati Uniti sono rappresentati da una donna) la quale ha chiesto »1 governo danese di portare a 18 mesi il periodo di ferma militare. Sembra che analoga richiesta sia stata già presenta ta dagli ambasciatori amencani a Oslo e all'Aja ai governi norvegese e olandese. Nel potenziamento dell'esercito scandinavo come anche nell'arrivo di truppe americane in Islanda, i russi vedono il tentativo da parte delle potenze occidentali di creare una catena di basi nel settentrione della Europa dirette contro Mose... Per dovere di cronaca va detto che anche nella neutrale Svizzera le ultime mie-are americane sono state accolte con una certa sorpresa. Nel campo dell'arte va segnalata una critica della Pravda al dirigente italiano Willy Ferrerò perchè durante un concerto da lui recentemen'e diretto a Mosca non ha inter- sottolineato soltanto i motivi dell'apatia e della rassegna- zione al destino, dando un to-rto di sentimento sdolcinato aimotivi di speranza di gioia di desiderio e di lotta che sono caratteristici della IV sinfonia. In tal modo il gigantescodramma sociale espresso dalia musica di Ciaikowski è stato trasformato in un piccolodramma personale. Ciò dimo-stra che alcuni direttori oc-cidentali non sempre riesconoa comprendere gli ideali che icompositori hanno voluto esprimere con le loro opere ».e. a. pretato la prima parte della IV Sinfonia di Ciaikowski secondo le intenzioni dell'autore: « Willy Ferrerò — scrive il critico Nijzi, recentemente insignito del premio Stalin — ha

Persone citate: Stalin