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Un giorno di rivoluzione nella capitale del Panama Un giorno di rivoluzione nella capitale del Panama II presidente Arias destituito dal Parlamento si arrende, solo dopo una, drammatica lotta (Nostro servizio speciale) Città di Panama, 10 maggio. L'assemblea nazionale pana, mense ha destituito stamane Arnulfo Arias dalla carica di presidente del Panama, sostituendolo con il vicepresidente Alcibiade Arosemena. La suprema corte ed il capo della polista Antonio Remon si sono schierati immediatamente a favore del nuovo presidente. Arnulfo Arias ed un gruppo di seguaci che per tutto il giorno avevano rifiutato di la sciare il palazzo presidenziale si sono arresi questa sera. Arias cade dopo 17 mesi e 17 giorni di governo come presidente. La sua capitolazione è stata annunciata ai corpi diplomatici stranieri riuniti al Vomando generale. La polizia ha dichiarato che ora la situazione è sotto il suo controllo. Stamane Arias si era barricato nella sua residenza ufficiale tenendo come ostaggio il maggiore Alfredo Gomez, comandante della guardia presidenziale, il quale aveva dichiarato di obbedire agli ordini del capo della polizia. Re¬ moti aveva inviato un ultimamatum al presidente destituito, ordinandogli di lasciare il palazzo presidenziale, ma questi si era rifiutato di obbedire. Anzi, il ribelle aveva trasformato in fortilizio il belleaijicio ai utile moresco con colonne adorne di madreperla, e si era schierato, coi suoi fedeli, a difesa. Non tutti gli agenti della polizia segreta presidenziale avevano però parteggiato per Arias e circa novanta militi della sua '• guardia dé\ carpa erano passati dalla pitrte del Parlamento. Questo gruppo iaveva tentato in .un primo tempo di impadronirsi del palazzo presidenziale, ma era riuscito solo ad occupare il piano terreno poiché al primo piano le porte erano state sbarrate difese dalle mitragliatrici dei « fedeli ». Avevano quindi chiesto rinforzi al Parlamento, ma questi, inviati d'urgenza, avevano tentato invano di raggiungere la contesa residenza. Il fuoco delle mitragliatrici di Arias, piazzate alle finestre dei piani superiori del palazzo li aveva costret ti ad una lenta e pericolosa azione di aggiramento. Una vera e propria lotta, su tre fronti si era quindi ingaggiata e si dice che vi siano numerosi morti e feriti. Mentre gli agenti iniziavano l'azione di aggiramento del palazzo presidenziale, la. Suprema Corte dichiarava con^ validata, la nomina di Arosemeno a nuovo presidente e questi subito dopo prestava giuramento davanti all'assemblea -e prometteva di mantener fede atta- costituzione del 19.1/6, quella stessa cioè che Arias aveva cercato l'altro giorno di abrogare con un atto d'imperio. E' stato questo il motivo per cui la popolazione è insorta e negli scontri avvenuti ieri tra dimostranti e polizia tre persone sono morte e oltre 100 sono rimaste ferite. Verso sera, Arias, considerando insostenibile la sua situazione si è arreso all'ingiunzione del Parlamento il quale aveva votato poco prima una mozione che chiedeva l'arresto del ribelle.