Nelle 24 ore di sciopero non si sono avuti incidenti

Nelle 24 ore di sciopero non si sono avuti incidenti niSAfil M UNA GIORXATA Sl-Xt.l f K.lll Nelle 24 ore di sciopero non si sono avuti incidenti La giornata di sciopero nazionale dei tranvieri e dei metallurgici è trascorsa a Torino senza incidenti. La astensione dal lavoro sulle tranvie cittadine è stata totale, sicché il servizio è rimasto paralizzato. Linee automobilistiche di emergenza sono state organizzate dall'Ispettorato della Motorizzazione Civile: una. cinquantina di pullman hanno sostituito i tram numeri 1, SI, S, IB, 6, 7, 8, 9, 10, 15, 11, 1S e 19. Hanno funzionato normalmente per tutta la giornata, terminando il servizio a mezzanotte e, in alcuni casi, anche più. tardi in attesa dell'uscita del pubblico dai teatri. Ciò, naturalmente, non è bastaio a rimpiazzare che in minima parte il servizio tranviario. E moltissimi, ieri, non sono potuti salire sui pullman troppo ■stipati e si sono rassegnati a campiere lunghi tratti a piedi, per recarsi da una parte all'altra della città. Anche per sostituire alcune linee ferrotranviarie interurbane (sulle quali lo sciopero e stato effettuato nella misura dell'80 per cento) l'Ispettorato ha istituito un certo numero di corse per il Canavese e per le, Valli di Lanzo. Nulla invece ha potuto essere fatto per la Torino-Rivoli, por le linee della Satti e della Satip. Qualche corsa l'hanno invece effettuata pullman di ditte che fanno ^servizio locale in provincia. Lo sciopero, al quale hanno aderito tutte e tre le organizzazioni sindacali per sostenere le rivendicazioni dei ferrotranvieri, è terminato a mezzanotte. Stamane, quindi, tutti i servizi riprendono a funzionare. Su questa agitazione, la parte padronale rappresentata dalla federazione dei trasvorti in concessione ha dichiarato che il Ministro del Lavoro aveva invitato, inutilmente, le organizzazioni sindacali a soprassedere allo sciopero per due giorni, il tempo necessario per esaminare la possibilità di venire incontro alle richieste presentate. La federazione ha fatto inoltre notare che il costo del solo personale assorbe già il 91.50 per cento degli introiti e che la rivalutazione fu applicata nel novembre e dicembre ,1948. Ha infine affermato che, per fronteggiare il nuovo onere che derivasse da un accoglimento anche parziale delle richieste dei lavoratori, le imprese non avrebbero altra via di uscita che l'aumento delle tariffe. Di carattere diverso e di minare ampiezza è stato lo sciopero dei metallurgici. Esso era Biniiiiiiuiiniiiuiiinnuiiuiiiuuiiiiiiiiiiiiiiiii stato proclamato dalla sola C.G.I.L. in segno di protesta contro la smobilitazione delle aziende. E' durato anch'esso ventiquattro ore (terminando alle 6 di stamane). C.I.S.L. e V.I.L. non hanno aderito, ri- tenendo che fosse privo di una iseria base di carattere econo- mico. Di varia misura, a se. conda degli stabilimenti, è stata l'astensione dal lavoro. 1 socialcomunistl affermano , che essa è stata pressoché totale fra. gli operai e forniscono (eiseguenti cifre per cento: Vi-1 berti 97, Snia Meccanica 100,\Lancia 90, Fiat Mirafiori 87, Fiat Spa 85, Fiat Ferriere 100, Fiat Aeritalia 90, Fiat Recnpe- ! ri 100, Savigliano 100, ecc. Assai più limitata la partecipazione degli impiegati: al massimo V80 per cento, anche secondo le cifre della Camera del Lavoro. I minimi, sempre secondo tali dati, sono scesi sino al SO per cento. Ixt C.I.S.L. indica, da parte sua, percentuali notevolissime di astensióne dallo sciopero fra gli impiegati. In numerose aziende tutti si sono presentati al lavoro. Le astensioni fra gli operai vanno da un massimo del 100 per cento in qualche caso (la Cogne ad esempio) a un minimo del ,T per cento (Fiat Ferriere). Per la Savigliano, la Snia Meccanica e là Fiat Recuperi, dove tutti gli operai hanno partecipato allo sciopero, le cifre della C.I.S.L. e della Camera del Lavoro concordano. In risposta alla lettera in finta dall'on. Sabatini, segretario della F.I.M., ai membri delle Commissioni interne della Fiat aderenti alla C.I.S.L., Edoardo Arrighi per le C. I. stesse ha scritto ieri al parlamentare augurandosi che l'iniziativa per j ■iiliiiitiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiliiiiiiiiiiiiiiiuiiitiiiiiii la ripresa dell'azione mediatrice sia coronata da successo. Il sindacalista afferma, però, che « se nulla muta nell'atteggiamento della direzione Fiat non resta altro che l'arma dello sciopero, sia pure da usarsi coti discrezione >. Pertanto le C. I. confermano di non poter cani- biare il loro atteggiamento sen za il verificarsi di fatti nuovi e senza che la Fiat receda dalla sua posizione. Le C. I. concludono che non verranno me no agli impegni assunti finora nei confronti dei lavoratori aderenti alla F.I.O.M. e alla u j u lLRninstcaPzceAddsvabq ,,»,"t<»»*»«"'»<"»»»«»«»«»«»»»««»<»<»»l<llii»"iii*'»tll»«l«ill

Persone citate: Edoardo Arrighi, Sabatini

Luoghi citati: Lanzo, Torino