Compiaciuti commenti russi alte crisi degli occidentali

Compiaciuti commenti russi alte crisi degli occidentali Compiaciuti commenti russi alte crisi degli occidentali Gromyko proporrà l'aggiornamento della Conferenza di Parigi ? scca (Dal -nostro corrispondente) Stoccolma, 23 aprile. Nelle prossime settimane la Unione Sovietica dovrà continuare, probabilmente intensificandola, la sua aggressiva politica di pace; tuttavia difficilmente potrà dichiararsi disposta a fare concessioni per raggiungere l'accordo con l'Occidente. Nello stesso tempo dovrà evitare di compiere gesti che potrebbero portare a grosse complicazioni internazionali. Questa è la opinione dei circoli diplomatici della capitale sovietica, i quali sembrano aver abbandonato l'ottimismo coltivato fino a una quindicina di giorni fa tanto che cominciano a prestar fede alle voci secondo le quali Gromyko avrebbe intenzione di proporre un aggiornamento della conferenza di Parigi che, secondo la stampa sovietica, è arrivata a un punto morto. Un simile aggiornamento, di cui però non si ha nessuna notizia ufficiale, consentirebbe al Cremlino di continuare la sua prudente politica di attesa e di seguire lo sviluppo delle crisi nei paesi occidentali. Sono queste crisi, e t compiaciuti commenti che vi dedicano i quotidiani moscoviti lo provano, (va citato fra l'altro particolarmente un lungo editoriale della Pravda in cui si afferma che fra Me Arthur e Truman non vi era in realtà alcuna divergenza di opinioni sulla condotta da seguire in Corea, ma solo un contrasto sulla data più opportuna per attaccare la Cina) sono queste crisi e questi commenti a causare il pessimismo dei circoli diplomatici secondo i quali il Cremlino penserebbe che in questa vigilia di elezioni in tutto il mondo i governi occidentali non dovrebbero essere in grado di seguire una energica politica internazionale e neanche di mettersi d'accordo sulla soluzione di quei problemi, come il riarmo della Germania e il trattato di pace con il Giappone, che avevano tanto impensierito il Politburò, da indurlo a proporre la conferenza fra i quattro ministri degli esteri per cercare di raggiungere un compromesso. Un rapporto diplomatico su questi temi, rapporto che stiamo sunteggiando è stato scritto prima delle dimissioni di Bevan tenendo conto solo della crisi politica americana per il richiamo di Mac Arthur e di SueUa francese per la data e sistema delle elezioni; ma pare chiaro che se anche Attlee sarà costretto a convocare fra qualche mese i comizi elettorali, la posizione della Russia potrebbe farsi ancora più forte (e già il primo commento di radio-Mosca alla crisi laburista sta a provare che a Mosca le dimissioni di Bevan e i pericoli che esse com SccuivptdzpsvcpcFgtndnlp Sortano per il governo di Atee hanno fatto molto piacera). Nello stesso rapporto si ricorda che la Russia effettuò uno dei suoi « colpi » — cosi il colpo di stato in Cecoslovacchia del febbraio '48 — proprio quando gli Stati Uniti si trovavano già in clima di vigilia elettorale; e si avanza di conseguenza l'ipotesi che pur forse senza tentare grosse rischiose azioni, anche stavolta l'Unione sovietica voglia cercare di trar profitto dal periodo di relativa debolezza che verrà attraversato dalla Francia e forse anche dall'Inghilterra a causa della consultazione elettorale, e poi l'anno venturo dagli Stati Uniti dove le « preliminari » faranno cominciare fra non molto la battaglia elettorale che precede le due « convenzioni » eptincdgbcbccgdeptotdfrctTI 11M111111 11 1111 ri IWIM111111M 11 111 • Il 11M1111 r M M111M1 e le elezioni presidenziali. Dopo aver detto che gli ambienti nei quali è stato compilato il rapporto che stiamo citando non .si sono mai dichiarati convinti dell'effettiva volontà di pace della Russia, aggiungeremo che negli stessi ambienti si comincia a pensare che la Russia possa aver abbandonato l'idea di fare le concessioni che alcuni mesi fa considerava necessarie por guadagnar tempo e.per impedire il riarmo della Germania e la pace separata col Giappone. Potrebbero essere infatti le crisi politiche del paesi occidentali a dare — gratuitamente — a Stalin la desiderata « battuta d'aspetto » e forse ad impedire o a ritardare l'esecuzione di quei progetti che tanto avevano preoccupato il Politburò. E. Altavilla octatomvazaolconounbaAGripagoardteml'otrtodehaM1111111 11 11111MIM 11 11M M M M111111M1111 ì 11 ( Il MIM111 ■ 11 11 1

Persone citate: Altavilla, Attlee, Gromyko, Mac Arthur, Stalin