L'"asso" Magi s'uccide correndo a 180 km. all' ora
L'"asso" Magi s'uccide correndo a 180 km. all' ora L'"asso" Magi s'uccide correndo a 180 km. all' ora Stava tentando di battere il record mondiale delle motoleggere categoria 125 cmc. - Il volo pauroso davanti alla folla Roma, 17 aprile. L'asso del motociclismo italiano Renato Magi è morto stamattina capottando con la macchina mentre si accingeva a battere, sulla fettuccia di Terracina, i precedenti records mondiali per la categoria 125 cmc. sul chilometro e sul miglio lanciato. Renato Magi era popolarissimo tra le masse sportive; corridore di prima categoria, da qualche tempo si era dedicato alle corse su piccole cilindrate nonostante avesse effettuato numerose brillanti gare anche in categorie superiori. Stamani, dopo aver superato nelle prove con una certa facilità i 180 km/h. si portava con la sua « M.V. 125» sull'Appia Nuova, nel tratto Latina-Terracina, sul luogo preciso ove il 14 scorso Ferri, su Lambretta 125, aveva stabilito il primato mondiale ad oltre 190 km./h. Fin dalle otto una folla di amici, di ammiratori e di sportivi era convenuta In quel tratto per salutare Renato Magi mentre controllava l'efficienza del fondo stradale. Il motore batteva regolarmente e nulla faceva prevedere la sciagura avvenuta alle 9,10. Renato Magi si avvicinava ad una media spettacolare alla base del miglio lanciato quando improvvisamente la macchina sbandava paurosamente, e capottando, si incendiava in un campo vicino. Magi, sbalzato di sella, andava a sbattere con inaudita violenza contro un albero che costeggiava la strada e riportava la frattura della base cranica, la frattura di cinque costole e della gamba sinistra. A bordo di una « jeep » della polizia stradale veniva trasportato all'ospedale di Latina, ove pochi minuti dopo il suo internamento decedeva. Le cause che hanno provocato l'improvvisa sciagura non si sono potute ancora accertare. Coloro che assistevano alla impressionante scena hanno dichiarato che l'incidente è avvenuto nel momento in cui il Magi cambiava la marcia dalla terza alla quarta, mentre altri affermano che esso è stato causato da una -improvvisa sterzata, ipotesi questa meno attendibile essendo, ci.m ò ncto, la fettuccia di T.-rracina un rettilineo perfetto. Renato Magi, di Bruno, era nato a Senigallia nel 1913 e risiedeva a Como in via Cadorna 30. Era ammogliato con tre figli in tenera età. Era molto noto negli ambienti motociclistici come uno dei migliori centauri delle piccole categorie. . Renato Magi pochi minuti prima della partenza (Telefoto)
Persone citate: Renato Magi
Luoghi citati: Como, Latina, Roma, Senigallia, Terracina
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