Le atrocità in Valpellice rievocate in Corte d'Assise

Le atrocità in Valpellice rievocate in Corte d'Assise Le atrocità in Valpellice rievocate in Corte d'Assise 11111 i 11111 ! ? 111111 ( 111111 ( ! 111:1111111 i 11H ! 111 ! i 1111 i 1111 Al processo contro i tre capi repubblichini di Luserna S. Giovanni è continuata la "sfilata dei testi. Il teste Giuseppe Barbieri ieri ha cosi iniziato la sua testimonianza: — Sono stato mezzo fucilato. Il 28 marzo del '44 ci fu una efilata di repubblichini a Bimana, con alla testa l'imputato tenente Malanca. Misero a eocquadro il paese. Io fui prelevato a casa e condotto dal Malanca, il quale mi disse, additandomi un angolo: Andate là. E quindi guardando l'orologio, aggiunse: — Se non troviamo Domenico Peccolo e Gambetto, vi fuciliamo tutti! Un mio compagno però andò a chiamare il Peccolo e quindi tornò con lui. Il tenente offri sigarette al Peccolo ed io compresi che cercava soltanto Gambotto. Figura triste questo Peccolo che siede nella gabbia degli imputati. Era stato partigiano ed era stato espulso per furto. E al- lora, por dispetto, si arruolò nelle SS. e secondo l'Accusa, diventò uno dei peggiori aguzzini del distaccamento di Luserna. Il teste Dante Gai venne arrestato a casa in piena notte e condotto a Luserna in una scuderia che faceva da carcere. Vide allora il prof. Lombardini in condizioni pietose. Gli raccontò che era rimasto con un eolo dente. E il teste prosegue: — Al campo di Fossoli ci hanno pesato entrambi e Lombardini pesava 45 chili: a tanto l'avevano ridotto le sevizie. Il teste Giovanni Ricca narra che fu arrestato, picchiato e rinchiuso nella scuderia di Luserna eppoi internato in Germania. Fu presente alle sevìzie Inflitte al povero Artom, morto poi a Torino alle Carceri Nuove. L'ha visto battuto col calcio dei moschetti eppoi immerso nell'acqua diaccia. Queste sevizie avvenivano nella caserma di Luserna alla presenza di due ufficiali italiani, uno capitano e l'altro tenente (cioè il Dal Dorso latitante e il Malanca). Giuseppe Buffa è un partigiano che coi suoi partecipò ad uno scontro con una formazione mista, di tedeschi e repubblichini. Il tenente Malanca aveva incendiato la sua casa e portato via tutto quanto era in essa contenuto. Tra i combattenti ci fu una tregua. Si parlamentò nella canonica e Peccolo, che già. vestiva l'esecrata divisa delle SS. tedesche, disse: — Adesso vi ho incendiato la casa e per pescarvi tutti non esiterò a incendiare tutto il paese. Aspirava alla fama di Nerone! Impressionante è stata pure la deposizione del teste Umberto Gaido. Fu nca.-cerato a Luserna per tre giorni e nel cortile vide tutti i giorni l'Artom picchialo spietatamente, con un orecchio strappato e infine gettato in una vasca d'acqua ghiaccia. In giornata pronuncerà la sua requisitoria 11 P. G. Biffi Gentile.

Luoghi citati: Germania, Luserna, Torino