Marito bizzarro con lieto finale

Marito bizzarro con lieto finale LE ILLUSIONI NOTTURNE Marito bizzarro con lieto finale Milano, 13 aprile. Una piccante avventura ha portato il 25enne Valerio Sansoni, operaio meccanico, a denunciare la moglie nientemeno che per violazione di domicilio dopo aver passato con lei una notte. Cosa questa che sembra un'invenzione di amena fantasia e invece è pura realtà. La vicenda si è conclusa infatti stamane davanti al commissario di P. S. dott. Armano della giurisdizione di Musocco. Bisogna sapere che il Sansoni si era sposato con Clelia Stefanucci, lui ventenne, lei diciottenne, ma la felicità coniugale non durò molto e con l'intervento del magistrato ottennero che fosse accettata la loro domanda di separazione legale. Mentre la moglie tornò alla casa dei genitori, il marito rimase nella propria in viale Certosa 75, assumendo però «ti proprio servizio una domestica ancora più giovane della moglie, ma che pur ignorando ie immortali melodie di Pergolesi. in breve' diventava una autentica serva padrona. Dalla padella coniugale, lo sfortunato Sansoni precipitò quindi nella brace ancillare e dovette ricorrere alla moglie, che con incredibile impegno riusciva in due giorni a liberarlo dell'insopportabile donzella. Rimasta nuovamente, come si dice, padrona della piazza, la Clelia Stefanucci non trovò di meglio (era sera e per giunta pioveva) che rimanere a tener compagnia all'ex-marito. La compagnia fu cosi gradita che i due furono colti dalla luce del sole il giorno dopo, ancora sotto il tepore delle coltri. Naturalmente la Stefanucci credette che con ciò la pace fosse ritornata tra lei e suo marito; invece costui non era per nulla di tale parere e poiché la donna non intendeva ritornare da sua madre, fu lui a piantarla in asso per recarsi dal commissario e denunciarla, come si è detto, per viola zione di domicilio. Il reato poteva anche senv brare evidente dal momento che 1 due erano legalmente se parati; ma un fatto di un certo rilievo, cioè quello della not te trascorsa insieme, non poteva mantenere in vigore lo stato di separazione, sia pur le galmente sancito. Il commissario, codice alla mano, non ha durato fatica a convincere il Sansoni, che essendosi sia pu re per sole 24 ore, unito alla moglie sotto il tetto comune, la sentenza di separazione veniva a perdere ogni suo valore. Cosi il Sansoni ha dovuto ritirare la sua denuncia e accettare il consiglio del commissario: un viaggetto per una seconda luna di miele con la speranza di migliori auspici.

Persone citate: Clelia Stefanucci, Pergolesi, Stefanucci, Valerio Sansoni

Luoghi citati: Milano