Nuovi casi di tubercolosi in bimbi francesi vaccinati

Nuovi casi di tubercolosi in bimbi francesi vaccinati UN PAZZO ALL'ISTITUTO PASTEUR? Nuovi casi di tubercolosi in bimbi francesi vaccinati Si fa l'ipotesi che le fiale siano state contaminate da una mano criminale - Le inchieste della polizia e della direzione di sanità (Nostro servizio speciale) Parigi, 9 aprile. I vaccini contro la difterite e il tetano che due anni fa provocarono la tubercolosi in alcuni bambini della regione di Liboume, tornano al primo piano dell'attualità avendo causato lo stesso effetto in alcuni bambini della regione di Epernay, e la polizia indaga ai nuovo per conoscere l'origine del fatto. Tre ipotesi, già emerse a suo tempo per il caso di Libourne, sono possibili: il vaccino può avere un difetto di fabbricazione, può essere stato contaminato da una mano criminale, oppure l'iniezione può essere stata fatta con una siringa mal disinfettata. Sulla vaccinazione di Libourne, l'inchiesta venne compiuta troppo tardi e non fu possibile fare luce sulle responsabilità eventuali, ognuno avendo assicurato di essersi condotto secondo le regole della medicina e dell'igiene. Questa volta i casi segnalati sono più recenti risalendo a poche settimane fa e perciò i fatti possono essere ricostruiti in modo preciso. Alla fine di dicembre una bambina di 4 anni e un bimbo di diciotto mesi ebbero improvvisamente alla coscia, dove erano stati vaccinati due mesi prima con l'A.D.T. (Anatossina difterica tetanica), un ascesso che aveva le stesse caratteristiche. H medico curante fece analizzare da un collega di Reims il pus prelevato dall'ascesso e il risultato denunciava la presenza dei bacilli di Koch. Un mese dopo lo stesso dottore constatava una adenite dietro l'orecchio destro di una bimba di tre anni e interrogando i genitori di questa seppe che la piccina era stata vaccinata pochi mesi prima contro la difterite e il tetano. Eseguita una nuova analisi il risultato fu uguale a quello precedente: vennero trovati i bacilli della tubercolosi. Una inchiesta è dunque attualmente in corso: il Ministro della sanità pubblica si è recato a Epernay per parlare personalmente con i genitori dei bambini e un professore della facoltà di medicina di Parigi che si è occupato della faccenda per incarico delle autorità, ha dichiarato che i due dottori che hanno eseguito le iniezioni dell'A.D.T. non possono essere sospettati di aver disinfettato male i loro strumenti. La polizia crede dal canto suo alla possibilità di un delitto. Ma chi è il criniì- 1 nale? ^ fiale ohe servirono aUa vaCcinazione dei tre bam- Ibini avevano tre provenienze Idi verse: una fu acquistata in !una farmacia di Epernay. la quale l'aveva ricevuta dall'uf-ncio farmaceutico di Reims, a un'altra era stata comperata -, da una farmacia di Pierry e la ei terza inviata dal medico della l j prefettura di Chalon sur Mar-ine. Il criminale, se esiste, non isi inserisce dunque fra l'ori- gine del vaccino e la vacci Inazione poiché non poteva iiiiiiiuiiiiiiiMiuniiiiinniiiiiiiiiniiiiiiniiiiiiini ai agire contemporaneamente in tre posti diversi: si troverebbe nell'istituto Pasteur dove il prodotto viene preparato e messo nelle fiale ? La cosa sembra impensabile tanto è mostruosa l'idea che un pazzo — poiché non potrebbe trattarsi che di un pazzo — Eossa uccidere a distanza dei imbi innocenti. Il direttore dell'istituto Pasteur ha .fatto d'altronde una dichiarazione energica per affermare che gli accidenti verificatisi non possono provenire dai suoi vaccini poiché tutte le precauzioni necessarie vengono prese e perchè se essi fossero stati contaminati in un laboratorio dell'Istituto i dottori se ne sarebbero accorti facilmente: il siero, che è chiaro, si intorbidisce infatti quando viene mescolato con bacilli Koch. ■ IIMIillllllIIIIMUIIMIMIIIIIIIIiMIlllllllIflIlllllll Ma i fatti sono fatti: in parecchie città di Francia, in date diverse, alcune decine di bimbi sono diventati tubercolotici dopo essere stati vaccinati contro la difterite e il tetano, e un colpevole ci deve essere. m.

Persone citate: Chalon, Koch

Luoghi citati: Francia, Parigi