Condannato a 13 mesi il teste incriminato

Condannato a 13 mesi il teste incriminato IL PROCESSO DEI MODENESI A CUNEO Condannato a 13 mesi il teste incriminato Z'imputato si mantiene sulla negativa - Il JP. G. chiede diciotto mesi - Escussione oli altri testimoni (Dal nostro inviato speciale) Cuneo, 30 marzo. Stamane la Corte s'è occupata non dei quattro imputati d'omicidio ma di un testimondo, quel Bruno Meschiari di Modena che, avendo ieri voluto da testimonio d'accusa tramutarsi in testimonio di difesa, è stato arrestato in udienza. Al posto dei quattro imputati, è apparso nella gabbia il Meschiari ancora più ermetico di ieri. Il Proc. Generale Lorenzo, appena aperta l'udienza, è sorto a contestare al Meschiari l'imputazione di reato di cui all'art. 372 C.P. per aver ieri « deponendo come teste, ne gato, contrariamente a quan to precedentemente affermato avanti il giudice istruttore di Modena, di avere ricevuto alcuna confidenza da parte dei due Marchetti circa la loro partecipazione all'omicidio e nscnrnpsdi avere appreso dai predetti'e dal Casolari Carlo che al- l'omicidio aveva partecipato anche Silvestri Renzo e negato pure di avere visto in possesso del Casolari, del Marchetti Gustavo e Arsenio e del Silvestri oggetti e valori sottratti al Ramazzind ». Il Presidente, consigliere Bersano, accingendosi a Interrogare l'imputato lo ha ammonito ad essere sincero e a porre mente alle gravi responsabilità cui andava incontro affermandosi testimonio falso o reticente. — Che cosa dite in vostra difesa? — gli ha chiesto il Presidente. — Dirò che davanti al giudice istruttore avevo paura che mi arrestasse. — Dovevate semplicemente dire la verità. Non si corrono pericoli a dire la verità. Poi in questura e davanti al giudice corroboraste le vostre affermazioni premettendo che non volevate andare in galera per gli altri; e quindi riferiste quel che sapevate ed era ovvio. Ma voi oggi arrischiate d'andare in carcere proprio per gli altri. Pensateci eppoi rispondete. L'imputato sembra rinchiudersi ancora più in silenzio. — Io non so più quali parole ddre — continua il Presidente — nel vostro stesso interesse. Voi parlaste col contumace Casolari, che cosa vi disse? — Ohe aveva ucciso il Ramazzini, ma degli altri non mi disse niente. Risultando superflua ogni insistenza del Presidente a farlo parlare almeno per giustificare le sue paure, viene chiamato come teste il commissario di P. S. dott. Scillone. , — Meschiari — depone il funzionario — ha detto non turbato nè intimidito quanto , risulta a verbale che firmò. Quando parlava sapeva, quel " che si faceva e il Rovatti venne arrestato appunto in seguito alle dichiarazioni del Meschiari che mi diede inoltre delle indicazioni circa l'abito del morto che io ignoravo. Il Proc. Gen. ha pronunciato quindi la sua requisitoria. « E' da escludere — ha affermato — che il commissario e il giudice abbiano usato pressioni che lo stesso Meschiari del resto non ha lamentato. Costui ha parlato in periodo d'indagini perchè- allora gli tornava conto di dire la verità e non ebbe paura. Ora non gli torna conto di confermare le precedenti dichiarazioni per un'altra paura. Ma i 11 j111) 111111M11 ì1111111ti i 1111111111n non siamo noi a fargli questa paura ». L'oratore della legge ha concluso chiedendo la condanna dell'imputato a 18 mesi di reclusione. In sua difesa hanno calorosamente perorato gli avv. Toselli di Cuneo e Casali di Modena. La Corte è rientrata al tocco con una sentenza che condanna il Meschiari a 13 mesi di reclusione. Questi ha ascoltato la sentenza più chiuso e impenetrabile che mai. Il fatto è che in questa sciagurata vicenda tutti si sono data, come si dice, la zappa sui piedi. E' la vendetta di quella zappa che nella sera del delitto chiesero al contadino del vicino fondo per seppellire la vittima. L'udienza pel processo del delitto è stata regolarmente ripresa, dopo la parentesi di stamane, nel pomeriggio. Sono stati sentiti quattro testi- vestri e Arsenio Marchetti la sera dell'uccisione del Ramaze'ni erano a ballare alla Ma- ':'10?1 1 «J«aH hanno afferma t0 lD sostanza che Renzo Sii dr donnina. Qualche altro teste è risultato mancante. Si sono letti verbali di assenti e l'udienza è stata rimandata a martedì mattana. e. m.

Luoghi citati: Cuneo, Modena