La Parigi-Nizza si inizia con una vittoria di Teisseire

La Parigi-Nizza si inizia con una vittoria di Teisseire La Parigi-Nizza si inizia con una vittoria di Teisseire Bartali temporeggia e giunge con 2 minuti di distacco - Oggi da Nevers a St. Etienne (Nostro servizio particolare) Nevers, 13 marzo. La c corsa del sole> come e stata definita la risorta competizione a tappe, da Parigi a Nizza che si e iniziata slama' ne aila Porta d'Italia, ove si suno svolte coti un quarto di ora di ritardo le uiierazioni della partenza,, sta diventando a corsa della pioggia, Gino Banali stamane si era perduto con la squadra dei suoi gregari nelle strade- delia capitale e, un colmo per un taliano, non era riuscito a scovare nell'intricato dedalo delle < avenues > quella che doveva condurlo alla porta d'Italia; egli ha però ritrovato ben presto il sorriso dopo la sfuriata che si era creduto in dovere di /are ugli organizzatori E' un Gino ottimista quello che abbiamo visto dopo i primi chilometri senza storia, nel compatto plotone dei ita partenti. Il toscano uveva l'aria di divertirsi e ad un eerto punto, upprofittanao di una salitella lunga un paio di chilometri che pareva croata apposta per sgranchirgli le gambe, piatito in asso il plotone allontanandosi iti ricognizione verso il culmine. Questo isolato e breve fatto d'armi è bastoto tuttavia a turbare la passeggiata mattutina ed a solleticare lo spirito combat- rczassslniVg^'^^-^S^ come Blimme, Chapatte, Im D Muer altri , * .... tentarono senza riuscirvi, quulche fuga. si e dovuto attendere sino a #eTOOUrs (km. 75 j per assistere a un più serio tentativo, fatto di forza da 10 uomini fra , quali Geminiam e Lauredi. Essi, dopo aver compiuto il tratto da Nemours a Gien (km. HO) in vantaggio (che era salito a un dato momento a più di 5 minuti) crollavano ^fine vittime del loro prematuro tentativo e delle avversiclimatiche. La Poggia ini- *,n,e 81 ern, tras/or™«*■ burrasca e il vento di fronte dura l'azione £"d*™™"to deLaC%™°£cisiva della corsa L, e svoìtu neUa guaranttna di chilometri prinui dell'arrivo: nella traversata del villaggio di poumy am km.) Luaen Tesseire prendendo il cornati ao dc! plotone trascinava al y„0 .seguito un gruppo di H corridori fra i quali Sercu, Gens, Caffi, Decok, Remy, Du butsson. Nell'ultima breve dif ficaltà del percorso, la salita di Pougue» (220 km.), il pupili» di Vietto scattando con autorità tentava di arrivare da solo al traguardo ormai pros si?no rfi Nevers. Il belga Decok riusciva però a reagire efficacemente, imitato da Remy e Caffi; perciò Tesseire veniva raggiunto alle porte de' la città. Nella volata finale il meridionale riusciva a imporsi nettamente sui suoi tre compagni di fuga. Gli altri corridori giungevano al traguardo a gruppetti. Se la condotta di corsa drgh italiani oggi non ha rivelato nessun fatto degno di rilievo ?ion bisogna pe- rò trarre da ciò premature conclusioni: essa fu un capolavoro di tattica e di prudenza, poiché — a causa del maltempo — la competizione si annunzia molto più dura del previsto e una razionale distribuzione delle forze è indispensabile per salvaguardare in questo inizio di stagione le eventuali possibilità di successo. E in fatto di tattica Bartali è conosciuto per un autorevole strattga. Ordine di arrivo: 1. Luciano Tesseire (Francia) km. 2X1 in ore 7,9'10"; 2. Caffi' (Francia) a 1 macchina; 3. De Cok (Belgio) a li macch.; 4. Remy (Francia) a 5 macch.; S. Sereni (Belgio) TJVZB"; 6. Qeus (Belgio) 1A0'2i"; 7. Bartali T^l'llf"; 13. Lambertini 7J1' 35"; in ore TJT21," segue un plotone che comprende tutti gli altri italiani; 55. Bobet in 1,1S'J,9". Domani si svolgerà la 2" tappa da Nevers a St. Etienne (km. 230). m. b.