Mosca è incerta se abbandonare l'Uno
Mosca è incerta se abbandonare l'Uno UN PASSO DIFFICILE Mosca è incerta se abbandonare l'Uno lll Illlllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll (Dal nostro corrispondente) Londra, 5 marzo. La propaganda sovietica ha cominciato a sviluppare, coii l'abituale violenza di linguaggio, 11 tema staliniano contenuto nella celebre « auto-intervista» sul fallimento della Organizzazione Nazioni Unite. La radio, i giornali e le riviste sovietiche vanno sviluppando quotidianamente l'argomento, contrapponendo all'UNO il congresso mondiale della pace, che 11 governo sovietico sa di poter controllare senza la continua fatica d'essere costretto a ricorrere al « veto » quando viene messo in minoranza alle votazioni. Si considera a Londra che il governo sovietico teme di non poter sostenere oltre le continue sconfitte subite a LaIte Success. I suoi delegati sono stati in troppe occasioni costretti a rappresentare la parte della piccola minoranza che, lottando contro lo spirito della Carta, si aggrappa alla procedura nel tentativo di paralizzarne l'azione. I numerosi « veto » sono costati molto cari all'Unione Sovietica, sia presso gli avversari che verso 1 sostenitori, da un punto di vista propagandistico. Tuttavia fino a qualche tempo fa questi « veto » servivano alla Russia ad ottenere, almeno negativamente, alcuni dei suoi scopi. Ora che l'assemblea generale ha escogitato un modo per superare l'ostacolo dei c veto > russi in sede di Consiglio di Sicurezza, l'Unione Sovietica si trova dinanzi al grave dilemma di vedersi pie namente sconfitta oppure di andarsene. Questa < uscita i> dall'UNO è già stata chiesta sulla Pravda e su Trud, ma a quanto pare non è ancora stata decisa dal governo sovietico. Ed è probabile che questa decisione non venga presa senza attenta considerazione, perche — nonostante il prestìgio dall'UNO non sia cosi alto come molti desidererebbero e certamente sia molto sceso negli ultimi anni — questa Organizzazione delle Nazioni Unite resta pur sempre uno dei massimi organi mondiali. La colpa di avere ridotto sensibilmente il prestigio delle Nazioni Unite ricade in gran parte proprio sull'Unione Sovietica cne vi ha fatto uso di una tattica di ostruzionismo in quasi ogni occasione. La uscita rappresenterebbe una fortissima sconfitta ed una gravissima sconfessione dei SrincipI contenuti nella Carta elle Nazioni Unite. Il governo sovietico si trova perciò dinanzi ad un bivio: abbandonare l'UNO e consolarsi col congresso della pace, oppure restare nell'UNO rischiando nelle future votazioni proba bilmente altre future sconfitte, godendo però del prestigio d che le viene come firmataria di una Carta di tanto valore. Compiendo il primo passo la Russia potrebbe trovare un campo fertilissimo per la sua propaganda interna e per i suo! ammiratori all' estero, ma perderebbe forse l'ultima forma di prestigio dinanzi a tutti coloro che non sono con trollati direttamente dal suo governo o dalle sue agenzie estere. Con la seconda decisione la Russia, che dati i sistemi propagandistici può in certo modo infischiarsi di quello che pensano i < suoi », può as sicurare gli « altri » delle sue — almeno teoriche — buon? intenzioni. «-t a farbncngnLvPscrel':tn
Luoghi citati: Londra, Mosca, Russia, Unione Sovietica
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