L'autopsia rivela come fu ucciso il lattivendolo ad Abbadia di Stura

L'autopsia rivela come fu ucciso il lattivendolo ad Abbadia di Stura L'autopsia rivela come fu ucciso il lattivendolo ad Abbadia di Stura // fermo dei due sospettati è mantenuto - Altri individui tenuti a disposizione della Polizia - Oggi i funerali della vittima Perdura 11 mistero sul fosco delitto di Abbadia di Stura. L'autorità giudiziaria ha rilasciato il nulla-oata per 1 funerali della vittima, il lattaio Antonio Oitana. i funerali si svolgeranno oggi. Contemporaneamente è giunto alla « Mobile > 11 rapporto dei periti settori dopo l'esame necroscopico della salma. Le due pallottole sono state ritrovate entrambe: una, entrata sotto il mento (il colpo fu senza dubbio sparato bruciapelo, poiché attorno al foro e evidente l'alone della bru ciatura). •» » fermata nella nuca; ,,„,.„ !„„» » a-i4— i «„.„! 1 aItra> ^vece, è finita tra i fasci muscolari dell'addome (questo col¬ ptsipIcpvmdpnusspal|llii>iiiji>i(t*iti«iifiiiiiiiiiiiitiillillltiflllilllEiiiiii po venne esploso da due o tre metri, quando l'Oitana era riverso sul terreno: 11 proiettile, sfiorato il mento, si conficcò nel corpo e percorse tutta la cassa toracica). I periti hanno Inoltre accertato che la botta lnferta al lattaio sul parietale sinistro fu di estrema violenza: non lo uccise subito, ma certamente lo ridusse in fin di vita. Cosi, in base alla perizia, è possibile ricostruire, sia pure genericamente, la scena della truce uccisione. Oli assassini (due? tre?) sono all'agguato all'incrocio della strada di Settimo con 11 viottolo per le Cascinette. Ecco il lattaio, iiiiEi<iiiif)ililiiiriitiifiiiiiiritlliiilllltitlllilli» In bicicletta, con lì suo bidone: 1 banditi lo fermano, o spianandogli le armi contro o spacciandosi per agenti del dazio: lo inducono a incamminarsi per il viottolo, poi lo spingono nel campo. A tradimento gli vibrano la mazzata sul capo: 11 disgraziato barcolla, s'accascia con un rantolo, giace riverso, con la testa arrovesciata in un piccolo avvallamento del terreno- Gli assassini capiscono che l'uomo è ancora vivo: allora uno di essi gli avvicina la canna della pistola (un'arma inconsueta, una rivoltèlla a tamburo calibro 10,35) alla gola ed esplode un colpo. Ma non basta. Andandosene i delinquenti sparano un secondo colpo, più da lontano: e il proiettile, abbiamo detto, finisce nell'addome. Come si vede un delitto di una ferocia ohe sbigottisce e rivolta. La polizia sta lavorando intensamente, ma le indagini si presentano sempre assai difficili. Ieri era balenata la speranza di una pista eccellente, sicura: l'Oitana aveva litigato violentemente un paio di settimane or sono con un individuo già conosciuto, in altre circostanze, dalla Questura: ma l'individuo, rintracciato, ha fornito un alibi ineccepibile. Altri fermi sono stati eseguiti: non si sa però in base a quali accertamenti. I due giovani su cui gravano sospetti sono sempre trattenuti. Gli interrogatori proseguono incessantemente, ma sul loro esito, per ora, non si sa nulla.

Persone citate: Antonio Oitana, Oitana