Il principale imputato ritratta la sua confessione

Il principale imputato ritratta la sua confessione LA RAPINA DI OCCIMIANO Il principale imputato ritratta la sua confessione Casale, 27 febbraio. (e.d.aj La prima giornata del processo in Corte d'Assise per la rapina di Occimiano è stata particolarmente laboriosa, essendo riuscito il presidente dottor Bersezio, dopo la lettura dei voluminosi atti processuali, ad esaurire gli interrogatori di tutti gli imputati: sei dei quali accusati di rapina e quattro di ricettazione, e a iniziare l'escussione dei testi. Particolare interesse ha suscitato l'interrogatorio del capo della banda, il torinese Pagliassotto Ferdinando. Questi, ritrattando una sua dichiarazione di piena colpevolezza, che disse essergli stata estorta con vessazioni all'inizio delle indagini sulla criminosa impresa, ha oggi affermato trattarsi invece di simulazione, in pieno accordo con l'autista Giuseppe Magarlo di Castella^ monte, il quale sarebbe riuscito ad ottenere il consenso, durante il viaggio del carico delle pelli da Genova ad Occimiano, anche dell'altro autista, Pietro Andreo, suo compaesano e dipendente. Di questa architettata e concordata simulazione, il Pagliassotto conferma di avere edotto il Gianoglio, che a sua volta convinse gli altri quattro imputati: Pagliero, Aluffo, Pinzi e Pezzani, a partecipare all'impresa progettata Tutti questi imputati, dia pure con contraddizioni più o meno stridenti, hanno confermato questa dichiarazione Rapida anche la deposizione, come parte civile, del signor Pieroni, il proprietario delle pelli, danneggiato in un primo tempo di circa 20 milion', ridotti poi a meno di 10, in seguito al ricupero di parte della refurtiva A questo punto si dovrebbero sentire i due autisti, costi tuitisi parte civile, nei confron ti del Pagliassotto, che essi accusano di calunnia; ma l'avvocato Salza eccepisce la salita della loro audizione II Procuratore Generale dottore Cottafavi, che all'ultimo momento sostituì in questa Corte d'Assise il dottor Berutti impegnato in altro processo alie Corte di Assise di Asti, opina invece che le parti civili possono testimoniare senza giramento, e chiede che sia data lettura della deposizione di Magano e Andreo. I patroni di questi ultimi, avv. Barosio e Pagliano, si rimettono alla Corte, la quale rinuncia cosi alle due audizioni H mungitore Primo Martelli che sciolse dai legacci i due autisti e li rifocillò, ha fatto, quale ultimo teste della giornata, una precisa descrizione dello stato in cui i due gli com- Sarvero nella stalla, alle ore 3 i quella notte fatale. Una discussione, cui hanno partecipato parecchi avvocati, onde stabilire con esattezza, su carte topografiche dello stato maggiore, il percorso 3&. guito dai rapinati per giungere alla cascina Baldesco, dove furono slegati, ha spinto un difensore a chiedere ironicamente un sopraluogo ad Occimiano. « Naturalmente legati : ha aggiunto l'avv. Giordano di Torino. E su questa freddura, che ha suscitato l'ilarità generale, il presidente ha rinviato la prosecuzione dell'interessante processo, che è stato seguito da molto pubblico, a domani. iiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Luoghi citati: Asti, Casale, Genova, Occimiano, Torino