Le rovinose piene del Tevere e del Reno

Le rovinose piene del Tevere e del Reno Le rovinose piene del Tevere e del Reno Campi allagati nell'Umbria - Timori per l'aeroporto dell'Urbe - Una palude di 15 mila ettari a Poggio Renatico Roma, 26 febbraio, n maltempo si è spostato, nelle ultime 24 ore, sull'Italia centrale. Il livello del Tevere è rapidamente aumentato in modo impressionante. Questa mattina l'idrometro ha segnato: alle ore 8 m. 10,57; ore 10 m. 10,65. Si prevede che 11 fiume aumenterà ancora, e che stanotte, con tutta probabilità, il livello raggiungerà 1 13 metri In tale caso le zone basse del quartiere Salario, ivi compreso l'aeroporto dell'Urbe, sono minacciate di allagamento. La direzione dell'aeroporto _ stesso, pertanto, sta adottando le opportune misure allo scopo di ridurre al minimo i danni che ne deriverebbero. E' stato, cosi, disposto lo sgombero del personale e del materiali; mentre gli apparecchi vengono trasferiti a Ciampino, si sta provvedendo a che gli impiegati e gli operai, con le rispettive famiglie, che alloggiano negli edifici dell'aeroporto, passino ai piani superiori degli edifici stessi, per essere sottratti ai pericoli di una eventuale inondazione. Si è anche provveduto a trasportare quegli apparecchi che non potevano essere trasferiti ad altri aeroporti sopra i tetti delle casupole insieme ad automezzi, estintori ed a tutti quel materiali che sono in efficienza. I vigili del fuoco sono in costante contat Iilll1l1 tlIlllllllllllMIIIIIirilMtllMIMirilllICMI l i e 6 a 3 e . n i . o e l i o i i a a a e e e a , o o i to con i servizi della polizia fluviale. All'isola Tiberina, ove sorge il grande ospedale del « Fatebenef rateili » sono state prese tutte quelle misure atte a fronteggiare ogni eventualità. Infatti tutti gli ambienti bassi degli edifici sono stati stamane sgomberati per provvedimento precauzionale. Le torbide acque del Tevere trascinano ogni sorta di relitti: carogne di animali, alberi sradicati, piante, rottami attrezzi agricoli. L'Aniene immette nel Tevere una massa d'acqua di 90 metri cubi al secondo. L'affluente a Passo Corese segna un livello di metri 6,20. La rottura degli argini in Umbria, ha ritardato la piena a Roma. Le acque che prima impiegavano 10 ore a percorrere 11 tratto Orte-Roma, oggi ne impiegano 18. Siamo al fronte al fenomeno cosi detto della * corrente ritardata », che è una delle fasi della piena del fiume, che desta maggiore preoccupazione. Come abbiamo detto il Tevere ha allagato molte zone della campagna Perugina. I danni maggiori vengono segnalati alle colture agricole ed alle abitazioni di Deruta. Si calcola che 500 ettari a coltivazione intensiva siano stati coperti dalle acque. Sul luogo si sono recate le autorità provinciali per disporre 1 primi provvedimenti di assistenza al danneggiati. E' questa la prima volta, nell'Umbria, che il Tevere arreca danni di un certo rilievo. Fortunatamente non vengono segnalate vittime. Anche in provincia di Foligno prosegue il cattivo tempo in tutta la zona. Nelle ultime 24 ore il locale osservatorio ha registrato la caduta di 13 mm. di pioggia. Fiumi e torrenti sono In piena, Ferrara, 26 febbraio Con la stessa tenacia delle volte scorse, quasi con rinnovata caparbietà, i tecnici e gli operai stanno nuovamente costruendo la coronella di chiusura davanti alla breccia del Reno a Gallo di Poggio Renatico che la nuova piena aveva fatto saltare alle 15 di ieri. Altri autocarri stanno affluendo a ritmo intenso e altre tonnellate di pietrame saranno ingoiate dalla voragine, ma la notizia che oggi a monte il fiume era in forte decrescenza è stata uno sprone per ritentare la prova. La falla comunque doveva chiudersi perchè anche oggi l'acqua si è riversata nel bacino dell'alluvione con la potenza di 300-400 me. al secondo. Anche la breccia apertasi nella strada Porretana a 11 Km. da Ferrara, e che trae alimento dal bacino alluvionato per scaricarlo poi a 50 me. al secondo nelle campagne, sarà messa domattina sotto cura e si tenterà di chiuderla. Lavoro questo particolarmente arduo, data la difficoltà di trasporto del materiale. Circa la chiusura di questa breccia sono nate anzi diatribe, cioè il rifiuto da parte di alcuni operai appartenenti alla zona alluvionata, per il fatto che -se l'acqua defluisce dalla parte opposta della strada le loro case e le campagne rimarranno più presto all'asciutto. Ma la vertenza è stata felicemente composta e domat Una si inìzierà il tamponamento. Questa breccia ha lavorato intensamente anche oggi, tanto che l'acqua è giunta a bagnare le prime case di Marrova e si è avvicinata maggiormente strìngendo quasi In una morsa semicircolare l'abitato di San Bartolomeo, le cui campagne coltivate a frutteti sono già sommerse. Se il tempo si metterà al bello si ritiene che tanto la diga del Reno quanto la breccia della Porrettana potranno essere chiù se in tre o quattro giorni. Intanto V immensa palude prodotta dalla rotta del Reno si estende ogni giorno di più Oggi l'acqua ricopre non meno di 15 mila ettari di fertili terre e frutteti; 3000 di essi appartengono alle zone di San Bartolomeo e Spinazzino, inondate dopo il franamento della statale n. 64 Bologna-Ferrara: 1 danni ascendono a parecchi miliardi.

Persone citate: Ferrara, Gallo