Un ex - colonnello ed altri due S. S. imputati di strage in tre paesi

Un ex - colonnello ed altri due S. S. imputati di strage in tre paesi Un ex - colonnello ed altri due S. S. imputati di strage in tre paesi Rievocate davanti al Tribunale militare atroci scene e la fucilazione di feriti e di ostaggi a Vinadio, Baiatigero, Coassolo • il ten. col. Traverso nega ogni addebito - Interrogati anche l'ex-tenente e l'ex-sergente Tre militari, i quali durante il periodo della repubblica di Salò militarono nelle « SS » italiane, sono comparsi ieri dinanzi al Tribunale Militare (Presidente generale Guy, relatore gen. Trotta, P. M. cap. Boffl, cane. cap. Finocohiaro) per rispondere di stragi commesse a Vinadio, Balangero e Ooassolo. e di collaborazionismo. L'ex-tenente colonn. Tullio Traverso, il tenente Aldobrandino Allodi e il sergente Andrea Canariato erano passati, ciascuno con il proprio grado, nelle formazioni militari repubblichine poco dopo l'armistizio del set¬ tembre '43. Ili 9 dicembre di quell'anno un battaglione comandato dal Traverso dopo otto ore di combattimento occupò Vinadio in cui si erano annidati i partigiani. Sei di questi — di cui tre feriti gravemente — caddero nelle mani delle «SS» che, dopo un processo sommario e soprattutto per le pressioni dell'Allodi, vennero fucilati. Nel marzo del 1944 a Ealangero vennero catturati dai partigiani 40 militi delle «SS». Il Traverso dispose una feroce rappresaglia. Giunto nel paese coi suoi militi fece rastrellare tutti gli uomini, giovani e vecchi, senza distinzione. Un ufficiale tedesco intervenne e riusci ad ottenere che non fossero fucilati gli uomini sposati. Quelli rimasti, nove, vennero passati per le armi. Ci sono testimoni i quali affer mano che il Traverso, durante la strage, se ne stava comodamente seduto nella sua macchina accanto a.H'amante ad ascoltare musica da ballo dalla radio di bordo. Questa infame rappresaglia fu oltretutto inutile poiché i 40 militi delle «SS* furono poi liberati. Pochi giorni doro il Traverso, accusato di furto dal comando tedesco, venne inviato in un campo di lavoro in Germania. Il suo subordinato, ten. Allodi, ebbe il comando di un presidio di «SS* a Oorio Canavese. Il 21 maggio venne informato da- una spia che a Vietti, frazione di Coassolo, erano nascosti numerosi partigiani. L'Allodi effettuò immediatamente una sorpresa nei paese e catturò dodici giovani. Cinque furono fucilati sul posto e gli altri vennero portati a Corio e legati ai pali della luce nella piazza. A questa spedizione prese parte anche il sergente Canariato. Prima di farli fucilare l'Allodi sputò sui prigionieri e ripetutamente li prese a schiaffi. Ieri, alle contestazioni del Presidente, il Traverso (difeso dagli avvocati Avonto e Barbero) si è difeso negando disperatamente ogni addebito. Ad esempio ha incolpato i generali Wolff e Hansen della strage di Balancero. Anzi, a suo dire, i tedeschi avrebbero voluto fucilare 40 persone, e fu merito suol se i condannati furono Eolo nove. Di questo uno era zoppo ed un altro epilettico il quale svenne prima di essere fucilato. Il Traverso è anche accusato di aver strappato i documenti di queste povere vittime che comprovavano la loro inido-neità al servizio militare. Il Pre sidente ha contestato energicamente al Traverso le sue tesi difensive che, del resto, sono in contrasto con tutte le testimonianze d'accusa. Perchè, Be i responsabili della rappresaglia furono i tedeschi, il plotone di esecuzione fu costituito da italiani contrariamente a quanto afferma l'imputato? Perchè i documenti degli arrestati li ebbe lui nelle mani e ne strappò alcuni? Il Traverso ha pure negato di aver schiaffeggiato le vittime. Ha affermato invece di essersi avvicinato al gruppo dei fucilandi e di aver messo loro le mani sulle spalle. Quanto poi agli elogi che l'accusa sostiene egli abbia rivolto al plotone, dopo l'esecuzione, l'imputato ha pi-esentato ppn alibi: durante la fucilazione degli ostaggi egli era sulla sua macchina ad ascoltare la radio. A questo proposito ha precisato che intendeva mettere l'apparecchio in sintonia con una stazione trasmittente delle «SS» a Pinerolo e che solo incidentalmente captò musica leggera. Questa giustificazione non ha molto convinto poiché appare improbabile che egli potesse, con una radio comune, captare a Balangero segnalazioni ■ trasmesse da una stazione a onde cortissime quale doveva essere indubbiamente — perchè in dotazione a formazioni militari — quella di Pinerolo. Il Traverso ha pure negato che una delle case bruciate per lllllllllllll Illlllllllllllllllllllllllllllllllllll a o e ooi. r rappresaglia sia «tata prima saccheggiata. AH'arreBto del prof. Papini, a Cuneo, partecipò l'Imputato, il quale è accusato di aver rubato libri e altri oggetti. Fu chiamato a scolparsi dinanzi al TribPinale di Verona perchè a a Corio Canavese si era impossea- e nio. u ieo, o mo sato di 70 quintali di lardo, di cuoio, stoffe, alimentari. Tuttavia il Traverso ha respinto le accuse con questa frase disdegnosa: «Eravamo dei soldati!». Stamane verranno interrogati gli altri due imputati difesi dagli avv. Dagaeso, Maccarl, Astore e Benelli. I testimoni escussi sono oltre duecento. 1111M11111111S i M ) 111111 II 111111 i 111111111111T1 T111 M L'ex ten. col. Traverso mentre esce dall'aula niiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Il sergente Canariato seguito dal tenente Allodi tsI IM111 i 1111 i 11111T111111111M111M1 r 11MIMIM111 f 1111111M111