I nordisti in ritirato nel settore di Wonju di Robert Bennyhoff

I nordisti in ritirato nel settore di Wonju I nordisti in ritirato nel settore di Wonju / turchi occupata la penisola di Kimpo si trovano a 25 km. dal 38° parallelo [organizsata. Americani e sujdist» hanno incontrato solfan¬ (Nostro servizio speciale) Fronte coreano, 19 febbraio. Lanciate all'offensiva, le truppe alleate controllano la riva meridionale del fiume Han, avanzano nel settore occidentale come in quello centrale, respingono i cinesi che non sono riusciti a condurre ad effetto la loro controffensiva centrale. E' la prima volta da che lasciarono Seul sotto la potente spinta cinese che gli uomini delle Nazioni Unite sono allineati lungo tutta la sponda sud del tortuoso fiume, dal comando situato fra le montagne ai Mar Giallo. Si sta ripulendo l'unico tratto della zoilo, in cui rimangono ancora nemici a meridione dello Han. E' questo una striscia di terreno di otto chilometri a nord di Ichon. Il rastrellamento è stato affidato ai portoricani, che lo stanno effettuando con grande rapidità. A oriente di Seul, le forze alleate ìuinno registrato nelle ultime ventiquattro ore rapidi e sif/ni/ìcatiT;! progressi, portandosi innanzi di sette chilometri senza incontrare resistenza organizzata, raggiungendo la riva sud dello Han a oriente di Seul e conquistando siala sponda settentrionale il centro logistico di Yangpyong, a una cinquantina di chilometri a est della capitale. Anche a otto chilometri a oriente di Seul gli alleati avellano varcato il fiume, costituendo una piccola testa di ponte. Ma l'intenso fuoco dei mortai e delle mitragliere ha consigliato il comando delle N. U. a ritirane gli uomini al di qua dello Han. In tutto il restante settore del >iono corpo d'armata l'opposizione è stata scarsa e dis¬ to una compagnia a un chilometro a nordovest di Yang pyong, mentre si segnala che ad occidente i comunisti si stanno trincerando presso la riva settentrionale del fiume. Ingenti quantitativi di equipaggiamento sono caduti in questa zona in mano alleata. Tra l'altro, 20 lance di bambù lunghe 1,80 e con lama di 20 centimetri. Molti dei soldati cinesi hanno la lancia quale unica arma. All'estremità occidentale del fronte i turchi hanno occupato l'intera penisola di Kimpo, giungendo fino a 25 Km. dal 38" parallelo. Il nemico si è volatilizzato, ha evidentemente abbandonato l'intera regione. Più ad est; gli americani sono scattati all'attacco a nord di Chechon. Spezzata l'offensiva nemica nella zona, alle 9 del mattino di lunedi i G. I. si lanciavano in avanti, appoggiati da un tambureggiante fuoco di artiglieria cui si aggiungeva la devastatrice potenza dell'aviazione. Su strade coperte di neve gli americani si portavano innanzi, raggiungendo un punto a un chilometro e mezzo a sud di Chuchon, città situata sulla via che dalla conquistata Yangpyong porta a occidente. Le artiglierie hanno ucciso 200 nordisti, altri 500 sono stati eliminati dall' aviazione. Chuclicn è a 1 Km. a nord di Chechon, la città che i nordisti hanno cercato invano di conquistare per aprirsi la via alla Corea sud-orientale. Nel settore centrale vero » proprio si è registrata scarsa attinta. Tuttavia le pattuglie americane sono giunte fino a tre chilometri a nord della città. Il nemico è in piena ritirata, ed anche nel settore di Wonju il contatto si è potuto stabilire solo a 11 chilometri a nord della città. Si trattava di un blocco stradale costituito da venti uomini a cinque chilometri a sud di Hoengsong. Nella città, tuttavia, è segna*lato un forte concentramento di cinesi. Non si ha notizia dei marir nes sudisti che avevano occupato due isole del porto di Wonsan sbarcando poi sulla terraferma. Sulla costa occidentale, intanto, prosegue a ritmo accelerato lo sbarco di rifornimenti a Inchon. Il generale Ridgway ha passato in rassegna la situazione in una conferenza stampa tenuta al Quartier generale dell'VHI Armata. Ha confermato che i rossi cinesi si ritirano nella zona Wonju-Chipyong e sfuggono ad ogni contatto. Ha comunque osservato che i cinesi hanno ancora grandi forze a nord del trentottesimo parallelo, e potrebbero farne uso per opporsi ad ogni avanzata alleata in grande stile oltre il trentottesimo parallelo. Del resto, ha detto Ridgway, egli non ha ancora considerato il problema dell'attraversamento: « TI mio attuale obiettivo — ha affermato — è soltanto la distruzione delle forze nemiche e la conservazione delle nostre ». Robert Bennyhoff deuu.p.

Persone citate: Ridgway