Gli argomenti da discutere nella prossima conferenza

Gli argomenti da discutere nella prossima conferenza Gli argomenti da discutere nella prossima conferenza L'intervista di Stalin ha conseguito due risultati negativi per la Russia (Dal nostro corrispondente) Londra, 19 febbraio. L'ambasciatore britannico a Mosca ha oggi consegnato, assieme ai colleghi francese ed americano, al Ministro degli Esteri sovietico Viscinski la nota di risposta all'invito per una conferenza a quattro. Questa nota propone la riunione a Parigi il 5 marzo prossimo dei sostituti ministri degli esteri per la redazione della agenda degli argomenti che 1 quattro ministri degli esteri dovranno, in un secondo tempo, discutere fra loro e mette in chiaro che le potenze occidentali intendono che questa agenda comprenda tutti i problemi che provocano tensione Internazionale e non soltanto 11 problema della Germania. Diverse interpretazioni Viene cosi evasa tutta la corrispondenza sospesa fra Oriente ed Occidente. La nota odierna è una risposta alla nota sovietica che proponeva originariamente un incontro a quattro per discutere il problema della Germania. La nota consegnata sabato sera all'ambasciatore sovietico a Londra Zarubin era la risposta alla nota sovietica sulla violazione, da parte britannica, degli accordi anglo-sovietici per la Germania e mime la dichiarazione di sabato mattina del Foreign Office era la risposta britannica alla intervista di Stalin. Si tratta complessivamente di una massa di materiale dalla quale teoricamente dovrebbe essere possibile fare il punto della situazione. In pratica invece il punto può essere fatto assai meglio lasciando da parte questi documenti. L'intervista di Stalin viene commentata stamane e viene interpretata in molti modi: tutte le versioni hanno un aspetto convincente, ma nessuna soddisfa completamente. Si dice anzitutto che Stalin, sapendo che l'Occidente aveva intenzione di proporre, come infatti ha fatto oggi, l'incontro a Parigi dei sostituti, ha voluto dare in anticipo un saggio autorevole del punto di vista sovietico. Se questa tesi è vera, vuol dire che la Russia non ha intenzione di giungere ad alcun accordo pratico. Si dice poi che Stalin abbia voluto pubblicare un manifesto elettorale in previsione delle « elezioni » al Soviet Supremo. Si dice anche che volesse cercare di turbare le acque in Gran Bretagna, stimolando un movimento popolare contro il riarmo. (La propaganda sovietica insiste che questo movimento esiste. E' singolare però che questo movimento inglese venga riscontrato soltanto dai corrispondenti comunisti e dai diplomatici dello stesso partito e non venga scoperto nò dagl'inglesi, nè dagli altri osservatori della vita di questo paese). Praticamente il solo inglese che abbia applaudito l'intervista di Stalin e che l'abbia presa sul serio è quella singolare figura del decano di Canterbury (da non confon¬ o , e i o . o i e i i o o a a a a a a o a a a a e o a a e e a e i e a a a a e e a i n e . l n i i n l e o a è a a i ¬ dersi con l'arcivescovo). In Occidente comunque Stalin ha ottenuto due risultati negativi, per lo meno ai suoi fini: ha convinto buona parte del pubblico americano della necessità delle spese militari, sconfiggendo quasi definitivamente l'isolazionismo, e ha convinto la Gran Bretagna e l'America della necessità di andare meglio d'accordo. Proprio mentre Stalin stava stilando la sua intervista, le discussioni fra inglesi ed americani sulle contrastanti dichiarazioni di Attlee e di Truman sul nuovo problema del 38° parallelo non andavano in modo molto soddisfacente. E' ora invece probabile che l'accordo non sia lontano. E l'accordo dovrebbe essere sulla linea proposta da Attlee, che cioè u 38° parallelo questa volta non debba essere superato. In Oriente, si ritiene a Lon dra, Stalin deve fra l'altro giustificare e spiegare lo spostamento nella bilancia delle forze mondiali che si sta ve riflcando ora, a causa delle misure adottate dagli Stati Uniti. I provvedimenti recentemente annunciati da Truman mirano a cancellare la incontrastata supremazia militare sovietica nel mondo attuale e ad ogni mese che passa ci si avvicina sempre meglio a un nuovo equilibrio di forze fra Occidente ed Oriente. Più tardi, con ogni probabilità, si giungerà anche ad un prevalere delle forze occidentali. Questo fenomeno, che ha tanta importanza per l'Occidente, ha evidentemente importanza anche maggiore per Il Cremlino ed è quindi coni- grensibile che Stalin senta il isogno di spiegarlo al suo popolo. Gli armamenti Sotto l'aspetto della bilancia delle forze militari, la prossima conferenza a quattro tenterà di essere, a modo suo, soprattutto una conferenza a due per la riduzione degli armamenti. Vi si parlerà da parte occidentale del riarmo della Germania orientale e da parte sovietica del riarmo della Germania occidentale. Si parlerà delle dimensioni eccessive assunte dalle forze armate dei paesi comunisti satolliti, alcuni dei quali dovrebbero rispettare i trattati di pace. I russi parleranno del Patto atlantico, dei provvedimenti europei ed americani nel campo economico e degli scambi della produzione. Vi si parlerà della Sressione militare esercitata alla Russia sul Medio Oriente, sulla Jugoslavia e sull'Asia sud-orientale. Al che i russi controbatteranno con le molte proposte di un trattato del Pacifico, con la guerra guerreggiata dalla Francia e dalla Gran Bretagna nella stessa Asia sud-orientale. Al paragone di questi problemi, di carattere spiccatamente militare, la stessa azione politica sovversiva del Cora inform diventa una questione d'importanza quasi trascurabile. Non ci si aspetta — soprattutto dopo l'intervista di Stalin — alcun accordo che bllzdlcSls5sGdaticcdPsgrdnqmntfclfislflpzrisolva veramente questi prò- s blemi. Ma si spera che almeno le due parti abbiano, durante la prossima piccola conferenza e la grande conferenza che dovrebbe seguire, la possibilità di guardarsi negli occhi e capire Te opposte intenzioni. r. a. +++