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Battute a vasto raggio per il delitto di Cevoli Battute a vasto raggio per il delitto di Cevoli Centinaia di carabinieri ed agenti ■ Tutte le case perquisite Molti fermi sono stati operati • Catturato uno degli assassini? Pontedera, 15 febbraio. Cose grosse oggi nelle indagini per 11 delitto di Cavoli, del quale, come si ricorderà, rimase vittima Don Ugo Bardotti, parroco del paese, ucciso da tre sconosciuti penetrati nella canonica ove il povero sacerdote risiedeva, nella serata del 4 ultimo scorso. Infatti, nelle prime ore del pomeriggio centinaia di carabinieri a bordo di numerosi automezzi hanno iniziato una vasta azione di rastrellamento, che si è estesa da Cevoli fino a Rlpoli, Orceto ed alla frazione di Selve Alte, zona che già sabato scorso fu oggetto di un'operazione analoga. Al momento in cui telefoniamo la grande operazione di polizia è ancora in corso e ben poco si è riusciti ad apprendere circa i risultati da essa conseguiti. Pattuglie di carabinieri, in collaborazione con alcuni agenti della < Scientifica », assecondati nella ricerca di qualche indizio anche da vari cani poliziotti, hanno battuto a palmo a palmo tutta la zona adiacente la canonica e il cimitero del paese. Accuratamente perlustrato è stato anche un sentiero che dal lato posteriore delia canonica va a sboccare, dopo un percorso di circa un chilometro e mezzo, sulla strada provinciale Bagni di CascianaPonsacco. A Cevoli, Ripoli, Orceto e a Selve Alte tutte le abitazioni sono state nuovamente perquisite, ma si ignorano per ora i risultati di tale azione. Secondo voci diffusesi in serata, numerosi fermi sarebbero stati operati. Una notizia, che però non è stata nè confermate nè smentite dalle autorità Inquirenti, è quella che riferiamo a puro titolo di cro¬ naca, secondo la quale uno degli assassini sarebbe stato catturato. Come abbiamo detto, la notizia non trova alcun credito e, pertanto, deve essere accolte con ogni riserva. Tutte le strade del Cevolese per un raggio di circa venti chilometri attorno al paese In cui avvenne l'assassinio sono, al momento in cui telefoniamo, ancora bloccate. Posti di blocco sorvegliati dai carabinieri proibiscono a chiunque di penetrare od uscire dalla zona.