L'ottava armata attestata su nuove posizioni difensive

L'ottava armata attestata su nuove posizioni difensive L'ottava armata attestata su nuove posizioni difensive A sud di Seul continua l'offensiva alleata - Dichiarazioni di Mac Arthur dopo la visita al fronte (Nostro servizio speciale) Fronte coreano, 13 febbraio. Attestata su nuove posizioni di difesa l'ottava armata attende ti rinnovato urto dell'avversario a sud di Hoengsong. Rispetto ade posizioni raggiunte nell'i; offensiva tritacarne » ha perduto terreno per una profondità di diciannove chilometri. Ma non è il territorio che conta in questa nuova fase della guerra coreana. Lo ha detto lo stesso Mac Arthur, che ha potuto finalmente portare a compimento quel viaggio alle prime linee dovuto rinviare la scorsa settimana a causa del maltempo. Mac Arthur è arrivato in aereo a Suwon, ha proseguito in jeep fino alla periferia di Seul, si è portato sulla riva meridionale dello Han. Qui ai è soffermato ad esaminare le posizioni, da un punto che fino a pochi istanti prima era stato battuto dal fuoco concentrato dei mortai comunisti. Glie lo hanno fatto rilevare, ma non se ne è dato per inteso. Mac Arthur ha detto che il territorio non è la ragione prima dell'*offensiva tritacarne», Si tratta di una guerra di attrito, di una guerra di manovra che mira a logorare l'avversario infliggendogli perdite le più gravi possibile. Quel che ha detto H comandante supremo conferma le deduzioni già tratte dagli osservatori nei diciannove giorni di attacchi al¬ lldtqAzpzlnscvspbndIAamlcmtmdatlccginmgttpniMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIItlllllllMIIIIII leati. Distruggere U nemico è l'ordine, non importa se lo si distrugga avanzando o indietreggiando. Tanto, ed anche questo lo ha sottolineato Mac Arthur, con l'attuale proporzione di forze non è il caso di parlare di un'offensiva in forze a nord del parallelo: tutte le discussioni circa l'opportunità o meno del passaggio sono accademiche, e se qualche reparto alleato lo attraverserà si tratterà per ora di semplici pattuglie. Le Nazioni Unite quindi non pensano di tenere una linea ben definita attraverso la penisola: lo schieramento sarà determinato dalle circostanze. In ogni caso, ha detto Mac Arthur, si cercherà di tenere allungate le linee di rifornimento del nemico, in modo che l'aviazione le possa colpire con il massimo dei risultati, mentre artiglieria, carri armati e fanterie picchieranno i comunisti a terra. Questo, ha detto il generale, non porterà alla vittoria definitiva, ma è tutto quanto si può fare nell'attuale situazione: «Quel che ci riserba O futuro in Corea continuerà a dipendere in gran parte da considerazioni internazionali e da decisioni non ancora note qui ». Il comandante non si è voluto spiegare meglio. Oltre alla visita di Mac Arthur, vi sono oggi due elementi di importanza, il primo rappresentato da una nuova tat- IIIMIIIIIIIIMIItlMIIIIIIMIIIIIIMIIIIIIIHUIIIIIIIIIII fica di ricerco del nemico posta in atto dagli aerei alleati, il secondo dal ripiegamento dell'ottava armata sulle nuove posizioni a sud di Hoengsong. Quest'ultimo fatto rientra nel quadro della « guerra elastica» cui ha accennato Mac Arthur. Di fronte al violento contrattacco comunista nel settore centrale, il comando di Ridgway ha disposto uno sganciamento di tutte le punte di avanguardia — alcune delle quali, ma in esiguo numero di uomini, risultano ancora impegnate — e il ritiro del grosso a una quindicina di chilometri a meridione di Hoengsong. L'operazione è stata eseguita con perdite minime di uomini e di materiale, per nulla paragonabili a quelle delle ritirate dello scorso novembredicembre. La battaglia più. violenta si è svolta nella tarda giornata di lunedi a nord di Hoengsong. I cinesi avevano accerchiato un battaglione americano. Dalla città è partita una colonna di soccorso che ha impegnato violenta lotta con i rossi, ha raggiunto gli accerchiati e li ha portati nelle linee, feriti compresi, lungo 10 chilometri di strada e respingendo fanatici assalti nemici. Ad operazione completata la via era fiancheggiata da autentici mucchi di cadaveri cinesi. Le nuove linee alleate sono saldamente attestate, e dopo il tramonto di lunedì non si è avuto alcun contatto con il 1111111e11 r 111111111111i i m 111111111111111111111111111111 U nemico. I rossi hanno comunque fatto seguito al loro vantaggio iniziale con un nuovo assalto lanciato a una quin dicina di chilometri a nord di Ichon. Qui gli alleati, che avevano conquistato quota S84, l'hanno nuovamente perduta non senza aver inflitto ai rossi la perdita di 86S uomini. Secondo i calcoli degli osservatori i comunisti avrebbero ammassato sul fronte centrale due corpi d'armata nordisti e sei cinesi, per un totale di 140 o anche 170 mila uomini. Tuttavia soltanto un terzo di questi effettivi sarebbe impegnato nella battaglia. Anche nel settore di Chipyong, affidato a un gruppo franco-americano, i rossi sono passati all'offensiva con l'appoggio di carri armati e semoventi. Si combatte nella oscurità con eccezionale accanimento, e l'attacco principale è fiancheggiato da altri ad est e ad ovest. Ma finora ogni sforzo nemico è risultato vano, e gli alleati tengono saldamente le posizioni. A sud-est di Seul sono all'attacco gli alleati, che hanno avanzato di un chilometro sul terreno accidentato presso Kyongan, a meno di SO chilometri a sud-est della capitale. Nel settore occidentale tutto è calmo, ma radio Pechino ha preannunciato un contrattacco cinese, e del resto si sa che i rossi stanno ammassando nella zona considerevoli forze. . Robert Bennyof i deiru.p. 1111111 ii 11111111r11111 r 14 li 11111111111 m li ti111111 ! 11 ri 111■

Persone citate: Mac Arthur, Ridgway, Robert Bennyof

Luoghi citati: Corea, Pechino, Seul