Automobilisti in Imbarazzo per mancanza di posteggi

Automobilisti in Imbarazzo per mancanza di posteggi I PROBLEMI DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE Automobilisti in Imbarazzo per mancanza di posteggi Da circa un anno a questa parte si sta verificando un fenomeno, che sebbene sia molto lusinghiero per gl'interessi della nastra città, ha indubbiumeat-. riflessi preoccupanti. Ci riferiamo all'eccezionale sviluppo della circolazione automobilistica. In media ogni mese sono all'indica mille le vetture che vengono targate tanto è vero che si è ormai raggiunto tra Torino e provincia il numero di 116.000. Già si è detto parecchie volte sul nostro giornale che urgono radicali provvedimenti per risolvere i problemi che si riferiscono alla circolazione: in una città come la nostra, intersecata da vie costantemente perpendicolari, troppi sono gli incroci e di conseguenza t pi rivoli di scontri o di ingorghi del ti affico sono in/i»iiÉi. L'assessore Carsano con la collaborazione dei tecnici municipali sta studiando — e in parte già ha attuato — i provvedimenti dei caso; contemporunat mente però sorge una nuova, ardua questione: l'insufficienza dei posteggi. Nel centro cittadino e soprattuto nelle giornate festive c'è verso le ore di punta una congestione spaventosa di veicoli fermi. Via Roma, piazza S. Carlo, le strade laterali in certi momenti non hanno un metro di spazio libero. Lunghissime teorie di macchine si snodano al margine dei marciapiedi sino alle cantonate creando non poco impaccio per gli stessi pedoni. Il Municipio giustamente preoccupato dal fatto che iiiiiiiimiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMii spesso lo spazio per il transito viene ad essere troppo ristretto, ha posto limitazioni ai posteggi collocando in certi punti cartelloni indicatori di sosta proibita. Questa misuia però non risolve nulla. Occorre piuttosto trovare il modo di sistemare razionalmente nel centro cittadino nuove aree per ti deposito delle macchine. Tempo fa avevamo indicato un espediente di notevole vantaggio: l'utilizzazione di piazza Carlo Alberto che è una piazza stnsibilmente scartata dal traffico. Per ottenere però uno spazio decisamente vantaggioso sarebbe necessario giungere sino in via Bogmo eliminando quel vecchio muragliene che (non riusciamo proprio a capire perchè) è stato definito monumento nazionale e come tale posto sotto le tutele della legge. Purtroppo è noto come in Italia la burocrazia statale e parastatale sia priva di elasticità e quindi ci recidiamo conto che non è facile ottenere uh riesame dei presunti pregi artistici di codfsto brutto rudere. Va ricordato die il muraglione di piazza Carlo Alberto era in origine la facciata della scuderia di palazzo Carignano ; perciò ■era concepito con gusto scenografico come fondale del giardino. Ha ora che questa funzione è venuta a mancare, la vecch'a costruzione non ha più alcun significato. Sarà forse ricca di ricordi storici, ma * decisamente brutta. Abbattendola si otterrebbe uno spiazzo quasi vitale per il decongi tsfiona- iiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii mento dei posteggi centrali. Naturalmente questa non può essere una soluzione definitiva; e perciò sarebbe motto opportuno pensare alla costruzione di quei garages a pista elicoidale che si possono spingere in altezza accogliendo in tal modo un gran numero di automobili. Infine non dimentichiamo la cosiddetta metropolitana di via Roma la quale sinora ha trovato soltanto utilizzazioni temporanee per manifestazioni di scarso valore. tmzdLcKgilCOCrtua• lllllllllllIllllMIllllllllllllMIItllllllI irillllIIIII

Luoghi citati: Italia, Torino