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Sacerdote ucciso in parrocchia da tre banditi mascherati Sacerdote ucciso in parrocchia da tre banditi mascherati il tranello nella notte in un paesino presso Pisa - lina scena drammatica Cinque persone già fermate mentre vaste battute sono in corso nelle campagne Pisa, 5 febbraio. A Cevoli, paesino di duemila abitanti a circa 30 chilometri da Pisa, verso le 23,30 di ieri il parroco e i familiari si accingevano a coricarsi quando alla porta della canonica annessa alla chiesa parrocchiale veniva ripetutamente bussato. La zia paterna del sacerdote, Maria Bardotti, di anni 60, portatasi all'Ingresso domandava chi fosse: dalla strada una voce rispondeva: « Sono Becucci il postino, devo parlare subito a don Bardotti ». La donna rassicurata dal nome che ben conosceva pregava il visitatore di attendere e provvedeva a chiamare il nipote. Don Bardotti giungeva nell' ingresso proprio mentre, dalla porta aperti dalla zia facevano irruzione tre Individui mascherati e armati, uno di moschetto e gli altri due di pistole. La tragica scena è avvenuta fulminea sotto gli occhi terrorizzati della donna: i malviventi facevano subito fuoco contro 11 sacerdote che stramazzava ucciso di colpo e, quindi, si davano a precipitosa fuga. Al rumore degli spari, cui facevano seguito le grida dei familiari, accorrevano alcuni vicini che provvedevano ad avvertire ì carabinieri. Nell'ingresso della canonica è stato rinvenuto U moschetto abbandonato da uno dei banditi. I carabinieri iniziavano le indagini e da Pisa si portavano a Cevoli anche il Procuratore della Repubblica, due periti settori, il comandante del Gruppo carabinieri; per tutta la notte e oggi agenti e carabinieri hanno effettuato vaste battute nella zona delle campagne circostanti alla ricerca di qualche traccia degli assassini; ma, fino a questa sera, niente di preciso è emerso dalle indagini. Sono state fermate cinque persone abitanti a Cevoli, fra le quali 11 segretario della Camera del lavoro, Alvaro Martegnoni, e il segretario della sezione giova- nile comunista Mario Dedi; gli altri sono Sergio Caroli, esponente della locale sezione del P.S.I., Fernando Mori e Vasco Beltrami; ma circa le eventuali loro responsabilità nulla è trapelato dagli ambienti ufficiali. La salma del sacerdote, dopo il nulla osta dell'autorità giudiziaria ed i rilievi dei perni e della Scientifica, è stata composta nella chiesa parrocchiale.