Altre vittime e danni per le valanghe nel Trentino

Altre vittime e danni per le valanghe nel Trentino Altre vittime e danni per le valanghe nel Trentino I morti finora accertati sono 21 e i feriti 80 Trento, 23 gennaio. Da tutte ie valli Alto Atesine continuano a giungere notizie di altri danni e di nuove vittime delle valanghe che hanno travolto, schiantato e demolito durante la notte intere case di abitazione, sorprendendo nel sonno grossi nuclei familiari e seminando la morte fra i laboriosi contadini delle nostre zone di alta montagna. Boscaioli e operai che si recavano al lavoro si sono salvati in modo quasi romanzesco dalla furia degli elementi. Ecco alcune fra le ultime segnalazioni pervenute fino alle ventuna di stasera dalle valli al capoluogo della nostra regione, una valanga si è abbattuta oggi sul paese di Fundres, dove già Ieri si erano registrati cinque morti per il crollo di una casa. Enormi masse nevose hanno demolito ora un secondo edificio, i cui inquilini si sono però salvati in tempo con un fuga preci¬ pitosa. Solo il sarto FedericoiGasser, che era zoppo, dalla |nascita, non è riuscito a fug gire insieme agli altri ed è rimasto ucciso. A Malga Lana altre due persone sono rimaste vittime di una slavina. A Predol 1 danni ascendono a varie diecine di milioni; la popolazione è terrorizzata ed ha abbandonato in massa le case rifugiandosi in un albergo ritenuto più sicuro. A Selva Molini una valanga ha distrutto una piccola centrale elettrica. Nell'angusta valle di Lazzago che sale da Ridanna a San Martino, una massa enorme di neve ha travolto e sepolto la casa di certo Luigi Gufler. Solo dopo cinque ore di lavoro, le squadre di soccorso sono riuscite a trarre dalle macerie 1 cadaveri di tre persone soffocate dalla neve e rinserrate fra le travi sconnesse dell'edificio crollato. In questa zona il pericolo delle valanghe persiste e inoltre la caduta di frane lungo la strada rende praticamente inutile l'opera di sgombero Un'altra valanga caduta presso Pianiamo ha spazzato via di netto t due plani di un edificio, lasciando Intatta solo la cucina, a pianterreno, dove si trovavano otto persone che sono cosi miracolosamente Il paese di Valtlna, sulla strada che da Merano sale a Vipiteno, è in continuo allarme trovandosi tutte le case in un pericoloso avvallamento sulle pendici del Monte Giovo. Presso Sllandro, sulla strada Merano-Mallaes, una valanga è caduta dal monte demolendo un molino con annessa abitazione, dove aveva preso dimora una famiglia di cui non è stato ancora possibile precisare il nome. Date le enormi difficoltà, i carabinieri che hanno tentato di raggiungere quella località, hanno dovuto tornare Indietro dopo avere accertato che la slavina aveva ucciso un ragazzo di 9 anni. Un grave pericolo incombe pure, sul villaggio di Curon Venosta, costruito sotto il costone della montagna, dove la popolazione è in stato di permanente allarme, dopo la caduta della prima rovinosa valanga che ha distrutto una casa causando la morte di tre persone e alcuni feriti. Il bilancio complessivo del le sciagure era questa sera il seguente: morti finora accertati ventuno, una ottantina tra feriti e contusi e varie dieci ne di milioni di danni. Si ri tiene però che altre vittime siano tuttora sepolte sotto le ' macerie di case coloniche crollate. I feriti trasportati negli ospedali sono stati visitati dal vice commissario del governo, che ha voluto essere successivamente informato sui mezzi apprestati per 1 soccorsi alle famiglie sinistrate e per io sgombero delle località colpite dalle valanghe. A Trento un grosso blocco di neve, del peso di circa dieci quintali, caduto la scorsa notte dal tetto della Banca d'Italia, ha sfondato nella Piazza delle Erbe il chiosco di un salumificio, travolgendo scaffali colmi di salumi e formaggi, e causando danni di oltre mezzo milione. Altri due chioschi vicini sono rimasti notevolmente danneggiati,

Persone citate: Luigi Gufler, Malga Lana, Selva Molini

Luoghi citati: Curon Venosta, Merano, Sllandro, Trentino, Trento, Vipiteno