Concluso a Viareggio il Congresso universitario

Concluso a Viareggio il Congresso universitario Concluso a Viareggio il Congresso universitario L'UNURI esce rafforzata ■ Approvate le mozioni per il livellamento nazionale delle tasse e la stabilizzazione della sessione di febbraio r » e , i i 'se più splendido di questo del iiif iiiiiiiiiiiiiif lisi iiiiitJititif iiiiiiiiiiiiiiiiiiasillB (Dal nostro inviato speciale) Viareggio, 11 gennaio. Proprio come il giorno dell'inaugurazione, l'ultimo giorno del Congresso Universitario è stato pieno di sole, con un tenero mare celeste, con le Alpi Apuane, bianche di marmi e di neve, e nitidissime all'orizzonte. « Noi non sapremo dimenticare il tuo azzurro, o Viareggio », ha declamato al microfono un congressista siciliano, quasi l'azzurro della sua terra non fos- l'asciutta Versiglia. I congressisti, comunque, lo hanno applaudito con molto calore, senza distinzione di parte. Viareggio è stata una « grande pagina di vita universitaria », i cui frutti saranno copiosi domani. Alle 3 del pomeriggio i goliardi si sono radunati per la ultima assemblea; l'inizio, a dire il vero, èra stato fissato per l'una, ma per l'appunto all'una è scesa in acqua, In disinvolto costume da bagno, una « collega » dell'ateneo pisano, offrendo agli altri un esemplo contagioso, oltre che] coraggioso. Adesso la seduta dura senza limiti, fino all'esaurimento dei lavori e alla conclusione del raduno. Qualcuno dice con tristezza che non sarà possibile «chiudere la baracca » fino alle 9 di domattina, tante più che 1 conti con le pensioni sono bloccati e stanotte non vi sarebbero letti per nessuno. Continua quindi l'orgia delle « veglie politiche »; la fame di parole dei giovani è una vera fame da Gargantua. Contrari fondamentalmente non ce ne sono. Ridotta al si lenzio la fronda, ripiegati comunisti su una posizione conciliante («insisteremo nella critica costruttiva, rispettando gli statuti dell'UNURI»), l'accordo tattico fra terzaforzisti e cattolici domina il terreno. Il comitato direttivo definito dal numero dei suoi membri « il Consiglio dei Ventuno », sarà eletto senza sussulti. L'alba saluterà 11 nuovo presidente, democristiano come quello che oggi scade dalla carica, perchè i ragazzi dell'UNURI sono politici abbastanza «caltri da capire che non giova opporsi alla corrente, se Gonella è loro ministro. L'essenziale è che l'organizzazione resti compatta e svolga efficacemente la sua opera di difesa degli interessi universitari. Una dopo l'altra, il congresso npprova le mozioni delle commissioni tecniche; p.<tenziamento e aggiornamento di bibliotecie e « strumenti di lavoro »; livellamento nazio naie delle tasse sulle basi (in fondo) del progetto Ei-nUm Marchesi; creazione di uno sport « di palestra », personale prima che rappresentativo, e assolutamente autonomo, come è autonomo 11 CONI nel l'ambito del governo; stabiliz zazione della sessione di febbraio; rinascita della stampa, del teatro, del cinematografr universitari; aumento del contributo statale agli atenei. Questo congresso non è dav vero passato Invano, giacch* postula con chiarezza bisogni concreti, secondo una linea d; probità democratica; l'UNURl ne esce rafforzata; le due università assenti, Venezia e Padova, dovranno meditare sugli svantaggi dell'autonomll.imo e quanto a Torino, per metà dissidente, 1 suoi delegati rientrano in sede decisi, quasi tutti, a sostenere la cau sa della cooperazione dinnan zi all'assemblea annuale. Naturalmente, per tornare all'UNURI, non l'attendono compiti facili. « Ricordiamoci, ha detto un delegato, toccar; do sul vivo 11 punto debole del l'organizzazione — che i nostri elettori non superano il dieci per cento della masaa universitaria; la nostra lotta dovrà svilupparsi soprattutto contro l'assenteismo dei gio vani ». I migliori si rendono conto che una forza democratica, per quanto nobile, è ste rile se non fa scuola di democrazia. Da questa esigenza è nata l'Unione Goliardica Italiana, lievito dell'UNURI e, sostanzialmente trionfatrice del congresso; si dice apoliti ca in quanto non dipende da nessun partito (ma la maggior parte dei suoi esponenti accetta la qualifica di terza forzistl In tutta l'estensione dei termine) e pone 1 problemi universitari su di un campo assolutamente specifico, Rispetto ai fascisti, ai comunisti e agli stessi democristiani, ha il vantaggio di non irretirsi nei doppi giochi, di non voler costituire una « palestra tiovanile » per l'allenamento ei quadri. « Cosa dobbiamo pensare — si chiedeva un delegato dell'U.G.I., del fatto che il primo presidente dell'UNURI, Greg sri, è stato segretario di Gonella non appena conseguita la laurea, o che il democristia no napoletano Galdo è già de putato in pectore, o che il capo della delegazione comunista, Modica, è un signore tren. tacinquenne, calvo, padre di numerosa prole, funzionario lei Partito, fuori corso da va ri lustri? L'U.G.I., al contrario, è un « partito » di veri studenti che opera a vantaggio degli studenti, rispetta la pregiudiziale laica e democratica Dresidlo Insostituibile della cultura; non rinnega le tradì zionl della scapigliatura go liardica (l'indomita Bologna è la sua roccaforte); e noi troviamo che tutti gli italiani i quali credono nella libertà do vrebbero gratitudine a questi ragazzi, così civili e maturi c. 1.

Persone citate: Galdo, Gonella, Marchesi, Modica

Luoghi citati: Bologna, Padova, Torino, Venezia, Viareggio