Il congresso dei liberali accetta le liste "apparentate,,

Il congresso dei liberali accetta le liste "apparentate,, LA PREPARAZIONE DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE Il congresso dei liberali accetta le liste "apparentate,, Mandato alla direzione di prendere gli accordi con gli altri partiti - Le federazioni di Vercelli, Novara e Rovigo si staccano dal PSI? - Le speranze di Romita Roma, 4 gennaio. Alle ore 1,40. al termine dei suoi.lavori, il Consiglio Nazionale del P.L.I. ha approvato all'unanimità, salvo quattro astensioni; il seguente Ordine del giorno, presentato dal consigliere Cortese: « // Consir/lio Nazionale del P.L.I.. esaminato il disegno di legr/e approvato dalla Camera dei Deputati relativo alle elezioni comunali, ritenuto che il nuovo sistema elettorale, caratterizzato dall'apparentamento rende opportuno il collegamento tra i partiti democratici al fine di fronteggiare le forze antidemocratiche rap presentate dal partito comuni-\sta italiano e dal M.S.I. con servando ciascun partito apparentato piena libertà di azione e completa autonomia nella formazione delle Uste, fermo restando l'attuale indirizzo politico del partito, dà mandalo agli organi direttivi centrali di realizzare ali opportuni accordi con gli altri partiti demacra-tiri in rapporto alle situazioni locali e d'intesa con gli organi direttivi periferici ». In attesa del congresso nazionale del suo partito, che si terrà nei giorni 17, 18 e 19 corrente, ion. Nenni ha voluto dissipare con alcune dichiarazioni l'impressione prodotta da alcuni episodi antidemocratici avvenuti in seno al PSI affermando, tra l'altro, che a Bologna, in sede nazionale, la mozione autonomista firmata dagli on.li Sampietro e Giancarlo Matteotti e dal prof. Fornara riporterà, al massimo, lo 0.3 dei voti. Gli <: autonomisti » naturalmente contestano queste dichiarazioni e riaffermano la veridicità degli episodi avvenuti. Oltre a quella piacentina, ormai pressoché inesistente, l'attuale direzione del PSI calcola di avere contrarie al congresso di Bologna le Federazioni di Vercelli (che è sotto l'influenza dell'on. Sampietro), quella di Novara, ove ha molta autorità il prof. Fornara, e l'altra di Rovigo controllata dall'on. Carlo Matteotti. La direzione del PSI è sicura che queste Federazioni, a chiusura del congresso, dichiareranno la propria autonomia dal partito, salvo a confluire in un momento successivo nel PSU o nel PSLI. I socialdemocratici affermano che ogni speranza di richia \ma.re il P.S.I., o almeno la sua -\ste degli ex-comunisti, 1 i non hanno abbandonato direzione entro la tradizione democratica socialista deve considerarsi perduta, giacché l'apparato centrale del P.S.I. sarebbe controllato dai comunisti. Accade anzi spesso di trovare — nota stasera l'agenzia Italia — a capo delle federazioni provinciali fusioniquali il lo- 9 a I a a a . e , ro partito ma sono stati prestati » al P.S.I per rafforzare in seno ad esso l'influenza del P.C.I. E' difficile valutare il numero effettivo degli iscritti al partito socialista italiano. Sarebbero però da escludere le cifre date dalla direzione secondo le quali essi supererebbero il mezzo milione. Si ritiene che il partito di Nenni non abbia più di un centinaio di migliaia di militanti, per un buon terzo « provenienti j, dai comunisti. La sua base elettorale è tuttavia di qualche consistenza, specie in alcune province del Nord dov'era viva la tradizione massimalistica. In tema di attività precongressuale si conferma che la a e e é . frazione del P.S.U. che fa capo all'on. Romita convocherà tra pochi giorni a Salerno > propri aderenti per uno scambio di idee sulla tattica da mettere in opera in sede di discussione per l'imminente congresso di Torino. Gli aderenti alla mozione Romita contano di assicurarsi al Congresso del P.S.TJ. una percentuale di voti favorevole alla unificazione socialista superiore al 50 per 100. Osservatori imparziali, tuttavia, sottolineano che le speranze dell'on. Romita sono di difficile realizzazione, perchè l'apparato del P.S.U. è attualmente controllato quasi per intero dalla frazione massimalista che mette capo ai socialisti provenienti dalla corrente di « Iniziativa socialista » e agli ex-azionisti. y. s.

Persone citate: Carlo Matteotti, Cortese, Fornara, Giancarlo Matteotti, Nenni, Sampietro