Si prendeva i dollari dell'americano morto

Si prendeva i dollari dell'americano morto Una traduttrice tra due innamorati Si prendeva i dollari dell'americano morto (Nostro servizio particolare) Lucerà, 4 gennaio. Di una truffa di nuovo genere e davvero ingegnosa si è venuti a conoscenza in questi giorni. L'origine del fatto risale al 1943, quando le truppe alleate arrivarono a Lucerà. Fu in quel tempo che tale John Nickerson di San Francisco (California) vi conobbe l'allora ventottenne Ida Sperduto, separata di fatto dal marito Bianco, e dimorante nel casello ferroviario Pellegrini posto sulla Lucera-Foggia, vicino al campo dei soldati americani. Fra il Nickerson e la Sperduto nacque un'amicizia che ancora dura, iniziatasi con la prestazione df lavoro da parte della donna che era lavandaia. Finita la guerra, il Nickerson rimpatriò e dalla California più volte scrisse, memore dell'affettuosa accoglien- n» ■■■■■■■■iiimiiniiiiiiHMiiiiiiiiiiitiiiiiiini za, inviando pacchi con vestiti, cibi, denaro ed altro. Anche i familiari del Nickerson iniziavano a scrivere e ad inviare pacchi alla donna, nonché a scambiarsi fotografie. Unico inconveniente in questa corrispondenza era Tigno ranza della lingua inglese da parte della Sperduto e della italiana da parte dei Nickerson. Si rese necessi r■'■>, allo scopo di continuare i rapporti epistolari con la famiglia di San Francisco, ricorrere ad una traduttrice. • La Sperduto fu allora consigliata da un'amica in perfetta buona fede, di rivolgersi ad una donna di Lucerà tale Petruzzi Costanza, che per essere stata molti anni in America conosceva perfetta mente l'inglese. Questa, naturalmente dietro compenso, prestò la sua ope ra alla Sperduto, e infatti non passò molto tempo che si ebbe la risposta dei Nickerson, lieti di aver lettere che potevano finalmente comprendere. Così continuò per qualche tempo, finché la Petruzzi non pensò di approfittare della situazione per trarne più lauti guadagni. Di sua iniziativa comunicò ai Nickerson che a causa delle scosse telluriche del settembre 1948, (scosse realmente avvenute) la Sper duto era stata costretta ad abbandonare il casello ferroviario e a prendere alloggio presso lei con tutta la "sua numerosa prole. Purtroppo — scriveva la traduttrice — essendosi la donna gravemente ammalata, si trovava in uno stato di nera miseria. Chiedeva quindi maggiori soccorsi e i Nickerson non li fecero attendere. Successivamente essa annunciò la morte dell'amica per ottenere più frequenti aiuti per i pìccoli orfani, mentre alla Sperduto che non aveva ricevuto notizie dall'americano disse che il Nickerson era deceduto per un sinistro avvenuto in una fabbrica di gas, com'ella aveva appreso da un giornale americano. Sono passati così circa due anni. E' stata ora la risposta ad una lettera inviata in America alla famiglia di John Nickerson dalla Sperduto tramite un lucerino italo-americano, a svelare la truffa: il Nickerson ha risposto di essere in vita ed ha inviato una serie di lettere della Petruzzi che richiedeva aiuti. Questa è stata denunziata alle competenti autorità. Non si conosce ancora la somma truffata ma si calcola che superi il milione. ddmt

Luoghi citati: America, California, Foggia, San Francisco