I 50 anni della Fiat rievocati alla Radio

I 50 anni della Fiat rievocati alla Radio I 50 anni della Fiat rievocati alla Radio Pionieri, dirigenti ed onerai ai microfono Si puà dire che tutti gli operai della fiat /ossero ièri sera dinanzi alla radio ad ascoltare la .sforili della grande industria | torinese che ha cinquantanni di vita In una interessante sintesi trasmessa sulla rete azzurra dalle ore ti,45 alle ££,£5 Scipio Zufoli ha infatti ripercorso le tappe dello sviluppo della società dal lontano primo I luglio 1899 in cui a palazzo Bricherasio ve fu firmato l'atto costitutivo, ad oggi. Sulle origini della Fiat ha parlato il marchese Alfonso Ferrerò di Ventimiglia. che fu fra i firmatari dett'attò" dì\fondazione e di essi è «M|o!sopravvissuto. A palazzo Bricherasio esiste un dipinto del Dclleani in cui sono ritratti tutti i soci fondatori mentre stanno apponendo la firma al documento. Ricordando quei lontani timpi il marchese Fer- llllllttilllllilillillilililllllllilliiitlMilMlillllllllll |.rero di Ventimiglia ha voltito\rriconoscere «c//e capacità, rfr/lcsenatore Giovanni Agnelli rinnelle sue qualità di grande ca- Nno le ragioni prime delle /or-ì"fune de/iti Fiat. vOì mV«l(Piiturfi il conte Carlo Bisca retti di Itnffia. attuale coordi-'. natore del Musco dell'automobile, figlio del senatore Roberto Riscattiti, firmatario dell'atto di costituzione delta Fiat, ha rievocato i primi anni di vita dello stabilimento clic iniziò la sua produzione automobilistica nelle officine di coi Dante. Quanto cammino da allora * stato compiuto! L'indu»"'» torinese faceva ben pre- sta conoscere il suo nome ili tutto il mondo e conseguentemente lo spazio nello stabilimento di corso Dante diventava insufficiente. Ed ecco sorgere le officine del Lingotto untissime anche per il particolare curioso della pista di collaudo lunga quasi £ km. costruitavi su, al posto del tetto. Da allora la Fiat è in continuo crescente sviluppa: non so n«dlo più automobili fabbrica, maI molliti per aviazione e. per lolmarina, motori Diesel, mote-.rlale ferroviario, aeroplani, car- r, ormiti e autoblindo, trattri-\ci ecc. Nascono così le varici sezioni di un complesso immenso che comprende anche le Ferriere e sorge alfine la Mirafiori che è uno stabilimento modello. Mentre la Fiat produceva le automobili, audaci corridori ne propagandavano il nome portandole alla vittoria in nume rosissime competizioni. Chi non ] nopolari.ssimo campione/ DtiItti ha parlato alla radio la jj.|glia, signora Gilda Petrazzini; mi altro campione, Alessandro Cagno, ha ricordato alcune strepitose littorie. Quindi S. Zavoli ha portato il microfono in tutte le, sezioni del complesso industriale ed in ognuna di esse vecchi operai (qualcuno è alle dipendenze della Fiat da ben J,6 anni!) hanno dato ragguagli illustrativi. Infine al microfono à succeduto il prof. Vittorio Valletta, presidente della Fiat, che si è detto molto lieto che il lavoro della Fiat fosse stato illustrato dagli operai più anziani ed ha rivolto un commosso ricordo al i j «oliatore Giot-anni Agnelli, un 1 grande capo che ha saputo creale le solide Itasi pe.r il si CMr0 art'citire dell'industria. „ . . ., ,„ ..„,„„,„,!„ n ■ H* chiuso il documentarlo il marchese Ferrerò di Vcnfintiglia, il quale ha detto che la trasmissione non sarebbe stata completa se non avesse presentato il nipote del fondatore della Fiat, avvocato Giot:o»i?ti Agnelli, il quale a sua volta si e dichiarato lieto di poter affermare che la nuova generazione continuerà sul vittorioso cammino tracciato da coloro che della loro nfiitMfrì TiaTino lasciato tracce incancellabili. IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIUIIIIIUIIIIIIIIIIIIllllllllllD

Persone citate: Agnelli, Alessandro Cagno, Alfonso Ferrerò, Carlo Bisca, Gilda Petrazzini, Giovanni Agnelli, Roberto Riscattiti, Vittorio Valletta, Zavoli

Luoghi citati: Ventimiglia