Neve abbondante bambini felici

Neve abbondante bambini felici NELLA CONCA DI BARDONECCHIA Neve abbondante bambini felici (Dai nostro inviato speciale) inBardonecchia, 27 dicembre. .'9I cinquanta pittori, invitati quest'anno a Bardonecchia per ritrarre sulla tela i suoi aspetti più caratteristici, la troveranno nel. massimo dell'incanto invernale, perchè non appena la scienza geologica aveva concluso che l'Europa si sta riscaldando e, liberata presto dal ghiacciai non avreb. be visto più nemmeno la neve, si è messo a nevicare dap- gìrtutto con abbondanza. A ardonecchia, la prima neve è già caduta in novembre, creando un primo pavimento di ghiaccio, sul quale dicembre ha continuato a distendere tappeti nuovi, con la sola eccezione, si può dire, della vigilia di Natale, quando tutte le stelle hanno voluto sorridere al parroco di Bardonecchia, che è un poeta, e celebrava poeticamente nella sua chiesa l'anndversario della nascita di Gesù. Tale poesia, cara a tutti i cuori gentili, assume a Bardonecchia un carattere ancor più delicato, perchè questa conca è il paradiso del bambini. Ne sono tutti d'accordo, bambini compresi. E il loro paradiso non consiste tanto nel vario giocar sulla neve,, o a correre con gli slittini "lungo la via principale sotto lo sguardo benevolo dei cartelli che vietano questa gioia, quanto nell'aria che vivifica 11 loro sangue, per un fenomeno, sembra, di radioattività. Di certo qualche cosa esiste, in quest'aria, non registrabile altrove, perchè — disgrazia o piacere che sia — gli apparecchi radio so no cosi disturbati che è meglio chiuderli. Per siffatta caratteristica — della radioattività, non del. la radio — la principale clien tela di Bardonecchia è compo sta di bambini. Il loro arrivo comincia subito dopo Natale e ai protrae a tutta l'Epifania. Alberghi e pensioni ne sono pieni. Anche le case private. E non si paga granché. L>a massima pensione nel miglior albergo, durante la stagione alta, è di 2800 lire, la minima di 1600. Trascorsa la Epifania, la neve è a più buon mercato: rispettivamente 2000 lire e 1200. Più, s'intende, il servizio ed altri ammennìcoli. Una volta scrivemmo che era più facile arrivare agli Stati uniti d'Europa che all'unificazione dei prezzi alberghieri; correggiamo: le due difficoltà sono identiche. E' anche vero che, da noi, tutto è- difficile. Qui a Bardonecchia, per esempio, un nùc-^ vissimo Impianto di seggiovia, creato con i sistemi più moderni, e più sicuri, che va da Pian del Sole (m. 1680) al Colomion (m. 2200), finito in settembre, attende ancora il collaudo ufficiale, ed è stato aperto al pubblico dietro la responsabilità personale degli amministratori. dngscGF"dligètstnppCcscstiOecCvgzvL'abituale clientela, piemontese e ligure, si è accresciuta quest'anno con quella lombarda, e Bardonecchia accenna pure a ritornare il più naturale campo di sci di Parigi e della zona francese che ta capo a Modane. C'è qualche gruppo d'inglesi, in genere studenti, o altri giovani di organizzazioni sociali sportive. Americani, niente. Orientali neppure, perchè hanno neve a domicilio quanta ne vogliono, ed anche di più. La cronaca registra la sosta a Bardonecchia di un diplomatico indiano. Ma va precisato che egli non aveva ciò in programma. Egli aveva però una automobile, ed i valichi essendo chiusi al traffico per via della neve, quest'automobile bisognava farla procedere in treno. A Bardonecchia, una simile operazione è complicatissima. Per Gottardo, le ferrovie svizzere impiegano un quarto d'ora; le ferrovie ita liane al Frejus non gliela fan una. ( iiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiii no in meno dd mezza giornata. 9031-..11 diplomatico indiano dovette pernottare a Bardonecchia. Giacché siamo in argomento diremo pure che quest'operazione dell'automobile costa 25 franchi svizzeri al Gottardo e diecimila lire al Frejus. a. a. Il negro Dawls è popolare per tre motivi: è l'uomo più forte del mondo avendo sollevato 460 chili, sfoggia cravatte vistose e non si cura dell'etichetta quando mangia tadoiiiiiii iiiimmiiiiiiiiiiimi iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinin