Divieto a New York di proiettare "Il miracolo,,

Divieto a New York di proiettare "Il miracolo,, Censura per i film italiani Divieto a New York di proiettare "Il miracolo,, New York, 26 dicembre. Grandissima impressione ha fatto negli ambienti cinematografici ed anche nel pubblico newyorkese il divieto di continuare a proiettare « H miracolo » di Rossellini. Il distributore. Joseph Burstyn ha dichiarato stamane di essere stato assillato per tutta, la giornata di ieri, nonostante la festività natalizia, da centinaia di telefonate esprimenti indignazione per il provvedimento preso dalle1 autorità municipali newyorkesi, aggiungendo che moltissime telefonate provenivano da personalità cattoliche e da avvocati cattolici ohe hanno offerto gratuitamente i loro- servigi, intanto al cinematografo « Paris » dove « n miracolo » veniva proiettato da dieci giórni, esso è stato sostituito da un film irlandese, ed il commissario per gli spetta c'oli Edward Me CafErey ha diffidato lo stesso Burstyn ad astenersi dalla distribuzione del film in altre saie cittadine. Il cinema' «Paris» aveva •tentato in un primo momento di resistere all'ingiunzione superiore ed aveva proiettato la pellicola due volte nella giornata di venerdì nonostante il divieto. Tuttavia esso si è trovato nella uecesjl.a di sospendere la proiezione, quando Me Caffery ha minacciato addirittura di ritirare la licenza in caso di inadempienza. . A quanto si apprende, Joseph Burstyn è deciso ad adire le vie legali ed ha fiducia che il film incriminato potrà tornart sullo schermo nei prossimi giorni. Riferendosi' anche ella campagna « diffamatoria » contro « Ladri di biciclette », di cui era distributore lo stesso Burstyn, questi ritiene trattarsi, anche questa volta, di un tentativo organizzato dalla grossa industria cinematografica, con fortissime pressioni ed influenza, per sabotare tutti i film stranieri ed in particolare quelli che per il loro carattere, trattamento ed argomento non si "uniformano alle linee stereotipate della produzione di Hollywood. Il noto scrittore Elmer Rice, presidente del « Consiglio per la libertà dalla censura» che a sua volta fa parte dell'* Unione Nazionale per i diritti civili»-ha definito il divieto dell'autorità civica newyorkese come «un abuso di potere assolutamente ingiu¬ stificato ». Invece, rican Legion of la « AmeDecency > (un'organizzazione cattolica) ha incluso « Il miracolo » nella lista dei films « condannati » considerandolo « una sacrilega , ed offensiva presa in giro della verità religiosa e cristiana ». Da notizie raccolte nei circoli cattolici di New York risulta che- tale azione non è partita da quegli ambienti e meno che mai dall'Arcivescovado. I due massimi quotidiani newyorkesi hanno dedicato largo spazio all'incidente espp n'endone tutti i particolari, ed il notissimo articolista Max Lerner nel New York Post dedica oggi tutta la sua « colonna » al « Il miracolo » ed al signor Me Caffrey, che agendo di testa pròpria e senza aver avuto nè istruzioni nè proteste da alcuna autorità religiosa ha decretato « personalmente ed ufficialmente » che il film rappresenta « una blasfe mia ed un affronto a moltissimi cittadini di New York », e ciò, nonostante il permesso di importazione da parte dell'autorità doganale, r approvazione da parte della Commissione di censura ed il giudizio oltremodo favorevole da parte delia Commissione nazionale dei critici cinematografici.

Persone citate: Burstyn, Elmer Rice, Joseph Burstyn, Max Lerner, Rossellini

Luoghi citati: Hollywood, New York