Mac Arthur al fronte

Mac Arthur al fronte 80 KM. "VUOTI,, A CAVALLO DEL 38° PARALLELO Mac Arthur al fronte "Sarebbe un errore dei politici, dichiara il generale, giungere oggi a un compromesso • Le forze delle Nazioni Unite sono imbattute e in posizione sicura,, (Nostro servizio speciale) Fronte coreano, 11 dicembre. Dipende da quello che accadrà -sulla costa orientale se saranno gli alleati o i comunisti a passare il Natale a Seul. Questa è l'opinione di alcuni esperti dell'VIII Armata. Vi è una diffusa teoria per cui ogni tentativo di tenere la capitale coreana sarà vano se il X Corpo d'Armata del generale Eduxird Almond non riuscirà a costituire un'unica, solida linea attraverso la Corea alla destra dell'VIII Armata di Walton Walker. 3i dubita assai che i cinesi intendano fermarsi al 38" parallelo, e comunque non vi si fa affidamento. - La situazione militare In linee schematiche, la situazione è questa. Le quattro £H visioni americane, le due Brigate britanniche e le forze alleate del settore occidentale hanno ceduto spazio contro tempo ritirandosi alla nuova linea in buon ordine e in buone condizioni. Ma il tempo guadagnato durerà solo fino a quando la fanteria cinese non avrà coperto gli 80 Km. di terra di nessuno che la separa oggi dalla nuova linea di Mac Arthur. E il problema sta qui: quando i cinesi arriveranno a contatto saranno riusciti gli alleati ad ancorarsi anche dal centro a nord-est f Se l'ancoramento alla costa orientale non sarà cosa fatta i cinesi potranno poggiare sulla loro sinistra e fluire liberamente sul fianco destro dell'VIII Armata, ripetendo la manovra aggirante effettuata a nord di Pyongyang. Ora, con ogni probabilità, ti Comando alleato conta di portare in linea il decimo Corpo d'Armata. Ma anche se la evacuazione dalla « Dunkerquo coreana » di HungnamHamhung sarà condotta a tempo di record, occorrerà un certo periodo per poter rimettere in sesto In prima Divisione di fucilieri e la settima di fanteria, reduci dati ' epica marcia di tredici giorni attraverso le orde cinesi. La terza Divisione è in buono stato, ma sta anco a difendendo il perimetro della testa di ponte e occorrerà qualclie tempo perchè sia imbarcata. Seul continua a mostrare un volto coraggioso. Il presidente Syngman Rhee ha dichiarato che Walton Walker gli ha assicurato che la città sarà difesa. E Rhee ha aggiunto che dopo i sacrifici di uomini e di materiali fatti per resistere ai rossi int«isori e unificare la Corea è assurdo pensare a una possibilità di compromesso. Ba :hìesto armi per un milione di sudisti cui affidare il compito di respingere, assieme alle truppe delle Nazioni Unite, la seconda invasione comunista. Mentre Sevi attende mezzo milione di profughi, e un nuovo aumento in due giorni del prezzo del riso dimostra che i cittadini sono decisi a rimanere, anche Mac Arthur ha manifestato la decisione di combattere a fondo. Dopo aver visitato in segreto e per dieci ore i due settori del fronte, il Comandante ha fatto ritorno a Tokio ed è rimasto due ore in ufficio, prò babUmente per redigere il rapporto a Truman. Il comunicato del generale mira evidentemente a persuadere gli uomini politici che sarebbero propensi a un com promesso che così facendo si commetterebbe un errore: « Le forze alleate — egli dice — sono imbattute e al mo mento attuale in posizione sicura >. E Mac Arthur aggiunge che le perdite inflitte al nemico sono nella propor zione di dieci a uno rispetto a quelle alleate. I « marines » in salvo « Marines » della prima e fanti della settima hanno sfondato il cerchio di cinquantamila cinesi, vale a dì re sei Divisioni, e hanno raggiunto la salvezza. Hanno picchiato sodo i G. I. per congiungersi con i cinquemila a?>iericani e portoricani della terza Divisione inviati loro incontro. E dal bacino dì Chosin alle 'pianure di Hamhung, lungo aspre strade montane e fra le imboscate nemiche, si nono aperta di forza una via sanguinosa, uccidendo « almeno » ventimila nemici. Le perdite inflitte ai rossi sono state tali che nelle ultime fasi della ritirata americana es sì non costituivano nemmeno più una minaccia. E cosi gli ultimi chilometri sono stati un'autentica marcia veloce per « marines » e fanti. Secondo la tra dizione dei « nwrines » non è stato lasciato indietro un solo ferito: millesettecento di essi, a un certo punto de'la ritirata, si trovavano sui veicoli poiti al centro della losanga che vrecedeva a forma di cuneo nelle linee nemiche. Niente è rimasto ai cinesi, n nemmeno i veicoli danneggiati e nemmeno i paracadute dei rifornimenti. Sono state perfino bruciate le cassette dei viveri e delle munizioni. E con gli americani sono da elogiare i « commandos » britannici, e con gli in- ■ glesi l'aviazione, che ha svolto un lavoro superbo. La terza .Divisione è l'unico reparto alleato al presente in contatto con il nemico. Essa difende la testa di ponte durante l'evacuazione del decimò Corpo d'Armata, poi ai imbarcherà molto probabilmente a sua volta sulle navi che attendono a Hungnam. E sarà spostata a sud dei trentottesimo parallelo per una nuova difesa detta Corea meridionale dalle forze rosse. Ormai rimane solo la testa di ponte ed una piceola sacca nel settore dell'ottava Armata. Tutto il resto della Corea del nord è controllato dai cinesi e dai nordisti. Robert Beniiyhoff deuuj». Il generale Mac Arthur

Persone citate: Eduxird Almond, Mac Arthur, Rhee, Robert Beniiyhoff, Syngman Rhee, Walton Walker

Luoghi citati: Corea, Corea Del Nord, Tokio