Il calciatore K. Hansen ferito in uno scontro automobilistico

Il calciatore K. Hansen ferito in uno scontro automobilistico Il calciatore K. Hansen ferito in uno scontro automobilistico Egli è stato trasportato in una clinica privata: ha la commozione cerebrale - La sua macchina si è sfasciata Verso le 22,30 di ieri il giocatore Karl Hansen della « Juventus » è rimasto ferito m uno scontro automobilistico avvenuto all'incrocio di corso Re Umberto e corso Sommeiller. A quell'ora il giocatore, pilotando una Fiat « 1100 » targata BG 19793, proveniva da corso Peschiera, e giungeva nello slargo: nel tempo stesso vi giungeva una Topolino 500C targata TO 113555 e guidata dal dott. Franco Opera, abitante in via Medail. L'oscuri- •iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiità, la nebbia, il baluginare dei fari ingannarono 1 due guidatori: le macchine, a notevole velocità, cozzavano luna contro l'altra: anzi, per precisare, era la Topolino del sanitario che urtava con estrema violenza contro la parte posteriore della «1100». L'auto di Karl Hansen veniva sbalzata in là di parecchi metri, si capovolgeva due volte e si fermava sul fianco destro. La « Topoli • no », per il contraccolpo rinculava sin quasi all'angolo di corso Re Umberto con corso Sommeiller, al ridosso delle siepi. Mentre il dott. Operti usciva immediatamente dalla sua vettura, illeso, dalla «1100» non proveniva nessun segno di vita. All'incidente avevano assistito alcuni autisti da piazza del vicino posteggio. Subito essi accorrevano e constatato che le portiere della « 1100 » erano rimaste bloccate per lo schiacciamento del tetto, provvedevano a forzarne una, quella sinistra. Il giocatore era rovesciato sui cuscini, svenuto. Tirato fuori dalla macchina egli rinveniva: ma dava segni di smarrimento e di rilassamento. Sorretto per le ascelle veniva trasportato sotto il portone della casa di corso Sommeiller 35. Il signor Rossini, abitante al primo piano dello stabile si incaricava di ospitarlo momentaneamente: le poche parole che l'Hansen bal- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiibettava erano in danese, e perciò incomprensibili a quanti gli stavano attorno. Si prelevavano i suoi documenti e si poteva, quindi, conoscere la sua identità. Da casa Rossini si telefona va al prof. Borsotti, il quale aveva appena finito un intervento chirurgico ed accorreva subito con la sua.macchina in corso Sommeiller. Il professo re effettuava una prima visita e si rendeva immediatamente conto che era necessario ricoverare l'atleta in un ospedale Veniva scelta la clinica di via Bidone. Il prof. Borsotti caricava sulla sua auto l'Hansen e lo trasportava nella clinica, ricoverandolo nella stanza n. 7 al primo piano. Il giocatore subiva una seconda accuratissima visita. Il professore gli riscontrava un trauma cranico al parietale destro, con commozione cere¬ brale. Egli si riservava quindi la prognosi: Le condizioni dell'Hansen, quindi, apparivano in un primo momento gravissime. Ma un quarto d'ora dopo il suo ricovero 11 calciatore riprendeva quasi completamente conoscenza: tanto- che mormorava alcune parole. Non è da escludere che la mezz'ala destra juventina, data la sua robusta costituzione, superi felicemente il collasso e venga rapidamente dichiarato fuori pericolo. La notizia dell'incidente si diffondeva subito negli ambienti sportivi torinesi. Al capezzale del giocatore giungeva per primo l'allenatore Carver con la signora Hansen e altri dirigenti juventini. 1111J >1111 "1M '1 '11 "! 1111111 " 11 ' I ' ' " » ' '< " H ' JI 11 MI • Hansen subito dopo il suo ricovero in clinica