L'avventurosa vicenda di 7 ragazzi esaltati

L'avventurosa vicenda di 7 ragazzi esaltati L'avventurosa vicenda di 7 ragazzi esaltati Fuggono in montagna per ricostruire la "banda Giuliano,, ma col buio, subentra la paura.... qualcuno piange... e ritornano a casa... donare le famiglie per battere la via dell'avventura. I ragazzi volevano, nientedimeno, raggiungere a Montelepre il cognato di Giuliano e ricostituire la banda del br.gante scomparso. All'uopo avevano già rastrellato armi e munizioni nei nascondigli dalle rispettive dimore, fissato il « quartier generale » in una grotta situata lungo gli scoscendimenti della vallata dell'Ippari e ingiunto a un loro affiliato di far guardia alla grotta col fucile spianato e « di far fuoco sui poliziotti se si fossero fatti vivi >. Soltanto ora si conoscono ì particolari di questa romanzesca vicenda che risale alla fine del mese di settembre. I protagonisti dell'avventura sono: Francesco Nicastro, di Giuseppe, di anni 12; Vincenzo Cascino di Carmelo, di anni 9; Guido La Porta fu Erminio, di anni 11; Francesco Cirignotta Palermo, 2 dicembre, iSette ragazzi, dai 9 ai 13 an-1 ni, residenti nel comune di Vit-| toria avevapo deciso di abban-, di Salvatore, di anni 9; Ge sualdo Cannizzo fu Francesco Paolo, di anni 11; Aldo V-erdot ti, di N. N., di anni 12, e Bru no di Vivona di Francesco di anni 13. Concretando i loro piani avventurosi, gli stessi elessero il loro capo nella persona del Bruno di Vivona, e fissarono il giorno in cui si sarebbero dovuti mettere in viaggio. In pari tempo provvidero a rifornire di arma la banda. Il Cirignotta rubò in casa un fucile da caccia, calibro 16 a due canne, con due cartucce; il Canizzo procurò due baionette, e il La Porta un coltello di cucina lungo cm. 30. In epcca piti vicina alla partenza, i minori, abbandonate le rispettive dimore fissano il loro « quartiere generale » nella grotta e vi portano le armi compreso il fucile che viene consegnato al Lo Presti, con ordine di montare la guardia fino alla mezzanotte. Sul tardi, il Di Vivona ed il La Porta, col pretesto di procurare pane e denaro per il « viaggio >, si allontanano e non fanno più ritorno alla grotta. Nei ranghi, col calare delle ombre, subentra 10 scoraggiamEnto, qualcuno piange. Il problema che adesso si presenta davanti' a loro, è questo, intraprendere In cinque l'avventura o rimandarla. La seconda ipotesi è quella che prevale. E i cinque fanno ritorno a casa, ma non tornano alla scuola, solo al terzo giorno il La Porta si presenta al proprio insegnante 11 quale gli chiede ragione delle assenze. Il La Porta risponde evasivamente, quindi fa riferimento al proposito di affiliarsi alla banda di Giuliano. L'insegnante informa l'autorità di P. S„ I fatti vengono ricostruiti, le armi sequestrate. Nei oonfronti dei ragazzi è stato richiesto il ricovero in un Istituto di rieducazione.

Luoghi citati: Montelepre, Palermo