Convegno a Tokio

 Convegno a Tokio Convegno a Tokio (Nostro servizio speciale) Tokio, 28 novembre. Un vento di pessimismo soffia questa sera negli ambienti militari delle Nazioni Unite a misura che pervengono, le informazioni dalla Corea. Già si elevano critiche contro il generale Mac Arthur e soprattutto contro i servizi di informazione americani che non hanno saputo scoprire l'imminenza di un attacco in massa delle forze comuniste cinesi. La carta delle operazioni dello Stato Maggiore americano a Tokio sulla quale non era se-] gnata che la presenza di due o tre divisioni nemiche quando l'offensiva d'inverno delle Nazioni Unite fu sferrata, è stata completata soltanto oggi con una ventina di bandierine rosse rappresentanti altrettante divisioni cinesi. Negli ambienti prossimi al generale Mac Arthur non si dissimula che il comandante in capo è stato male informato dai suoi servizi Il rapporto Dopo aver annunciato col suo comunicato che il poderoso intervento militare della Cina comunista nella guerra coreana, ha creato una situazione interamente nuova, il generale' Mac Arthur ha convocato a Tokio i comandanti delle grandi unità dipendenti per una conferenza sull'andamento delle operazioni. Il generale Walton Walker, comandante dell'ottava armata sul fronte nord-orientale, e il generale Almond, comandante del X Corpo d'armata operante nel settore nord-occidentale, sono giunti- a Tokio poco dopo che il generale aveva diramato il bollettino. Alle ore 21,30, ora locale, ha avuto luogo presso l'ambasciata americana l'incontro di Mac Arthur con il generale Walker e Almond. Hanno partecipato alla riunione altri tre generali, fra cui il maggior generale Kickley, facente funzione di Capo di Stato Maggiore di Mac Arthur. La riunione è durata quattro ore ed è stata poi aggiorna- j ta a domani_ mattina. ' Alcuni alti funzionari del comando hanno dichiarato che il comunicato di Mac Arthur che dava l'annuncio della minaccia, in realtà era una richiesta di autorizzazione da parte delle N. U. di restituire i colpi alla Cina comunista oltre il confine internazionale, se l'organizzazione internazionale non riesce a costringere i rossi a ripiegare. « Io spero che i diplomatici delle N. U. abbiano il coraggio di fare quanto è necessario » ha detto una fonte vicina al ge nerale Mac Arthur. Se le forze delle N. U. de vono combattere i comunisti cinesi — ha dichiarato un'al ta fonte militare — Me Arthur deve avere pronta autorizzazione dalle N. U. ad inviare bombardieri alleati per martellare le basi mancesi. Alti funzionari militari e diplomatici a Tokio e a Seul hanno tuttavia ammesso che la rappresaglia aerea contro la Cina potrebbe provocare la terza guerra mondiale. Il successo dei turchi La commissione delle N. U. per la Corea si è riunita in seduta straordinaria a Seul per prendere in esame il comunicato di Mac Arthur ed alcuni membri hanno dichiarato al corrispondente della « United Press », Peter Kalischer,. che la guerra con la Cina comunista nella Corea settentrionale ha rimandato Indefinitamente i piani delle elezioni Intesi ad unificare la nazione. L'unica vittoria riportata nella giornata odierna, particolarmente nefasta per -le truppe delle Nazioni Unite, è stata conseguita con rabbiosi assalti alla baionetta dalla brigata turca. Inviata di rinforzo per cercare di contenere la spinta dei comunisti cinesi che ha fatto crollare tutto il fronte nordoccidentale ed ha costretto le N. U. a retrocedere di più di 15 chilometri, la brigata turca è venuta a contatto col ne¬ ~ mico per la prima volta oggi sul fronte. Postata davanti a Kunuri, la brigata era già completamente accerchiata tra Kunuri e Takchon e il comando americano stesso disperava della sua sorte quando gli uomini della brigata inastavano la baionetta e con ripetuti furiosi assalti si aprivano un varco attraverso lo schiera- mento nemico. Alla seduta del Consiglio di Sicurezza: Il delegato di Mao generale Wu, alla sinistra, il rappresentante americano Dulles alla destra (Telefoto)