Gente di mezz'Europa

Gente di mezz'Europa Gente di mezz'Europa a caccia di uno favolosa eredità L'enorme fortuna del Madagasca (Nostro servizio particolare) Parigi, 21 novembre. Da quando i giornali hanno rivelato l'esistenza del testamento, che sarebbe a Milano, di un certo Francesco Claudio Bonnetti, il quale lascerebbe un fantastico patrimonio accumulato nel Madagascar e nelle Indie alla fine del '700, cresce ogni giorno il reggimento degli eredi. Ogni famìglia italiana che abbia avuto un Bonnetti fra gli antenati, e ogni famiglia francese che fra gli antenati ha avuto un Bonnet — perchè qui il nome l'hanno già francesizzato — corre a compulsare i registri di stato civile, con la speranza di essere fra i discendenti del Francesco Claudio. In Francia sono in lizza, cosi, i Bonnet del Lot et Garonne, i Labrot di Bordeaux, i Marre dell'Abeyron, i Rocques del Rodez, i Vigulé di Valenza, i Corbeaux, Gourdin, Basquier, Factickzelle di Valenciennes, i Dochez, gli Aspres ed i Morel di Ànzin, imparentati coi Gondry ed 1 Guilly del Belgio. Certamente he dimentichiamo, essendoci gente in lizza anche in Spagna ed altrove. Ognuna di queste famiglie si ricorda che la nonna, la quale l'aveva saputo anche lei dalla nenna, parlava spesso di un Francesco Claudio Bonnet, ragazzo avventuroso, che era scomparso misteriosamente un giorno ed aveva poi dato notizie dal Madagascar, rivelando di essersi arricchito. Ma si tratta dello stesso Francesco Claudio? Certi giornali italiani dicono che colui il quale diventò re di Madagascar, o viceré, non si sa bene, spesando la regina Ranavalo, o con altri mezzi, era siciliano e fuggì car attesa dalie famiglie Bonnetti dall'isola essendosi reso colpevole d'omicidio; nel Sud Ovest della Francia si dice invece che egli era nato in Catalogna e che il certificato di nascita è stato ritrovato a Nizza; un'altra versione, sostenuta da un tale Pierre Bon net, meccanico a Tolosa, lo descrive ufficiale di marina fatto prigioniero dagl'inglesi alla battaglia di Trafalgar e rifugiato a Madagascar in seguito ad evasione; la signora Rocques, macellala a Rodez, assicura che il suo antenato partì di casa a 16 anni per sottrarsi ai continui rimproveri dei genitori che lo consideravano un fannullone ed ora essa riceve due chili di lettere al giorno da gente che le scrive per rallegrarsi della imminente enorme eredità e chiede già sussidi; nel Nord della Francia si dice che il Bonnet favoloso nacque a Taintilles, in Belgio, nel 1707, e andò via di casa a 15 anni perchè, avendo ammazzato il gatto del curato, aveva paura di essere punito; nel Cuercy (Sud-Ovest della Francia) alcuni vecchi raccontano di avere saputo che un giorno Claudio Bonnet ritornò a Mcntpezat su un gran cavallo bianco coi fini nenti d'oro. Molta leggenda si mescola cosi a ciò che forse ha un po' di realtà e con l'aiuto della immaginazione i presunti eredi giocano coi secoli, invecchiano o ringiovaniscono personaggi storici od antenati, prestando loro avventure che probabilmente non hanno mai avuto e si ricordano di lettere raccomandate di cui non si trova traccia. Ma deve far niacere il pensare che, forse centinaia di miliardi possonc cadere dal cielo da un giorno all'altro. m