Arrestato sotto falso nome l'autore di un duplice delitto

Arrestato sotto falso nome l'autore di un duplice delitto Arrestato sotto falso nome l'autore di un duplice delitto Si tratta di un nolo pregiudicalo lucchese che ha usurpalo le generalità del marito dell'amante emigrato nel Sud America Lucca, 11 novembre. H 26 ottobre u. s. l'Interpol chiedeva alla Questura di Lucca informazioni su cerio Armando Migliarini fu Luigi, nato nel vicino paese di Capannori, di 47 anni, il quale il 13 settembre era stato arrestato dalla polizia francese quale reo confesso di un duplice efferato omicidio commesso a Metz a scopo di rapina. Si diceva ancora che il Migliarini, nel febbraio del 1949 si era presentato al Consolato italiano di Parigi, munito di regolare contratto di lavoro e che trasferitosi P°i ne* novembre successivo a Metz vi era stato arrestato e condannato per ricettazione, é inoltre il 2 settembre u. s. era stato di nuovo arrestato per furto di polli. Ricoverato all'ospedale per un attacco cardiaco ne era fuggito il 24 del successivo mese. In seguito a questa richiesta, la Questura di Lucca ha svolto indagini, che hanno portato a conclusioni imprevedute: il sedicente Migliarini altri non è che il noto pregiudicato lucchese Eugenio Cocchi, di Giuditta, di 54 anni, nato a Bagni di Lucca, da dove però manca da diversi anni. Il vero Migliarini, sposatosi nel 1922 con tale Maria Francesca Parenti, nativa di un piccolo paese delle colline lucchesi, tre anni dopo il matrimonio dovette andarsene nell'America del Sud per dissensi con la moglie. E di che genere di dissensi si trattasse, si vide qualche tempo dopo, allorché la Parenti divento l'amante del Cocchi, col quale commise anche furti di bestiame e successivamente apri perfino una casa di meretricio clandestina, per cui tutti e due furono condannati dal Tribunale, I I congiunti del Migliarini iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiii interrogati dalla polizia, che mostrò loro il giornale Republicain Lorain di Metz, che riproduceva alcuni aspetti del delitto assieme alla foto del suo autore, hanno escluso trattarsi del Migliorini stesso, il quale, dall'America, del Sud, invia frequenti notizie di sè. Anche la Parenti ha confermato tale esclusione, e successivamente, contestatale la circostanza che la riguardava, essere cioè l'uomo arrestato a Metz il Cocchi, suo amante, lo ha ammesso. Ha aggiunto anzi che alcuni anni fa, allorché il Cocchi spari improvvisamente da Lucca, le giunse un telegramma da Modena, a firma Armando Migliarini. Credendo trattarsi del marito, si recò nella c*ttà emiliana e all'ospedale trovò il Cocchi, che aveva usurpato il nome del marito La carriera criminale del Cocchi cominciò molto presto, perchè nel 1935 egli aveva già subito ben 35 condanne per furto. Nell'ottobre del '46 fu protagonista di un atto di brigantaggio a pochi chilometri da Lucca, allorché rapinò del portafogli certo Ezio Bugelli, e poco dopo fece parte di una numerosa associazione a delinquere.

Persone citate: Armando Migliarini, Cocchi, Eugenio Cocchi, Ezio Bugelli, Maria Francesca Parenti, Metz, Migliarini, Migliorini