Il congresso della pace trasferito a Varsavia

Il congresso della pace trasferito a Varsavia Il congresso della pace trasferito a Varsavia a , e n La burocrazia e l'opinione pubblica britannica hanno indotto gli organizzatori a rinunciare alla sede di Sheffield (Dal nostro corrispondente) Londra, 11 novembre. Il congresso della pace non ci sarà. Per lo meno non sarà lunedi a Sheffield. Sarà, a quanto pare, più tardi, nel corso della stessa settimana, a Varsavia. Il comitato mondiale per la pace ha gettato la spugna oggi nel pomeriggio dopo concitate discussioni e consultazioni dinanzi all'evidente opposizione di due colossali forze: la burocrazia e l'opinione pubblica britannica. Il governo britannico non aveva voluto (nè avrebbe potuto) proibire questa riunione internazionale di ispirazione comunista. Ma aveva espresso la propria opinione per bocca del primo ministro, di influenti esponenti dell'opposizione e perfino con dichiarazioni ufficiali in parlamento. La Chiesa, la Giustizia, i Sindacati, le professioni e 1 partiti politici avevano espresso Ja propria opinione in merito. Si riteneva però che gli organizzatori comunisti avrebbero resistito fino all'ultimo perchè davano importanza enorme al fatto che il congresso fosse tenuto « in territorio occidentale ». Invece la « guerra dei nervi » è stata vinto dal governo inglese. Non si tratta, purtroppo, di una vittoria che porti alcun piacere nè agli inglesi nè agli altri. Sono in giuoco parole e pr-incipii molto importanti. An zitutto la < pace » e poi la li berta di pensiero politico, la libertà di riunione e la libertà di viaggio. Anche se non si è trovato costretto a usare mi sure legali identiche a quelle che vengono usate dietro la cortina di ferro per impedii l'ingresso agli « altri », il governo britannico — un governo- che vanta un', favolosa n à a l a e o e o o e e a ti n a, 1 tradizione di ospitalità politica (compreso Carlo Marx) — si e trovato costretto a usare una tecnica molto simile a quella sovietica. Se si pensa che, armandosi la Russia ha già costretto gli occidentali ad armarsi, se si osserva come ora praticando l'intolleranza la Russia riesca a costringere anche gli occi dentali a diventare intolleran ti, si deve giungere alla con clusione che l'aver costretto i 2 mila delegati a recarsi da qualche altra parte è una vittoria di Pirro. « C'est terrible » ha detto oggi Pablo Picasso arrivando a Londra dopo che l'80 per cento dei suoi « compagni di viaggio» erano stati rimandati in Francia dal battello di Dover. Per motivi uguali e opposti possiamo concludere anche noi: «C'est terrible». r. a.

Persone citate: Carlo Marx, Pablo Picasso, Sheffield

Luoghi citati: Dover, Francia, Londra, Russia, Varsavia