Thorez è partito in volo per la Russia

Thorez è partito in volo per la Russia Thorez è partito in volo per la Russia Tutti gli esponenti del P. C. francese all'aeroporto per salutare il loro capo - Supposizioni e commenti: una spiegazione del "Figaro,, (Dal nostro corrispondente) Parigi, 11 novembre. Maurice Thorez, il capo dei comunisti francesi, è partito per Mosca poco dopo l'una di questo pomeriggio su un aereo sovietico. « Misteriosa partenza » commenta un editorialista e in realtà non si potrebbe definirla diversamente. Con Thorez viaggiano la moglie, la deputatessa Jannette Vermeersch, il suo amico e luogotenente Lecoeur, un medico russo e uno francese. L'arrivo di quésti personaggi all'areoporto di Orly è stato piuttosto movimentato; fino all'ultimo i dirigenti comunisti hanno cercato di trarre in inganno con vari espedienti 150 giornalisti e fotografi che volevano seguire da vicino l'avvenimento e cogliere i particolari della « misteriosa partenza ». Ma era impossibile sfuggire alle ricerche sul campo di aviazione dove l'aereo segnato dalla stella rossa era giunto a mezzogiorno. Poco prima dell'una Thorez è arrivato a Orly in auto lettiga accompagnato dalla moglie ed è stato trasportato subito sull'areoplano m barella; indossava un cappotto pesante, teneva le gambe avvolte in un plaid e la sua faccia gioviale di buon ragazzo sembrava alterata dalle sofferenze. Le guardie del corpo che lo avevano scortato durante il tragitto e trasportato sull'apparecchio, lo hanno poi adagiato su un lettino dentro la carlinga. Qualche ora più tardi i parigini potevano vedere le fotografie di Thorez sdraiato sulla barella e leggere la cronaca della partenza e tutti, comunisti e non comunisti, si sono domandati certamente: perchè è partito? è un ordine di Mosca o un desiderio suo? è una necessitàjspolitica o una necessità sanitaria? I comunisti francesi, col loro zelo, contribuiscono a confondere ancora 1' avvenimento e a rendere impossibile ogni spiegazione ragionevole. Essi infatti tendono a ridurre ài minimo la gravità della malattia e nello stesso tempo a smentire con sdegnn ogni ragione politica: due affermazioni contraddittorie che lasciano scettici tutti gli osservatori obbiettivi e fanno riproporre da capo il problema. L'ultimo bolettina ripete che le condizioni di salute del malato continuano nella loro, favorevole evoluzione, e aggiunge finalmente, qualche altro particolare: la paralisi della parte destra del corpo è in gran parte scomparsa e soltanto il braccio si muove ancora con difficoltà. Thorez, secondo il bollettino, andrebbe nell'U.R.S-S. per completare la guarigione e riacquistare l'uso completo del braccio destro.. Ma se si trattasse soltanto di una cura di rieducazione sarebbe necessario un viaggio cosi lungo in una stagione tanto rigida? O le condizioni del paralitico sono più gravi di quanto si dica e si vuol ten tare in Russia, come alcuni pensano, un ardito intervento Illlllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll o o e o e i i i o chirurgico alla carotide o al simpatico (uno specialista sovietico di queste operazioni è conosciuto negli ambienti scientifici parigini) oppure le ragioni sono politiche. Quali potrebbero essere le ragioni politiche della partenza? Non seguiremo certi giornali e certi ambienti nelle loro versioni romanzesche. Segnaleremo piuttosto, come, ragionevole e fondata, la tesi sostenuta stamattina dal Figaro. Questa tesi concilia i due fatti che il partito si ostina ad escludere e che, invece, sembrano tutti e due molto probabili e cioè, la gravità del male e i motivi politici. I movimenti comunisti occidentali, sostiene il Figaro, vanno verso un periodo difficile, verso una lotta molto dura; è possibile che avvengano complicazioni internazionali, è possibile che i partiti comunisti vengano colpiti da prowe dimenti di eccezione, che debbano gettarsi alla macchia. Che fare in questo caso di un capo paralitico ? Come nasconderlo, come farlo fuggire? Sarebbe tjuasi impossibSe che Thorez riuscisse a ripetere la sua vicenda del 1939 quando, allo scoppio della guerra, potè riparare in Russia disertando dalle file dall'esercito francese. Quest'uomo di grande prestigio e popolarità nelle masse proletarie, resterebbe nelle mani dei suoi nemici che potrebbero forse strappare alla sua debolezza una dichiarazione patriottica, un messaggio capace di impressionare e disorientare i comunisti francesi. Non è più prudente portare fin d'ora in Russia un personaggio tanto popolare ed ormai tanto ingombrante? La spiegazione del Figaro è l'unica persuasiva essendo nello stesso tempo umana e coerente, ma l'accogliamo con prudenza. Il viaggio resta misterioso, d. b. llllltltllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllfllll Thorez assistito dalla moglie all'aeroporto (Telefoto)

Persone citate: Figaro, Lecoeur, Maurice Thorez, Thorez

Luoghi citati: Mosca, Orly, Parigi, Russia