Una rapina in via Andrea Doria ed un'altra in c. Vittorio Emanuele
Una rapina in via Andrea Doria ed un'altra in c. Vittorio Emanuele Una rapina in via Andrea Doria ed un'altra in c. Vittorio Emanuele L'aggressore della proprietaria di una pasticceria arrestato confessa - Misteriosa e romanzesca la seconda aggressione n ua. i: e o aa « Due tentate rapine In w ore nonché i numerosi furti che si sono verificati in questi ultimi giorni, hanno mobilitato la polizia Funzionari, sottufficiali e agenti non conoscono requie. E' un susseguirsi di perlustrazioni, rastrellamenti e Interrogatori per togliere dalla circolazione 1 tipi più pericolosi o equivoci «. Queste In sostanza le dichiarazioni dei capo della Squadra Mobile dott. Maugerl, che proprio ieri ha dovuto occuparsi di due nuovi casi di delinquenza entrambi gravi e con aspetti Impressionanti e strani Insieme. Il primo di essi si riferisce alla tentata rapina di via Dorla e all'arresto, si può dire In flagrante. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiD del rapinatore: Il 19enne Giacomo Bellino fu Giovanni, panettiere disoccupato, proveniente da Castagnole Monferrato e attualmente senza fissa dimora. Ecco come s'è svolto, quasi fulmineamente, 11 grave fatto. Lunedi sera, verso le 21,40, 11 Bellino entrava nella pasticceria di via Andrea Doria ,6, e chiedeva alla titolare d'acquistaro un panettone, esposto nella vetrina. Mentre la donna si voltava, il giovinastro (estratto di sotto al soprabito una specie di manganello formato da un copertone di bicicletta ripiegato in due e rilegato con spago) le vibrava improvvisamente un colpo alla testa. Scopo evidente: stordirla ed appropriarsi del danaro contenuto nel cassetto. '. Ma 11 colpo non raggiungeva l'intento: la titolare, benché dolorante, si difendeva, cercava d'immobillzzare «l'aggressore, urlava a perdifiato. L'aggressore, che evidentemente era alle prime armi, si vedeva perduto, riusciva a sganciarsi dalla donna e, infilando la porta, si dava alla fuga. Trop- fio tardi! Passanti, richiamati dale grida dell'aggredita, Inseguivano Il Bellino, lo raggiungevano, lo lmmoblllzzavano. Poco dopo, accompagnato da agenti di P. S.. egli era condotto al Commissariato di Monviso. Le indagini hanno presto appurato che si tratta d'un disgraziato, che presso la Questura di Torino non ha precedenti di sorta. Il dott. Maugerl, mentre continua le Indagini, chiederà Informazioni al paese d'origine del Bellino, per sapere se là egli sia recidivo in materia. Più romanzesca si presenta la seconda rapina, denunciata allo stesso Commissariato Monviso. Qui s'è presentato infatti 11 domestico Elio Castelli, d'anni 19, domiciliato in via Magenta 35 bis, dichiarando d'essere stato fermato la notte tra domenica e lunedi in corso Vittorio Emanuele all'angolo di via Gastaldi, da un individuo che lo aveva rapinato ed anche colpito. Denuncia grave, che provocava un completamento d'interrogatorio aiprcsct2pvvu(spplrsctsephhMstdssclpGMrnfmbpittcradndtIIIIIIIIIIIIIIIIIHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII II alla Mobile, tanto più che veniva in luce una scena piuttosto strana per cui era necessario un ulteriore chiarimento. Il Castelli — secondo le sue dichiarazioni — era uscito da una sala da ballo insieme a una fanciulla con cui aveva trascorso lietamente la serata. Erano quasi le 2, quando, salutata la propria, compagna, il Castelli si era diretto verso via Magenta, passando per via Gastaldi. Ma improvvisamente un Individuo gli appariva dinanzi (l'incerta penombra Impediva di scorgerlo In volto) e puntando una pistola gli intimava: « Fuori 11 portafoglio! ». . Allibito, quasi meccanicamente, l'aggredito estraeva l'involucro. Il rapinatore non se ne appropriava; si limitava a estrarne■ il danaro che conteneva e a restituire il portafoglio vuoto al Castelli. Quindi si acrompagnava al rapinato (che era rimasto senza parola) e quasi piagnucolando gli diceva: « Non ho fatto il colpo per mestiere! Non ho mal preso denaro a nessuno. Ma sono affamato... a. E qui avviene la circostanza strana: il Castelli lmprovvisaminte. qualche decina di metri prima di giungere In via Magenta, si sente mancare e si accascia sul selciato. Quando si sveglia, egli cerca di richiamarsi alla memoria l'accaduto. Ma quel che più lo stupisce è che, essendo svenuto in via Gastaldi, egli... è rinvenuto in via Magenta.' Chi l'ha portato là? La Mobile si è messa tosto alla ricerca del rapinatore, che finora non è stato ancora identificato e fermato. Intanto ieri, verso le 18, mentre scendevano le prime .nebbie della sera, 11 dott. Fiumano è piombato con un nugolo d'agenti in piazza IV Marzo, ha battuto tutte le vie adiacenti ed ha portato In Questura 19 individui, di cui 4 donne. Alcuni sono già stati rilasciati, nulla essendo risultato a loro carico, Altri, perchè privi di lavoro e non residenti a Torino, saranno inviati al loro paesi d'origine. Qualcuno è stato trattenuto IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIID
Persone citate: Castelli, Elio Castelli, Giacomo Bellino
Luoghi citati: Castagnole Monferrato, Torino
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